5- Un nuovo compagno: Axel Blaze

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Arrivai alla sede del club di atletica e mi appoggiai al muro. Vidi in lontananza Swift e Miles che parlavano tra di loro.
Ma a quanto pare l'azzurro mi ha vista e mi ha chiamata.

Nathan: «Alis, vieni!» urlò lui.

Alis: «Swift, che c'è?» risposi seccamente.

Nathan: «Vuoi ritirare la tua iscrizione, no?» chiese.

Alis: «Ah, si...» risposi io.

Miles: «Non mi sembri molto convinta...» disse il biondo, con uno sguardo triste rivolto verso il basso.

Alis: «Mi dispiace Miles... ma devo ritirarmi» dissi io guardandolo.

Miles: «Ok... peccato però, eri davvero brava... anche tu Nathan eri fenomenale. Ora noi del club senza di voi... come faremo?» disse con le lacrime agli occhi.

Nathan: «Ehi amico! Anche tu sulla pista sei una scheggia. Potete farcela, anzi, ne sono sicuro, andrete avanti anche senza di noi. E ti ricordo che sei un uomo forte! Forza e coraggio, le lacrime non servono» con ciò Nathan diede un piccolo pugno sulla spalla di Miles, che tornò a sorridere.

Miles: «D'accordo... ok! S-sarà dura ma ce la faremo, grazie per tutto Nathan. Grazie Alis per aver tentato di far parte del nostro club» disse infine sorridendoci con gli occhi lucidi e voltandosi a sua volta verso la sede.

Ok.

Io e lui eravamo tecnicamente fuori dal club.

Nathan: «Ora mi sento un po' perso... mi ero abituato ai ragazzi. Però ora posso provare a giocare a calcio» disse lui osservando il cielo.

16:38 p.m., nel cortile scolastico...

Salutai Swift e andai in classe mettendomi addosso la mia felpa lilla per tornare a casa, ma decisi di andare a fare una passeggiata.

Ho chiamato mia Nonna e si occuperà lei di Austin.

Arrivai sul Ponte che si affacciava sul fiume e decisi di fermarmi ad osservare il tramonto.
Accanto al fiume sta proprio il campo dove io, Austin e Swift abbiamo giocato.

Vi era Mark con quattro ragazzini della scuola elementare vicina. Vidi anche Silvia, che osservava la partita di allenamento.

Ad un certo punto uno dei ragazzini lanciò male la palla che sfiorò due ragazzi che passavano di li.
Mark ha chiesto scusa e se potevano passargli il pallone, ma il più basso dei due diede un calcio diretto sullo stomaco del capitano.

OH NO!

È a terra, dolorante. L'altro bullo voleva restituire il pallone e, sputandoci sopra, rimasi allibita e iniziai ad infuriarmi.
Costui poi ha calciato la palla che, però, prese una traiettoria diretta su una ragazzina che giocava con Mark.

Mi misi a correre ma qualcuno a quanto pare mi ha preceduta.
Un ragazzo calciò la palla che finì dritta sul viso del bullo da cui è partita, salvando così la piccolina.

Non ho mai visto un tiro così potente.

Restai a bocca aperta. I due se la svignarono e Mark si riprese e fermò il ragazzo che stava salendo le scale domandando troppe domande, ma lo ignorò completamente.

Dopo l'ultimo gradino, i nostri occhi si incontrarono.
Un lieve vento fresco passò davanti ad entrambi.


Aspetta.

Questo ragazzo... l'ho già visto. Ma dove?
Ora che ci penso, era uno dei ragazzi che era presente nell'iscrizione.

Lui è Blaze!? Non ci credo.

Dopo aver pensato a ciò lo vidi allontanarsi, ma si fermò e si voltò leggermente e mi sorrise per poi incamminarsi.

Decisi di incamminarmi pure io a casa ma venni fermata da Mark Evans.

A quanto pare mi ha vista.

Mark: «Alis, allora? Mi puoi dare una risposta?» mi chiese lui mettendomi una mano sulla spalla.

Alis: «Scusa Evans, ma per ora farò il tifo per la tua squadra...magari più in-» non mi fece finire la frase che disse...

Mark: «Tranquilla. Mi basta anche il supporto della Vicepresidentessa della scuola» sfoggiò poi il suo grande sorriso.

Mi ricorda molto Austin. Sorrisi a mia volta.

Dopo questo, Evans tornò al campo ad allenarsi. Alzai il capo al tramonto che m'illuminava e il vento mi scompigliò leggermente i capelli, dopo un po' tornai alla realtà e tornai a casa.

Il giorno dopo, in classe

Mark: «COSAAAA?!» urlò d'un tratto Evans alzandosi e attirando l'attenzione di tutti.

Prof: «Evans, vi conoscete?» disse il professore confuso.

Io non mi ero accorta per niente che la lezione era già iniziata. Ero concentrata su alcune circolari che Nelly mi ha affidato.
Alzai lo sguardo per vedere che succedeva e...
Cosa?! Lui qui? In questa Classe?!
Ora capisco lo stupore di Mark.

...era proprio lui, Axel Blaze!!

E costui mi iniziò a fissare.
Girai lo sguardo verso la finestra e osservai le rondini volare in cielo.
Mi sentivo ancora osservata...

Prof: «...Bene ragazzi, lui è Axel Blaze. Da oggi sarà un vostro compagno di classe. Prima di iscriversi qui alla Raimon, frequentava la Kirkwood Jr. High. Prego Axel, accomodati su quel banco vuoto davanti a Hobbes» concluse il professore.

Ma è uno scherzo? Davanti a me? Questo ragazzo dai capelli fulminati?

Perfetto.

Chissà come andrà a finire quest'anno...



🔹 zighy_

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora