33- Un pomeriggio pieno di ricordi

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Il festival scolastico terminò nei migliori dei modi.

Il nostro concerto ha avuto un grosso successo.
Anche John Price (che aveva invitato tutti i membri dei TheFlash), si esibì sul palco.

Il preside, i professori e gli studenti assieme alla folla, si divertirono tra bancarelle, eventi e musica.

Ora mi trovo sul tetto della nostra scuola con Mark, Jude e Axel.

Jude: «Mark! Ridammi il panino!!!» urlò l'occhialuto al nostro capitano, che con buffoneria, glielo rubò dalle mani.

Mark: «Prendimi!» lo istigò.

Axel: «Pranzare qui è molto più divertente che in classe» ammise, sorridendo al suo pranzo.

Io: «Lo dici perché stiamo all'aria aperta o per le scene che Mark ci offre ogni volta che vede del buon cibo?» chiesi, per vedere la sua risposta.

Axel: «Opto per la seconda» rispose, per poi addentare il würstel a forma di polipo.

Io e Axel mangiammo il nostro pranzo all'ombra, mentre i due correvano per il tetto.

Che energia...

Ore 16:00 p.m.,dopo gli allenamenti...

Stavo uscendo dalla sede quando vidi Jude al telefono, con aria triste.

Mi fermai alla porta, ad osservarlo, nel frattempo che finisse di parlare al telefono.

Jude: «Va bene... ciao...» disse, infine, abbassando il capo.

Io: «Ehi Jude!» lo chiamai, sorprendendolo.

Jude: «Alis! Ciao...» rispose al richiamo guardando dietro le mie spalle.

Io: «Che c'è? Ci sta qualcuno?» chiesi, voltandomi.

Jude: «No, no... è solo che non vedo Axel...» disse, un po' a disagio.

Io: «Axel? Aspetti lui?» chiesi.

Jude: «Veramente no... pensavo usciste assieme dopo gli allenamenti... sai, mi sent-» non finì la frase, perché si beccò un colpo secco alla testa.

Io: «Stupido! Siamo amici. Non ci dovrebbero essere barriere tra di noi! Ora che ci sei, hai da fare?»

Jude: «N-no... sono libero, perché?» chiese, sorpreso, massaggiandosi la testa.

Io: «Vieni, andiamo a fare un giro» gli risposi, prendendolo per un braccio.

Jude: «Alis! A-aspetta!! C-cado!» esclamò mentre lo trascinavo con me, fuori dalla scuola.

Io: «Ma smettila! Cammina Jude!» gli dissi, infine, prendendolo per un braccio.

Ci dirigemmo verso il parco, accanto al campo sul fiume, mangiando un gelato.

Io: «Jude, posso farti una domanda?» chiesi.

Jude: «L'hai appena fatta, Alis» mi fece notare, gustandosi il suo cono.

La storia di Alis Hobbes ~ Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora