9- Il messaggio misterioso

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Ricevetti quel messaggio misterioso che lessi almeno 6 volte.

Chi sarà mai il mittente?

All'inizio pensavo fosse Rina e l'ho chiamata ricevendo di risposta "Ehi non sono io! Se proprio volevo farti uno scherzo, sai come li faccio..."
Decisi di non pensarci più e finii di studiare.

Toc-toc...

Alis: «S-si?» dissi io continuando a sottolineare sul libro.

Austin: «Sorellona... non riesco a dormire... posso dormire con te?» mi chiese stropicciandosi gli occhi dalla stanchezza.

Alis: «Che ore sono? Le 22:00... e va bene, qui ho finito.... dai vieni» dissi io alzandomi dalla sedia per dirigermi sul lettone.

Austin mi seguì fiondandosi su di me...
È davvero dolce, mi sta sempre accanto.
Ci rimboccammo le coperte per poi dormire. Lui restò tutto il tempo stretto a me e finalmente riuscì a dormire.

Il giorno dopo, ore 13:00 a.m.

Rina: «Alis! Andiamo a pranzare in terrazza? C'è un bellissimo sole!!» mi disse lei pimpante e piena di energie.

Alis: «Oh, d'accordo Rin, ti seguo» le risposi io con un sorriso.

Una volta raggiunto la terrazza, ci sistemammo in una panchina.
Non eravamo soli. Molti studenti erano li per pranzare illuminati dal sole fino a quando vidi una persona a me troppo familiare.

Blaze.

Era seduto, lì, senza nessuno accanto ed ignorava le persone che gli passavano affianco.

Rin: «Ehi Alis, come mai stai guardando Blaze?» mi domandò la curiosa con uno sguardo malizioso.

Io: «N-non lo sto guardando! È solo che è li, da solo, senza nessuno...» dissi io fissandolo.

Rina: «EHI BLAZE! UNISCITI A NO-» non la feci finire che le tappai la bocca con la mano mentre si dimenava.

Notai che il ragazzo in questione ci ha notate e si alzò, recandosi da noi.
Ripresi il controllo tornando seria e sedendomi composta per mangiare.

Axel: «Ehi, che succede?» ci chiese lui.

Rina: «Alis ha detto che potevi pranzare con noi visto che eri solo. Mi presento, io sono Rina Brooks e sono sia assistente che sua migliore amica» disse lei tutta contenta.

Axel: «Piacere, Axel Blaze, sono in classe con la Presidentessa» disse inchinandosi leggermente presentandosi alla mia amica.

Io: «Io non ho detto un bel niente! E comunque, Rin, parli troppo!» dissi io imbarazzata fissando da un'altra parte.

Rina: «Oh suvvia Al, non fare la timida, ti è dispiaciuto vederlo li da solo, no?» affermò lei posandomi una mano sulla spalla e sedendosi di conseguenza.

Axel: «Tranquilla Hobbes, comunque stavo per tornare in classe...» disse lui iniziando ad incamminarsi.

Io: «Guarda che puoi restare...» dissi io fissando la parte opposta.

Axel: «Ne sei sicura?» chiese lui voltandosi.

Io: «Non hai sentito? Ti ho detto che puoi restare!» dissi io voltandomi guardandolo negli occhi.

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora