Eve's pov.
Lo faccio entrare in camera, mentre io mi dirigo verso la cabina armadio. La apro e inizio a prendere i vestiti che decido di mettere. Sento qualche passo dietro di me, ma faccio finta di nulla. "Wow, certo che i vestiti non ti mancano! Questa cabina armadio è grossa quanto la mia stanza in Australia." Dice Luke guardanodosi i giro e ammirando tutti i miei capi firmati. "Sai che puoi parlarmi vero?" Io mi giro verso di lui e alzo le spalle, segno di non voler cedere. "Ah okay, capisco.. hai preso alla lettera la storia del mutismo. Fantastico." Dice alzando gli occhi al cielo. Io nel frattempo prendo le scarpe e mi dirigo verso il bagno, entro e mi vesto. Ho deciso di mettere un paio di pantaloni neri larghi a vita alta e un top a maniche lunghe grigio, con delle scarpe con il tacco non troppo a spillo dato che dovrò camminare. Esco dal bagno e prendo i miei occhiali da sole per non farmi riconoscere il giro nonostante ormai di sole non ce ne sia quasi più, il cellulare e dato che si sta facendo buio e le temperature diminuiranno anche il mio pellicciotto. Sistemo i capelli nella coda con qualche ciuffo sul viso e poi faccio un segno a Luke e lui mi segue uscendo dalla stanza e in seguito dalla reggia. Vicino al cancello il mio autista si accorge di noi e mi guarda. "Buonasera Sugnorina Richardson, le serve un passaggio?" Chiede cortesemente. "No, grazie. Io e il signorino Hemmings faremo due passi." Rispondo io. "Come desiderate." Risponde e riprende a pulire la macchina. "Quindi? Non hai intenzione di parlare nemmeno un po' con me?" Chiede di nuovo Luke. Io sbuffo sonoramente. "Certo che sei asfissiante! Ti ho già spiegato che non sono la persona che tu pensi, sarebbe meglio che noi non passassimo tempo insieme." Rispondo scocciata. "Ritieniti fortunato che abbia accettato ad uscire." Dico svoltando in una strada, la più costosa ed entrando in un bar. Mi alzo gli occhiali sopra la testa e guardo la donna dietro al bancone. Lei capisce al volo e dice solo "Subito, signorina." Facendomi segno di seguirla come tutte le volte. Luke mi guarda stranito non capendo perché ci stiamo dirigendo sul retro del locale. Raggiungiamo l'ascensore e la donna aggiunge sorridendo "Se avete bisogno di qualsiasi cosa sapete cosa fare." Io annuisco e premo il bottone con il numero più alto, le porte si chiudono e in qualche minuto raggiungiamo il mio posto preferito. Mentre esco dall'ascensore Luke mi chiede stranito "Cosa stiamo facendo qui?" Io gli faccio cenno di stare zitto mettendo il mio dito indice sulle sue labbra e sorridendo. Dopo di che apro le porte e un vento fresco raggiunge i nostri visi. Nonostante era da diverso tempo che non venissi qui era proprio come lo ricordavo.Luke's pov.
Sorride come una bambina e si guarda intorno. Io sono senza fiato, guardo in giro e poi riesco a dire sottovoce un "Porca puttana, che spettacolo!" che provoca la sua risata cristallina. "Perché siamo qui? Me lo dirai mai?" Chiedo ancora. Lei alza di nuovo le spalle sorridendo e va a prendere una coperta con dei cuscini sistemandola per terra, sedendosi sopra. Io la raggiungo e rimaniamo in silenzio per non so quanto ammirando la bellissima aurora boreale che decora tutto il cielo serale con i suoi meravigliosi colori che si mischiano tra di loro qui, da sopra il tetto di questo alto edificio si vedono anche le distese di neve che circondano l'intera città e l'atmosfera è a dir poco perfetta. Mi sento quasi nel cartone 'Balto' che guardavo tanto da piccolo, il preferito di Jane. Avrebbe adorato questo posto. Scaccio il suo ricordo solo per evitare di piangere. Rimango affascinato sempre di più e mi perdo a guardare quei colori, quando mi accorgo che lei mi sta guardando. Mi giro e lei lascia un sospiro. "È da un sacco che non vengo in questo posto, è il mio rifugio. Nessuno sa che vengo qui, al di fuori di quella signora che mi fa salire tutte le volte. Mi ha trovata qui all'età di dieci anni quando ero scappata da casa e al posto di sgridarmi mi ha offerto della cioccolata e mi ha fatto vedere l'aurora. Da quel giorno vengo qui quando so che c'è questo spettacolo o quando sono triste o semplicemente mi va. Lei mi fa sempre salire, soprattutto da quando ha scoperto che sono la Principessa e mi ha giurato che non lo dirà a nessuno." Prende fiato e io l'ascolto come se tutto quello che dice fosse oro. "Non so perché ma i suoi colori mi ricordano gli aspetti della vita, si mischiano. Non capisci mai quando una cosa sia davvero positiva o negativa, perché ogni azione ha degli aspetti belli e degli aspetti brutti. Si, puoi distinguere le cose belle dalle cose brutte ma non saprai mai le loro conseguenze, così l'aurora mischia tutto insieme. Non saprai mai se il verde è la parte buona e la viola quella cattiva o viceversa. Soprattutto nelle persone, non capirai mai fino in fondo se sono buone per te o se sono cattive." Rimango completamente affascinato ancora di più dal suo ragionamento che dalla vista, non mi sarei mai immaginato che lei avesse delle idee così profonde. Mi avvicino e l'abbraccio, perché per quel discorso non c'è risposta che possa essere all'altezza.•••
Hi, people!
Scusate per il capitolo corto.
Presto si capiranno più cose😏
Aspetto tanti commentini con le vostre reazioni.
Grazie di tutto!
With love,
-Mat.
STAI LEGGENDO
Double life. || Luke Hemmings.
FanfictionMathilda Charlotte Eve Cooper Richardson, figlia dei sovrani dell'Alaska per punizione è costretta dai suoi genitori ad andare in Australia sotto copertura al servizio della famiglia più prestigiosa di quel continente. Riuscirà a sopportare la puniz...