Daddy Issues

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Uno strano solletico sul collo mi fa svegliare. Chi è che mi soffia sulla nuca? Apro gli occhi, stropicciandoli un po'. I postumi della sbornia iniziano a farsi sentire, come ad esempio il mal di testa terribile che accompagna il mio risveglio già fastidioso per questo solletico continuo. Uh? Ma dove sono? Non è la mia stanza... Mi muovo nel letto, il che mi risulta un po' difficile. Realizzo di avere qualcuno attaccato alla mia schiena che dorme. Ha un braccio che mi circonda i fianchi e le gambe intrecciate alle mie... Ma chi è?
Torniamo un attimo indietro: ieri sono andato in discoteca con Taehyung e Jungkook. Ah, sì, giusto. Sarà sicuramente Taehyung.

«Taehyung, scollati» farfuglio con la voce impastata dal sonno.

Cerco di allontanarmi, ma lui mi stringe ancora di più a sé.

«Mh, Jimin...» Questa voce... Non è quella di Taehyung.

Mi giro: è Yoongi.

«Ma che cazzo?!» urlo, scendendo dal letto.

Ma... Sono nudo. Copro l'intimità con una mano e cerco i miei boxer per la stanza. Una volta trovati me li infilo velocemente.

«Non urlare, piccolo...» lo sento dire mentre ha gli occhi chiusi e un cipiglio sulla fronte, agitandosi nel letto.

Tasta il posto in cui ero precedentemente steso e, non trovandomi, apre appena gli occhi.

«Hey... Che fai? Torna qui.»

«Stai scherzando? Che diavolo ci faccio qui? Ero con Taehyung... Io... Uh...»

Improvvisamente inizio a ricordare tutto, compresa la parte in cui mi sono dichiarato a lui. Inizio ad arrossire sotto il suo sguardo divertito. Mi copro il viso con le mani, lui ridacchia.

«Hai ricordato?» Annuisco. «Non essere imbarazzato, dopo tutto quel che abbiamo fatto non ti si addice proprio quel colore sulle guance.»

«Sta zitto» lo fulmino con lo sguardo, lui ride.

«Eri molto più dolce ieri.»

Gli faccio una smorfia e inizio a vestirmi.

«Che fai?»

«Me ne vado» dico con ovvietà allacciandomi le scarpe.

«Perché? È domenica, resta ancora un po'.»

Lo guardo mentre si stropiccia gli occhi teneramente. Non avevo notato quanto bello possa essere anche appena sveglio. Distolgo lo sguardo non appena il suo incrocia il mio.

«Ancora con questa timidezza?»

Continuo ad allacciarmi le scarpe, con i suoi occhi che bruciano sulla mia pelle. Sento il materasso cigolare, segno che si sta muovendo. Una mano afferra il mio fianco, due labbra si fiondano sul mio collo con delicatezza.

«Yoongi...» ansimo.

Non può farmi questo.

«Lascia che daddy ti faccia sentire a tuo agio» dice, lasciandomi una scia di baci lungo tutta la mia schiena ancora nuda.

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( ͡° ͜ʖ ͡°)