La campanella suona, tutti si alzano e vanno via. Metto i libri alla rinfusa nello zaino ed esco anch'io. Prendo gli auricolari dalla tasca, li infilo nelle orecchie e collego il cavo al telefono. Faccio partire una canzone dalla mia playlist preferita e vado via da quello schifo di scuola. Raggiungo il cortile e aumento il passo per andar via. Improvvisamente qualcuno mi tira via un auricolare.
«Brutto asociale, come osi andartene senza aspettarmi?»
Sbuffo, togliendomi anche l'altro auricolare e riponendoli a posto insieme al telefono.
«Forse perché non volevo aspettarti?»
«Adoro la tua bontà immensa» risponde dandomi un buffetto. Gli do uno schiaffo sulla mano, che lascia la mia guancia. «Allora, hai parlato con Yoongi?»
Dannazione, sapevo che l'avrebbe chiesto. Ormai sono giorni che continua così. Da quando abbiamo fatto quella scommessa non finisce più di ripetermi la stessa domanda. Non lo sopporto. Sa bene le mie intenzioni al riguardo, ma continua ad insistere.
«Smettila di chiedermelo, sai già la risposta» taglio corto, ricominciando a camminare.
«Ma che ti costa anche solo salutarlo?»
«Tu piuttosto, non puoi andare a parlare con Jungkook?» cambio argomento.
«Ti ho già detto che ci andrò» borbotta infastidito.
Nel frattempo continuiamo a camminare.
«Quando?»
«Presto.» Sbuffo una risata. «Smettila di comportarti da stronzo.»
«Stronzo è il mio secondo nome.»
«No, coglione è il tuo secondo nome. Anche se fa parte del tuo essere, cerca di essere una persona educata ogni tanto.»
«Nah.»
Taehyung fa un verso annoiato, io rido.
«Caffè?» domanda arrendendosi.
Annuisco. Ci fermiamo in un bar, quello in cui di solito facciamo colazione prima di venire a scuola. È un locale molto carino, si può dire che ormai è il nostro punto di incontro.
Ci sediamo ad un tavolo per due, il solito di tutti i giorni, e una cameriera arriva subito per prendere le nostre ordinazioni. Quando va via, Taehyung mi rivolge lo sguardo.«Allora, che intenzioni hai?» riprende di nuovo l'argomento.
Faccio spallucce. Lui mi guarda torvo, sbuffando.
«Sei un caso perso.» Scuote la testa.
«Va bene così.»
«No che non va! Scusami come fai a sapere che non verrai calcolato da lui se non ci provi nemmeno?» dice esasperato, gesticolando con le mani.
So che ha buone intenzioni e che vuole solo aiutarmi, ma non sono dell'umore oggi. Beh, non sono mai dell'umore.
La cameriera torna con le nostre ordinazioni. Metto lo zucchero nel mio caffè, Taehyung fa lo stesso. Poi sciolgo lo zucchero mescolando col cucchiaino, con lo sguardo del ragazzo moro di fronte a me puntato addosso. Mi porto la tazza alle labbra, assaporando il gusto amaro del caffè. Lo guardo mentre inarca un sopracciglio.
«Non ho intenzione di provarci» dico fermamente, senza aggiungere nessuna spiegazione.
«Perché?» Come volevasi dimostrare, Taehyung pretende la spiegazione che ho omesso prima.
«Non voglio illudermi.»
«E chi ti dice che succederà?»
Sorseggio lentamente il mio caffè.
Perché succede sempre.
«Lo so e basta» taglio corto.
«No, non lo sai. Pretendo che tu vada da lui domani.»
Un cipiglio si fa spazio sulla mia fronte mentre lo guardo sorseggiare il suo caffè tranquillamente.
La mia pazienza ha raggiunto il limite.«Invece di preoccuparti per me perché non pensi alla tua vita?»
Sgrana gli occhi, guardandomi. Lentamente il suo viso trasforma quella smorfia sorpresa in una arrabbiata.
«È questo il ringraziamento per esserti vicino e aiutarti? Bene, perché ne ho piene le scatole di te e quel Min Yoongi.» Si alza in piedi. Dove va? «Lasciatelo dire, sei proprio un coglione. Ah, grazie per il consiglio. È quello che farò.»
Con un'occhiata gelida, si gira e va via.
Già, sono proprio un coglione.

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Daddy Issues
Fanficyoonmin 2 boys in love: 1/2 doesn't want to be in love; 1/2 doesn't know how to be in love; 2/2 fall for each other anyway. © yyooniverse [23 - 03 - 18] #33 in Fanfiction