Erano passati svariati giorni dall'accaduto.
Federico era stato sorvegliato dai medici in ogni momento delle giornate e non avevano riscontrato nient'altro.
Era pronto per uscire.
Era una mattinata abbastanza serena, solo qualche nuvola sparsa qua e là.
Benjamin si svegliò di buon'ora per andare a prendere il più piccolo. Aveva una gamba ingessata e ancora qualche ferita evidente, si sarebbe preso cura di lui.
Il letto era così vuoto senza il corpo del biondino a riempirlo, pensò il moro alzandosi.
Una volta arrivato in ospedale si diresse nella stanza di Federico.
-"Buongiorno tesoro" disse il moro lasciandogli un bacio sulla fronte.
-"Buongiorno amore" rispose l'altro catturando le sue labbra.
Sì staccarono dopo qualche minuto.
-"Dai, andiamo a casa"
Il biondo annuì e si alzò con l'aiuto di Benjamin.
Sì vestí e uscirono, finalmente, da quell'orribile posto, ma non prima di aver ringraziato il medico che gli aveva salvato la vita.
-"Ritornate a fare un controllo tra un mese" gli aveva detto.
Arrivarono a casa poco dopo, Federico non riusciva a camminare bene quindi il maggiore lo prese in braccio per portarlo dentro, poi lo poggiò sul letto nella loro camera.
-"Resta qua piccolo, io vado a preparare qualcosa da mangiare"
-"Ma io voglio che resti qua con me" piagnucoló il biondo.
-"Sei un bimbo" disse il moro prima di sdraiarsi accanto a lui e dargli un bacio a stampo. "Hai fame?" chiese.
-"Un po'"
-"Vado a preparare qualcosa e... Film?"
-"Film."
Restarono tutta la giornata abbracciati a guardare film romantici.
Finito anche l'ultimo Federico prese Benjamin alla sprovvista abbracciandolo forte e lasciandogli qualche bacio sul collo.
-"Tesoro che fai?" chiese e si morse il labbro inferiore.
-"Ti voglio così tanto" rispose il biondo nel frattempo che gli lasciava una macchia viola sul collo.
-"Mi fai impazzire, sappilo" disse il moro stringendo il suo sedere.
-"Mh" mugoló il minore. "Prendimi Ben"
Quella sera si ritrovarono ancora una volta a fare l'amore, Benjamin stava molto attento alla sua gamba e a non fargli male.
Erano sdraiati sul letto, Federico aveva la testa poggiata sul petto dell'altro gli accarezzava i capelli.
-"Ben?" lo chiamò.
-"Dimmi tesoro"
-"Ora posso dirtelo?"
-"Cosa?"
-"Che ti amo..."
Il cuore di Benjamin perse un battito.
-"Dormi, Fede, è tardi" disse, semplicemente.
-"No, Benjamin, basta. Mi avevi detto che ne avremmo parlato a casa e voglio parlarne."
-"Federico ho paura"
*Angolo autrice*
Paura di cosa?
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