Veronica Pov's
Sì, c'erano cuscini dappertutto.
Subito dei maggiordomi, dopo avere avuto il permesso, si misero a raccoglierli e a metterli di nuovo nel cesto in modo ancora più ordinato di prima.
Era tutto tranquillo ormai, era tutto in ordine, a me era passato quel mal di testa e non avevo più la fronte bollente, e Ayato ed io non stavamo più discutendo come prima. Tutto ad un tratto ci fu un rumore fortissimo, la terra cominciò a muoversi, non riuscivo a restare in piedi. Tutto intorno a me si muoveva, i bicchieri e le tazze avevano cominciato a muoversi ed erano cadute per terra, frantumandosi in mille pezzi. Shu aveva afferrato me, ed Ayato aveva afferrato Yui. Ci ritrovammo improvvisamente in un'altra stanza, diversa dalle altre. Il cambio improvviso mi aveva scossa, traballavo un pochino, ma Shu mi teneva, era preoccupato. Continuava a guardare in direzione di una piccola finestra, molto piccola e barricata con dei bastoni di ferro, tipo le finestre di un carcere. Ora il terreno non tremava più, qui dove eravamo ora almeno. Guardando fuori si vedeva che l'intera villa, e solo la villa, si stava letteralmente muovendo. Non era un terremoto questo, e i sei fratelli lo sapevano bene.
Ora c'era silenzio, anche fuori si era calmata la situazione.
I sei mi guardavano come sapessero qualcosa, ma non volessero dirmi niente.
Allora mi decisi a parlare io.
"Cosa è successo?" chiesi
Secondi di silenzio........
"Per favore ditemi cos'è successo"
Ripetei io.
Allora Shu si decise a parlare.
"Quello non era un terremoto come bene avrai già notato....
Quello era Il Richiamo" disse poi
"Il Richiamo?" chiesi io, non sapevo proprio di cosa stessero parlando. Reiji mi guardò "Un richiamo è un suono, un rumore, o in questo caso un terremoto che comprende solo una piccola zona e che fa sì che delle creature mostruose escano dal terreno" mi spiegò. "E cosa sarebbero queste creature così mostruose?" chiesi io.
"Sottospecie di anime vaganti, senza anima per l'appunto, ma con un corpo" disse Ayato. "Z-zombie?" chiese Yui preoccupata.
"Una cosa simile" disse Laito, lo avevo sempre visto sorridere, ma ora invece era diventato alquanto serio.
"E....cosa fanno di preciso?" domandai io. "Cercano di divorarti, prima accerchiandoti e poi saltandoti addosso e sbranandoti" disse Kanato a testa bassa. Io ero senza parole.
"Dovremo rimanere qui finché non se ne andranno, di solito questo è il segnale che stanno arrivando, e noi dobbiamo aspettare da una settimana fino a due mesi prima che se ne vadano. Ritornano ogni anno." disse Shu. "Ma" accennò Yui.
"Non basta colpirli in testa con un proiettile?" domandò lei.
"Yui! Ti abbiamo già detto che le stupide leggende e storielle che vi inventate voi umani sono solo cazzate! Quelli non muoiono!
Abbiamo provato con qualsiasi cosa! Dai proiettili, ai pugnali, alle spade, alle bombe, alle trappole........niente funziona contro di loro." disse Subaru.
"Ma...sapete di preciso come si chiamino?" dissi io. Non ne sapevo molto su questa cosa, ma forse con questa informazione, avrei potuto essere di una qualche utilità. "Tu fai troppe domande" disse Ayato.
"Sul serio, so di essere arrivata qui da poco, so di non sapere molto sull'argomento, ma so anche di potermi rivelare utile se voi mi dite come si chiamano, e magari mi fate vedere il loro aspetto" dissi. Ero convinta di sapere qualcosa, non so perché, ma me lo sentivo e basta.
"Kao no arimasen" mi disse Shu
"Per vedere come sono fatti basta che ti affacci leggermente alla finestra, sono già arrivati"
Mi affacciai. Erano tantissimi.
Quell'aspetto...... Senza volto.
Sentii che la testa mi girava, non riuscivo a reggermi in piedi e caddi a terra, svenuta.
FLASH BACK
(Veronica era una bambina)
Ero seduta sopra di uno scoglio, mia sorella Akane mi era vicina.
Poi mi disse"Sai, non è tutto così bello in questo mondo. Esistono delle creature, a cui tu devi fare molta attenzione. Sono i Kao no arimasen. Devi stare molto attenta a loro. Sono molto pericolosi e non possono morire"
Io la ascoltavo attenta e mi sorse spontanea una domanda.
"Ma se non possono morire come faccio a difendermi?"
"Vedi, loro non possono morire con le armi degli esseri umani, e nemmeno con i pugnali dei vampiri, possono essere uccisi solo da una freccia delle creature della luce" mi disse lei.
"Con una freccia? Io non so usare l'arco e le frecce però" dissi io.
"Lo so, ma imparerai, tu sei una delle poche ad avere già questo dono dentro di te, e sei una delle poche ad avere la possibilità di passarlo o moltiplicarlo" aggiunse poi.
"Io? E, e se dovessi imparare, come farei?" chiesi ancora
"Vedi, gli archi e le frecce delle creature della luce sono oggetti magici potenti. Tu per ucciderne uno devi colpirlo proprio sopra il naso, prima della fronte, quello è il punto dei ricordi; sono creature senza anima, certo, ma anche loro erano vive prima di diventare così, tu, colpendoli in quel punto faresti tornare loro in mente la loro vita passata, facendo tornare l'anima nel loro corpo e facendoli riposare in pace". Io ero affascinata.
"Quindi, uccidendoli, farei solo del bene a loro che sono delle anime in pena, giusto?" chiesi
"Esatto, vedo che hai capito, brava!" e mi sorrise. Quanto era bello vederla sorridere.
"Ma ricorda" disse diventando più seria "Ci sono due cose assolutamente importanti da ricordare" mi prese le mani e mi guardò dritta negli occhi.
"Non devi per nessuno motivo lasciarti mordere da loro, se non ti trasformeresti. E per seconda cosa ma non meno importante, loro non viaggiano mai da soli, ricorda, e si muovono in branco, se tu cominci ad ucciderne uno, devi ucciderli tutti, fino all'ultimo" mi disse avvertendomi bene.
"Le frecce si trovano solo sotto lo scoglio sacro e l'arco vi si trova in mezzo, tu hai bisogno di tutti e due se mai avrai bisogno di difenderti da loro" concluse.
Ora mi guardava con uno sguardo fiducioso nei miei confronti "Sì!" risposi io sorridendo, cosa che fece anche lei. "Bene, ora andiamo, stiamo facendo tardi è ora di tornare a casa" disse per poi prendermi per mano.....................
FINE FLASH BACK
Mi svegliai di colpo.
Mi guardai attorno e vidi che erano tutti intorno a me.
"Hai ricordato qualcosa di nuovo?" mi chiese Reiji serio, come sempre. Io non gli risposi.
Mi limitai ad alzarmi piano e a dirigermi verso la finestra.
"So cosa dobbiamo fare" risposi.
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DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA
FanfictionVeronica una ragazza di 17 anni, così sembra.....Tante domande, e le risposte solo da persone che non si sarebbe mai aspettata di incontrare, o di rivedere? Cosa vuole raggiungere? Cosa vogliono scoprire? ATTENZIONE Ci tengo a dirvi che: -pubblicher...