16- Musica, una passione

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15:05 p.m., al campo sul fiume

Io: «Ragazze, grazie per il supporto ma...» dissi io imbarazzata nel vederle vestite in quel modo.

Rina: « Che c'è di male se vogliamo infondervi forza per la partita di domani?» chiese lei sorridendo e poggiando il braccio attorno al mio collo.

Charlotte: «Esatto! Go Raimon, go Raimon!!» urlò appena la biondina muovendo ritmicamente i pon-pon gialli e blu.

Daisy: «Sii! Go Raimon, go Raimon» aggiunse la mora saltando sul posto.

Io: «Fate le brave mi raccomando, Silvia, Celia, conto su di voi!» dissi alle ragazze per poi lanciare un sospiro a Rina.

Mark: «Ehi Alis! Muoviti o iniziamo senza di te!» urlò il capitano agitando la mano al cielo.

Io: «Eccomi!» e dopo ciò Nathan mi passò il pallone ed iniziammo ad allenarci.

Kevin perfezionò il suo tiro mostrandoci il risultato dopo vari tentativi. Si formò un drago blu che sfiorandoci, si diresse dritto in porta lasciando Mark immobile.

Io: «Wow!» ammisi io restando sorpresa.

Kevin: «Ce l'ho fatta! È questo il mio tiro!!» disse con entusiasmo.

Mark: «Waah! Che tiro incredibile!!» disse il capitano sprizzando energia.

Nathan: «Ehi bel tiro Kevin!» aggiunse l'azzurro.

Steve: «Era un drago! Era un drago che ruggiva!» disse lui sorpreso.

Rina: «BRAVO KEVINNN!!» urlò a bordocampo la stramboide.

Kevin: «G-grazie!» rispose alla mia amica con un sorriso.

Io: «Questa nuova supertecnica di attacco ci servirà, aggiungendo la mia e la mano di Luce di Mark, siamo a tre. Basteranno per domani..?» chiesi io alla squadra.

Decisi di andare dalle ragazze a bordocampo e Silvia mi porse una bottiglia d'acqua ed io mi diressi sull'erba per sorseggiarmela in pace.

Mentre ero seduta ad osservare i ragazzi che parlavano tra di loro, la mia attenzione fu catturata  dal ponte vicino che attraversa il fiume.

Ci stava fissando una persona. Impossibile non riconoscerlo.

Era proprio Blaze.

I nostri sguardi si sono incrociati per pochi secondi e lo vidi incamminarsi, quando noto un auto nera dirigersi nella sua stessa direzione fermandosi.

Io: «Nelly...buona fortuna amica...» dissi tra me e me per poi sorseggiare dell'acqua e dirigermi dai ragazzi per riprendere l'allenamento.

Tra tiri e passaggi, mi azzardai a fissare il ponte e lui non c'era più.

Era ovvio.

Jack: «Ehi, ma quello è Axel!» disse catturando l'attenzione di tutta la squadra.

Mark: «Axel! Che ci fai qui?» chiese il nostro capitano al porcospino.

Axel: «Ci ho pensato e ho cambiato idea. Volevo dirti che io...accetto!» disse sicuro fissando Mark e tutti noi.

Mark: «che bello! Benvenuto in squadra Axel!» disse contento e su di giri.

Axel: «Grazie.» rispose per poi portare lo sguardo su di me.

Mi diressi da Silvia e mi porse tra le mani la divisa di Blaze.

Io: «Benvenuto Blaze!» dissi con un leggero sorriso porgendogli la divisa.

Axel: «Grazie Hobbes!» rispose ricambiando il sorriso.

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora