Daddy Issues

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Eccolo, il ragazzo più popolare della scuola; seduto in mezzo a tanti ragazzi e ragazze, mentre sorride e scherza con loro. I suoi lineamenti, la pelle liscia. Ogni dettaglio sul suo viso è così perfetto, guardarle sembra quasi da masochisti. Semplicemente irraggiungibile. Eppure, pur avendo un sacco di amici, nessuno di loro sa davvero chi sia. Tutti dicono che è un ragazzo simpatico e gentile, nient'altro. Non si sa nulla di lui. Sembra quasi surreale. Eppure, mi ritrovo a fare un pensiero egoista: vorrei essere io il primo a conoscerlo davvero, a scoprire questo misterioso ragazzo. Ma cosa dico? Non succederà. Io sono solo un puntino in mezzo a tutta la folla. Infatti me ne sto lontano, seduto in uno dei tavoli della mensa più emarginati a mangiare mentre fisso quel ragazzo da lontano, come al solito. Qualcuno mi si pone davanti, immobile, facendomi perdere di vista il ragazzo dei miei sogni.

«Jiminie!»

«Togliti, non riesco a vederlo.»

«Mi sei mancato anche tu» borbotta sedendosi al mio fianco per farmi vedere il ragazzo popolare.

Mi convinco a smettere di contemplare quel ragazzo che ride e scherza con amici che non sono io, ricevendo baci e carezze da tante ragazze intorno a lui.

«Novità?» Mi volto verso Taehyung con un sospiro.

Abbiamo fatto pace dopo quella litigata inutile. Non vale la pena di litigare per cose così banali. Non lascerò che le mie questioni amorose rovinino la nostra amicizia.

«Ah, ti sei degnato di ascoltarmi ora.» Mi fa una smorfia, io ridacchio scusandomi. «Uhm... Oltre al fatto che ho un appuntamento con Jungkook, niente di che. Giornata noiosa.» Fa spallucce mentre io spalanco gli occhi. Mi guarda con la coda dell'occhio con un sorrisetto.

«Tu cosa?! Quando avevi intenzione di dirmelo?» dico sorpreso.

«In questi giorni mi sono avvicinato a lui e oggi ho deciso di chiedergli un appuntamento. Tutto qui.» Da un morso alla mela che ha sul vassoio, senza guardarmi. Io invece continuo a fissarlo, incredulo.

Non pensavo l'avrebbe fatto sul serio. Sono contento per lui, davvero, ma sono un po' arrabbiato nel sentire che la cosa va avanti da un po' e non me l'ha detto.

«Oh, eccolo» dice facendo un grande sorriso. Guarda nella stessa direzione dove sta guardando lui, notando Jungkook che sta passando dal nostro tavolo. «Hey Jungkook!» Fa un occhiolino al ragazzo in questione, quest'ultimo ricambia il saluto con un risolino divertito.

In tutto ciò io rimango semplicemente a bocca aperta, sbigottito.

«Perché non me l'hai detto prima?»

Taehyung fa sparire il suo sorriso dalle labbra, guardandomi con un filo di rabbia, come se volesse rimproverarmi. Perché fa così ora?

«Sei davvero così ottuso fino a questo punto?» dice con un tono freddo.

«Io...» Cosa ho fatto? Non sto capendo più un cazzo.

«Se ho fatto quella scommessa con te c'è un motivo. Non l'ho fatta per darti fastidio ripetendoti di dover parlare con quel tipo o quello che ti pare. L'ho fatta perché volevo che messa in quel modo avessi un motivo in più per darti una mossa e muovere il culo, ma mi hai dimostrato che non lo muoverai mai. Comunque dopo quella litigata al bar ero così arrabbiato con te che non ci ho pensato due volte a farmi avanti.» Fa una breve pausa, sospirando. «Mi dispiace sia andata così, ma volevo chiederglielo già da un po' e visto che tu non volevi farlo per primo, l'ho fatto io.»

L'ha fatto per me? Ma sapeva che non l'avrei mai fatto, perché ha insistito? Davvero non capisco. Ha solo sprecato tempo.

«Beh, sono felice che in qualche modo i miei commenti orribili ti abbiano aiutato. Questo vuol dire che devo continuare a trattarti male?» ghigno.

«No, ti prego. L'ultima volta mi hai fatto davvero incazzare. Non fa bene alla mia pelle arrabbiarmi» dice facendo finta di scostarsi i capelli dalla spalla, mentre io rido. «Comunque, ho preparato una bella penitenza per te, caro il mio coglione perdente» dice con un sorrisetto divertito, mentre il mio scompare.

Oh no.