38- La nuova Super Tecnica

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La sfida che mi lanciò quel ragazzo mi fece venir voglia di allenarmi.

Austin: «Ehi Sorellona... dove stai andando?» mi domandò, vedendomi in tuta.

Io: «Buongiorno Austin! Vado ad allenarmi!» risposi, scendendo le scale, seguita da mio fratello.

Austin: «Posso venire con te?» chiese, prendendomi la mano.

Mamma: «Non puoi, tesoro. Oggi hai lezione al doposcuola, ricordi?» spuntò, dalla cucina, incrociando le braccia al petto.

Io: «Mamma... io vado...» dissi, ma fui fermata.

Mamma: «Cara, sono ormai 5 giorni che esci ad allenarti così presto... hai intenzione di rientrare nel club di calcio?»

Sentendo nominare il club di calcio, sentii un nodo alla gola...
pure il petto non scherzava...

Io: «... un ragazzo del club mi ha sfidata... e devo batterlo... ad ogni costo!» risposi, osservando la maniglia della porta.

Mamma: «Alis... per favore, non esagerare con l'allenamento..» disse, preoccupata.

Io: «Tranquilla! Andrà tutto bene, promesso!» risposi, portandomi in spalla il borsone.

Uscii di casa, di corsa, dirigendomi al campo sul fiume.

A quest'ora il campo sarà vuoto, perfetto per l'allenamento...

Stavo cercando di mettere a punto una nuova super tecnica, quando vidi l'auto nera di Nelly!

Nelly: «Alis!? Che è questa storia?» chiese, scendendo dall'auto, raggiungendomi giù per le scale, poggiando le sue mani sulle mie spalle.

Io: «Lo hai saputo pure tu, eh..?» chiesi, con un sorriso tirato.

Nelly: «Ti... stai allenando?... quindi fai sul serio...»

Io: «Beh... a te posso dirlo... sto mettendo a punto una nuova supertecnica...» le dissi, un po' imbarazzata.

Nelly: «... e a che punto sei arrivata?» chiese, preoccupata.

Io: «Sono stata interrotta in questi giorni da Mark e Jude... e sto cercando di allenarmi in modo da non farmi vedere da nessuno... ma è quasi impossibile...» ammisi.

Nelly: «Raccogli il borsone! Vieni con me, ho il posto che stai cercando»

Io: «Davvero?... ti ringrazio!» esclamai, seguendola.

Una volta giunti alla Raimon...

Io: «C-Che posto è mai questo?!» esclamai, alla vista della grande entrata di metallo.

Nelly: «Questo è il centro di Addestramento Inabikari... puoi allenarti qui, se vuoi » mi stuzzicò, per poi voltarsi sorridendomi.

Io: «Come mai io non ne sapevo nulla?» chiesi.

Nelly: «Lo hanno utilizzato i ragazzi per allenarsi in questi giorni ma ora lo abbiamo chiuso. Ma per te possiamo fare un eccezione... ecco, tieni la chiave... Senti, chiama Rina, così che possa assisterti. Io devo assentarmi per andare in ufficio... ti dispiace?» mi chiese, un po' dispiaciuta.

Io: «Tranquilla... grazie Nelly!» la abbracciai, spontaneamente.

Nelly: «Waah! F-Figurati!» ricambiò l'abbraccio timidamente.

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora