Lentiggini e drammi.

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Passate sulla mia storia su Calum!
Buona lettura.
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Luke's pov.
Mi sveglio a causa dei raggi del sole che entrano dalla finestra. Mi stiracchio e mi accorgo di Mathilda sdraiata accanto a me. Sorrido inconsapevolmente e la abbraccio, lei mugola e si gira verso di me sorridendomi. "Buongiorno." Le prendo una ciocca di capelli in mano. "Ehi." Risponde lei sbadigliando. "Tutto bene?" Le chiedo. Sorride un po' tirata, ma annuisce. "Una meraviglia." Si accoccola richiudendo gli occhi. "Non voglio alzarmi." Sussurra. Mi perdo a guardare tutte le sue lentiggini, tutti questi piccoli nei. A tanti sembrano un imperfezione, ma io li adoro. Potrei guardare la sua pelle per ore, perdermi nell'osservare ogni lentiggine una per una. Ogni piccolo puntino che caratterizza solo e solamente lei.  Guardarle e sfiorarle, immaginando infinite costellazioni sulla sua pelle. Rimaniamo abbracciati per un po' fino a quando non decidiamo di scendere per la colazione, non potendola portare nella sala da pranzo decido di andare io in cucina a fare colazione con lei. Mi preparo un caffè mentre lei si prende le sue solite cose. Ci sediamo e iniziamo a chiacchierare, quando però lei beve un sorso della spremuta di arancia che ha nel bicchiere noto per un momento una somiglianza con un altra ragazza che conosco: Eve. È identica a lei se non fosse per le lentiggini e il colore degli occhi. Mi sembra di vederla mentre beve la spremuta: stessa espressione, stessi capelli e stessa posizione. Non ci faccio molto caso. Finiamo e lei va a prepararsi per il lavoro mentre io contatto un po' gli altri per sapere cosa faranno oggi è decido di uscire con loro. 

***

Entro nella villa dopo essere tornato dall'uscita coi ragazzi, dai mille discorsi di Mali sul matrimonio e vado dritto verso la mia stanza. Quando arrivo sulle scale però vedo Irwin e Mathilda scherzare insieme. Mi infurio e mi avvicino urlando. "Ti avevo detto di non parlarci più con lui." Lei si gira di scatto e mi guarda confusa. "Perché non dovrei parlargli?" Mi chiede con tono troppo tranquillo rispetto al mio. "Perché è pericoloso, te l'ho già detto!" Grugnisco convinto. "Non mi hai detto il perché è pericoloso! Luke, devi capire che io non posso lasciare fuori dalla mia vita le persone per un tuo capriccio." Ribatte mettendosi le mani sui fianchi. In tutto questo quel coglione ci guarda e mi viene solo voglia di prenderlo a botte fino a farlo svenire.


Mathilda's pov.
"O mi dici il motivo, o io continuerò a frequentare Ashton." Decido ferma di dargli un utlimatum così magari si deciderà a dirmi qualcosa, non ci capisco più nulla ormai. Lui sbuffa e si mette le mani nei capelli, probabilmente pensando a cosa fare. "Vuoi un motivo? Vuoi un fottuto motivo? Perfetto." Risponde guardando con tale odio il ragazzo dagli occhi verdi che mi viene la pelle d'oca. "Questo fantastico ragazzo.." riprende indicando Ash. "Questo bellissimo ed innocente ragazzo, mi ha tolto la cosa più bella della mi vita. L'ha tolta a tutti noi!" Esclama quando mentre gli scende una lacrima che si affretta ad asciugare. "Non è come pensi Luke, lo hanno capito tutti! Perché tu no?" Chiede il più grande esasperato. "Non potevo sapere che sarebbe arrivato un camion!" Aggiunge ancora. "Avresti potuto evitare di bere, Irwin. Avresti dovuto pensare a lei." Sussurra Luke guardando per terra. "Io non ho bevuto quella sera. Sapevo di dover guidare, non sono così!" Riprende Ashton mettendosi le mani nei capelli.
"Invece si che lo sei, l'hai uccisa.
È colpa tua, e lo sai!" Urla luke arrabbiato come non l'avevo mai visto. "Non è colpa mia! Tu semplicemente non accetti il fatto che sia morta. Dio, non sai quanto mi dispiace. Tutte le sere piango, piango per lei. Vorrei esserci stato io al suo posto, vorrei essere morto io al posto di Jane. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e non cercare di costringerla ad uscire quella sera. Rimanere abbracciato con lei sul divano, magari a guardare 'Balto' il suo cartone preferito! Non posso fare tutto questo perché è anche colpa mia, ma non potevo sapere cosa sarebbe successo quella sera." Ormai i due ragazzi sono in lacrime ed io sto cercando di capire qualcosa dal loro discorso rimanendo in silenzio e sentendo tutto il loro dolore. "Nessuno poteva saperlo Lucas, nessuno. Era la mia ragazza, l'avrei protetta a costo della mia vita ma non ci sono riuscito e convivo con questa merda." Luke alza i suoi meravigliosi occhi azzurri, in questo momento quasi blu, da per terra e li fissa in quelli verdi di Ashton per poi sganciare la bomba. "Be' peccato Irwin, perché si da il caso che Jane Alyssa Hemmings fosse anche mia sorella." Ammette indicandosi. Trattengo il respiro, sentendo un vuoto nel petto. Asciugo le lacrime che mi sono scese e cerco di attaccarmi alla ringhiera della scala. Guardo un Luke distrutto andarsene e un Ashton distrutto almeno quanto lui asciugarsi le lacrime e andarsene dalla parte opposta.
Non avrei mai pensato che questi due ragazzi che sembrano così spensierati, abbiano passato così tanto.

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Hi peopleee
Rieccomi! Spero vi piaccia questo capitolo e questo colpo di scena.
Ve la ricordavate Jane?
Io non vedevo l'ora di farvi sapere chi fosse! Nel prossimo si spiega ancora meglio il tutto.
Aspetto reazioni e commenti!
With love,
-Mat.

Double life. || Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora