39- Raimon vs. Zeus

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Eravamo giunti allo Stadio della Finale del Football Frontier.

Ma non ci aspettavamo minimamente quello che stavamo vedendo ora, sopra allo stadio.

Nelly: «Hanno spostato lo stadio della finale...»

Mark: «Giocheremo lassù?!» chiese stupito.

Io: «Seriamente...?» deglutii osservando lo stadio, posarsi su quello sottostante.

Una volta raggiunto lo stadio della Zeus, ci dirigemmo sul campo.

Era immenso.

Mentre osservavamo il campo, alzammo le nostre teste ed incrociammo lo sguardo di Dark, coperto da quegli occhiali neri come la pece, accompagnato da un ghigno.

Disprezzo.

Abbassai lo sguardo, osservando Jude teso, come il resto della squadra del resto.

Mr.Hillman: «Ehi Mark!» disse il mister, catturando l'attenzione di tutti.

Mark: «Sì?»

Mr.Hillman: «Devi sapere che... Dark è sospettato per la causa della morte di tuo nonno...»

Nelly: «Perché adesso?! Perché non hai aspettato??» lo rimproverò lei.

Silvia: «Nelly... calmati»

Mark si pietrificò sul posto.

Rabbia? Disprezzo? Oppure dolore? Sofferenza?

Solo Mark lo sapeva.

Io: «Mister! Perché dargli questa notizia proprio prima della finale?» gli dissi, senza ricevere una risposta.

Rina: «Dai Alis, andiamo nello spogliatoio. Devi prepararti...» disse la bionda, poggiando una mano sulla mia spalla, accompagnandomi.

Una volta dentro, poggiai il mio borsone e mi cambiai.

Rina: «...quindi, da quello che ti ha riferito il detective Smith, Dark è anche colpevole della morte di tuo padre...»

Io: «... ed io che credevo fosse andato all'estero per la sua passione... quando invece è...» strinsi forte i pugni, e chiusi gli occhi.

Respirai lentamente, alzando la testa.

Io: «Dark disprezza così tanto questo sport...? E allora perché? Perché attaccare i nostri cari?
L'incidente della Inazuma Eleven.... l'incidente della sorella di Axel, il Signor Evans morto a causa sua... bisogna fermarlo!!» dissi con rabbia.

Rina: «Ora pensa solo a giocare la partita, intesi?»

Io: «Va bene...» risposi rassegnata.

Attraversai il grande canale che riportava al campo ed ebbi i brividi, e mi fermai un momento.

Osservai l'ingresso del campo, illuminato dal sole e seguii i ragazzi che uscivano dallo spogliatoio.

Una volta in campo, mi fermai, e strinsi i pugni.

Io: «Ragazzi... io, volevo dirvi che... è davvero bello poter giocare con voi a calcio. All'inizio mi sembrava tutto così impossibile, visto che le ragazze non potevano partecipare al torneo Football Frontier... ma la Federazione Calcistica ha chiuso un occhio per me, e devo ringraziare sia il Signor Raimon che gli allenatori Hillman e Wintersea... Per me essere qui vuol dire molto! Farò il possibile per vincere la Finale! Contate su di me!» dissi questo con il cuore.

I miei compagni mi sorrisero, e ricevetti un abbraccio improvviso da tutti loro.

Ed io che me ne volevo separare...
che sciocca che sono stata!

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora