L'AIUTO

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Yui pov's

Mi avvicinai lentamente a quella che era la dimora dei Sakamaki.

Non sapevo cosa avrei detto loro e nemmeno come avrebbero potuto reagire, l'unica cosa che sapevo era che Veronica stava tenendo occupato quel mostro per me ed io non potevo certo tirarmi indietro.

Provai a spingere più volte la porta ma senza risultati, provai a bussare più e più volte e, solo in quel momento mi resi conto che tutti gli esseri che fino a poco fa circondavano l'intero cortile si erano volatilizzati...
Letteralmente.

Senza perdere ulteriore tempo cercai un'altra entrata ma, con mia grande delusione, era tutto barricato.

Allora, a gran voce, cominciai ad urlare i loro nomi, uno ad uno, in attesa che qualcuno mi venisse ad aprire.

Ayato pov's

Sentimmo una voce provenire da fuori e, subito, ci mettemmo tutti ad ascoltare.

Yui...

Non poteva essere Yui a chiamarci... Lei era... Sulla torre

Nessuno sa come uscire da quella torre se non la nostra famiglia...

«Non sarà...» disse Kanato puntando lo sguardo verso una delle tante porte.

«Non può aver trovato il modo di uscire...» disse Subaru cercando una spiegazione nello sguardo di ognuno di noi.

«Quei cosi non sanno parlare... Vado a controllare.» risposi io deciso e mi diressi subito in direzione della maniglia che di lì a poco sarebbe stata girata dal sottoscritto.

Aprii lentamente la porta e quello che mi ritrovai davanti mi lasciò a bocca aperta, era davvero riuscita ad uscire...

Rimanemmo fermi a fissarci, nessuno che riusciva a spiccicare parola, né io, né chichinashi né gli altri.

«Entra.» disse solo Shu, e quella parola bastò per dire di più di tutto quello che noi avremmo potuto esprimere.

Lei fece, tentennante, come le era stato detto e, guardando attentamente ognuno di noi, varcò la soglia posando l'arco a terra subito dopo.

Tutti i nostri occhi puntati su quell'arma...

Tutte le domande che di lì a poco le sarebbero state rivolte...

«Come hai fatto ad uscire?» parlò di nuovo Shu, e, con questa sua intraprendenza nel parlare sorprese tutti noi.

«Ecco... Io non sapevo come fare... Mi ha aiutata Veronica...» rispose lei abbassando lo sguardo e rialzandolo immediatamente.

«Però non è questo il punto, sono venuta qu-»

«Zitta» le ordinò Subaru e subito quell'atmosfera prese possesso della sala.

Yui pov's

Mi fermai di scatto dopo questa parola e mi accorsi, sorpresa, che tutti i loro sguardi si erano fatti cupi e leggermente rivolti verso Shu.

«Dove si trova ora lei» mi chiese Reiji tenendo gli occhi socchiusi.

«Ehm... Prima stava comb-» mi fermai da sola ricordandomi il motivo per il quale ero lì.

«Ha detto che dobbiamo unire le nostre forze per riuscire a sconfiggere quei mostri» dissi ad alta voce e stringendo i pugni per darmi forza.

«Non credo potrebbe funzionare» sussurrò Kanato stringendo Teddy a sé.

«Già...» rispose Ayato.

«Quindi eravate tu, bitch-chan, e la tua amichetta quelle delle quali avevo sentito la presenza...» disse Laito avvicinandosi a me.

«Vedi? Uno dei vostri tanti punti a sfavore è che non riuscite a nascondere il vostro odore...» disse abbassandosi alla mia altezza.

«Mi hai disobbedito in poche parole...» disse Ayato con voce calma.

«Tu dovevi obbedire e non lo hai fatto... Non credere che ti lascerò uscire ora... Non sai nemmeno quello che ti aspetta» disse guardandomi dritta negli occhi.

«c-cosa?» dissi io a stento cominciando ad indietreggiare.

Si alzò velocemente ed in un attimo fu davanti a me.

«questa punizione ti servirà per capire che le tue decisioni dipendono solo ed unicamente dalle mie... » disse sussurrano ed allungando una mano nella mia direzione.

«Io credo di no» si sentì provenire dalla porta che poco prima era stata aperta.

«Veronica!» urlai felice correndole incontro.

Alla vista di quella scena sul volto di lei lo sguardo era diventato quasi freddo.

Fissava con serietà Ayato che, non appena vide che Veronica riusciva a tenere testa al suo sguardo, tornò a sedersi.

Ero ammaliata da quegli occhi, decisi e determinati, che non si sarebbero fermati davanti a nessuno.

«E il mostro?» chiesi io ricindandomene e cercando di vedere se il suo corpo presentava segni o tagli.

«Non è più un problema» rispose lei, distogliendo, solo in quel momento, lo sguardo da Ayato e rivolgendolo a me.

«Ma gli altri lo sono ancora» disse infine.

Il silenzio era tornato nella sala e, sinceramente, quella tensione era davvero troppa per essere sopportata.

Io e lei continuavamo a guardare i sei fratelli in attesa di una riposta che tardava ad arrivare, il tempo stringeva, non ne avevamo molto a disposizione..

«Ora ci spieghi come hai fatto ad uscire da lì» disse Subaru a Veronica con sguardo estremamente serio.

«Ora come ora nessuno di noi ha il tempo di fermarsi a parlare, sia la mia che la vostra priorità in questo momento è quella di liberarsi di quei mostri e lo sapete bene. Quindi ora la decisione è vostra, unirvi a noi e cercare di trovare un modo per risolvere questo problema, oppure farci restare qui per rispondere alle vostre domande mentre quei cosi arrivano in massa dall'ala ovest e distruggono la villa davanti ai vostri occhi. A voi la scelta.» disse allungando la freccia nella loro direzione.














Ebbene sì, SONO VIVAH!

Davvero, scusate se non ho aggiornato prima ma non ne avevo proprio la possibilità...

Spero comunque che questo capitolo possa piacervi!

E noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo!

Vero-chan~♥️

DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora