Io e Swift andammo dentro la sede del club di atletica. Swift mi mostrò dove sono situate l'infermeria e la sala comune del club.
Nathan: «Bene, ci vediamo domani?» mi chiese con un lieve sorriso davanti alla porta dello spogliatoio maschile.
Alis: «Non lo so... vedrò» dissi io fissando la maniglia della porta dello spogliatoio femminile.
Nathan: «Stai pensando alla proposta di Mark?» chiese lanciandomi uno sguardo cupo.
Io: «Mmmmm. Tu che faresti?» alzai lo sguardo su di lui.
Nathan: «Non ne sono sicuro... qui al club di atletica mi trovo bene, però non mi emoziona più di tanto. Una parte di me vuole sperimentare il calcio, mentre l'altra metà non vuole abbandonare la corsa...» disse lui confuso.
Alis: «Capisco...» dissi fissando, di nuovo, la maniglia della porta.
Nathan: «Beh dai, non voglio farti perdere altro tempo, andiamo a cambiarci» disse l'azzurro di fretta.
Alis: «Ehi Swift, sei occupato ora?» chiesi io impugnando la maniglia.
Nathan: «E-ehm... s-si sono libero! Perché?» mi disse tutto rosso in volto.
Alis: «Beh devo portare mio fratello al campo al fiume per giocare un po' a calcio con lui... ci si presenta sotto gli occhi l'occasione... vuoi unirti?» gli chiesi fissandolo.
Nathan: «Oh va bene!» rispose lui molto contento.
Che tipo strano.
Mi cambiai per poi raggiungerlo.
Alis: «Dai andiamo» dissi io con fretta.
Nathan: «Ti seguo» rispose lui al seguito.
Ci dirigemmo nel cortile della scuola elementare dove vedo Austin calciare la palla contro il muro.
Alis: «Ehi Austin! Eccomi! Dai andiamo...» gli urlai salutandolo.
Austin: « Ehi sorellonaa!! E lui chi è?» mi domanda indicando Swift incuriosito.
Alis: «Austin, lui è Nathan Swift, un mio compagno di classe» rispondo io.
Nathan: «Ciao Austin» dice l'azzurro al ragazzino.
Austin: «Ciao Nathan. Quindi giochi con noi?» domanda mio fratello.
Nathan: «Esatto» risponde il ragazzo contento.
Alis: «Beh, più siamo e meglio è, no? Andiamo» dissi io per poi incamminarci tutti e tre al fiume.
16:30 p.m., al campo sul fiume...
Passarono alcuni minuti e Swift restò sbalordito dal talento di mio fratello. Austin è davvero un portento. Lo amo.
Vederlo sorridere per me è un toccasana, e farei di tutto per renderlo felice.Austin: «Sorellona, prendila!» mi urlò passandomi la palla tutto contento.
Alis: «Presa! Dai Swift, rubamela se ci riesci!» dissi io sfidando l'azzurro.
Nathan: «E va bene!» mi rispose lui con un sorriso.
Austin: «Brava sorellona! Passamela!»
Alis: «Prendi!» dissi urlando.
Mi piace giocare con mio fratello. Non mi rendo conto che sto sorridendo. Me ne resi conto solo quando Swift mi disse...
Nathan: «Ehi...non ti ho mai visto sorridere così, Hobbes!» disse sbalordito.
Alis: «Eh? Aah!! Scusa!» dissi io imbarazzata cercando di tornare seria.
Austin: «Sorellona...è tardi. Ho fame! Andiamo a casa?» mi fece notare il piccoletto.
Alis: «Si, direi che è ora. Sono le 18:00» dissi ai due ragazzi.
Nathan: «Giusto... vi accompagno a casa?» ci domandò l'azzurro.
Austin: «Si dai!!» disse tutto contento il mocciosetto.
Alis: «E va bene» dissi io di seguito.
Swift si incamminò con me al fianco lasciando Austin davanti a noi.
Nathan: «Sai Hobbes? Giocando oggi con voi... ho trovato la risposta» disse lui osservando Austin.
Alis: «Tu parli della richiesta di Evans?» chiesi io per conferma.
Nathan: «Esatto...mi sono davvero divertito. Io accetto, voglio aiutarlo» disse lui infine.
Alis: «Ah... capisco. Hai fatto la tua scelta. Pensavo non volessi entrare a far parte di un altro club. Comunque, io osserverò Evans per un po' prima di dare una risposta» dissi io.
Nathan: «Ah, pensavo accettassi. Sai vedendo quel tuo sorriso in campo oggi... mi ha fatto capire che anche a te piace il calcio in fondo...» mi disse con un gran sorriso.
Austin: «Ehi! Che state confabulando voi due?» ci chiese il mocciosetto curioso.
Nathan: «Entrerò presto nel club di calcio»
Alis: «Beh contento adesso?» chiesi a mio fratello.
Austin: «Si son contento, ma tanto lo sappiamo che sono più forte io» disse fiero.
Nathan: «Ahahaha»
Alis: «Certo lo so che sei forte» dissi io per farlo contento.
10 minuti dopo....
Arrivammo a casa e salutammo Swift per poi incamminarci. Salutammo la Nonna e Austin andò a farsi un bagno, mentre io preparavo le cose per scuola per domani.
Io: «Mark Evans, presto giocherò a calcio...ma dovrai aspettare...» dissi tra me e me.
🔹zighy_
STAI LEGGENDO
La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma Eleven
Fanfiction«Ragazzi!! Abbiamo vinto... ABBIAMO VINTO!!» Una nuova vita. Una nuova compagnia. Vecchi amici che ritornano. Uno sport che lega tutti. Una musica che lega tutti. La nostra protagonista si cimenterà in questo e altro. [Questa storia segue l'anime di...