-"Paura di cosa, Benjamin?" chiese il biondo "hai paura di me?"
-"No, Federico, non di te. Ho paura di me. Ho paura di farti star male, non me lo perdonerei. Ogni tanto ho bisogno di uscire, di andare in discoteca e ho paura di tradirti... Tu sei così fragile e io non posso darti la tranquillità di cui hai bisogno." rispose il maggiore a voce bassa.
-"Io non ho intenzione di perdere tempo se mi dici che non mi amerai mai."
-"Federico, resta, ti prego" lo supplicò il più grande.
Il biondo non rispose, si limitò ad alzarsi nonostante la gamba dolorante e iniziò a vestirsi sotto lo sguardo confuso del moro.
Indossò le prime cose che gli capitarono e prese anche una felpa di Benjamin di nascosto, così da non dimenticare il suo profumo.
Uscì dalla stanza e si diresse verso la porta d'ingresso.Era tutto buio, nella casa non c'era una minima luce, si vedeva solamente la luce della Luna.
Aprì la porta ma il moro lo afferrò per il polso e lo intrappolò al muro chiudendo la porta.
-"Lasciami." lo supplicò con voce flebile.
-"No. Ti amo, Federico. Ti amo più della mia stessa vita e non voglio perderti. Ti amo. avrei mai pensato fino a qualche mese fa di dirlo visto ciò che è accaduto a mio fratello, avevo paura di fare la stessa fine e..." un singhiozzo interruppe il suo discorso "...e avevo troppa paura, ma adesso vedendoti andare via da me, ho avuto paura di perderti per sempre e per un attimo il mio cuore ha fatto "crack", quindi ho pensato che se mi sono sentito così solo per pochi secondi, come farei tutta una vita senza di te? Federico ti amo anch'io, voglio passare il resto della mia vita con te, voglio sposarti e avere dei bambini, solo con te." ormai tante lacrime erano scese dai suoi occhi verdi e così anche da quelli di Federico, anzi, lui stava piangendo disperatamente.
Il biondo lo abbracciò e lo strinse forte a lui.
-"Ti amo Benjamin, ti prego non lasciarmi mai"
-"Non ti lascio, amore mio, non ti lascio più andare."
Così diedero vita a un bacio pieno di amore, si, finalmente amore da entrambe le parti.
Benjamin prese Federico in braccio che sorrise sulle sue labbra. Lo spogliò e lo portò in camera, per poi mettersi nel letto abbracciati.
Il moro accarezzava i capelli dell'altro e gli lasciava ogni tanto qualche bacio sulla fronte.
Finalmente le loro anime, destinate a diventarne una sola per sempre, si erano unite.Il mattino seguente si svegliò prima il maggiore e vide il biondino dormire con la testa poggiata sul suo petto e un braccio intorno al suo bacino, aveva la bocca leggermente aperta. "sembra un angelo" pensó.
-"Fede, amore, svegliati" sussurrò il moro. L'altro biascicò qualcosa di incomprensibile. "Dai amore" lo richiamó stavolta a voce più alta.
-"Dai Ben ho sonno" sussurrò il biondo girandosi dalla parte opposta così da dargli le spalle.
-"Bene, allora passeremo al piano B" disse il maggiore con voce sensuale.
Rigirò Federico dalla sua parte e si mise a cavalcioni su di lui, gli bloccò i polsi sopra la testa e iniziò a baciargli il collo, per poi passare alla guancia e infine alle labbra, lasciando tanti dolci baci, dopo tornò alla mascella e all'orecchio.
-"Mhh" gemette il minore. "Mi fai impazzire"
Il moro sorrise sulle sue labbra che aveva iniziato a martoriare di nuovo.
-"Ora ti alzi?" chiese il maggiore sulle sue labbra.
-"No" rispose il biondo incrociando le braccia al petto e facendo il broncio.
-"Sei un bimbo" disse sorridendo e sfregando i loro nasi.
-"Il tuo bimbo?" chiese il minore inclinando la testa da un lato.
-"Il mio bimbo." rispose l'altro baciandolo di nuovo.
-"Ti alzi?"
Il più piccolo non rispose, si alzò con l'altro in braccio e si recarono in cucina per fare colazione.*Angolo autrice*
Finalmente.
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