Scomparsa.

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Charlotte's pov.
Torno a casa, ancora sconvolta da tutto quello successo alla boutique. La nuova fidanzata di Luke lo ha chiamato per sapere dove aveva lasciato le chiavi della macchina, a quanto pare ormai lei vive alla reggia. Non mi importa più di tanto, ma se devo essere sincera sono un po' gelosa. Non mi ha più degnata di uno sguardo o nient'altro dopo l'occhiolino che mi ha mandato in tilt, al contrario Calum mi ha salutata. In modo abbastanza freddo devo dire, ma meglio che niente. Entro in stanza, mi butto sul letto e chiudo gli occhi provando ad immaginare come sarebbe la mia vita se Luke non mi avesse scoperta. Tutti questi pensieri mi mandano in malinconia così decido di alzarmi e prepararmi. Raccolgo i capelli per metà, accentuo il trucco sugli occhi e metto un rossetto scuro. Vado nella cabina armadio e rimango per non so quanto lì dentro. Non ho voglia di vestirmi, non ho voglia di uscire con Albert. Non ho voglia di fare nulla. Alla fine opto per un abito che arriva al ginocchio, stretto sulla vita ma con una gonna abbastanza ampia che si ripiega formando onde, il tutto di colore grigio. Indosso una pelliccia nera al di sopra abbinata alle scarpe e alla pochette. Vari gioielli e mi guardo allo specchio. Non vedo me stessa.
Non vedo Mathilda.
Non vedo Charlotte.
Non vedo Eve.
Non vedo nemmeno Lottie.
In un momento di rabbia, inizio a camminare velocemente anche se vestita di tutto punto. Caccio indietro le lacrime e mi dirigo verso un luogo preciso, convinta che ormai questa non è più vita.



Luke's pov.
Metto le chiavi della camera che ci è stata data in tasca e chiamo quell'idiota del mio amico per l'ultima volta. "Cal, allora vuoi muoverti? Arriveremo in ritardo per la cena!"Abbiamo prenotato in un ristorante con piatti tipici dell'Alaska, scommettendo su chi riuscirà a mangiare più pesce. Lui corre verso di me ed io chiudo la porta, recuperando le chiavi che avevo messo in tasca poco prima, mentre il finto cinese chiama l'ascensore. Entriamo e aspettiamo che il cubo di metallo ci porti fino alla hall. Squilla il mio cellulare e convinto fosse Cassie rispondo. "Ehi, rossa!" Sorrido inconsciamente. "Ehm, sono un uomo e non ho i capelli rossi. Mi spiace deluderti Luke." Cazzo. Allontano il telefono dall'orecchio per leggere il mittente. Mark. Cosa vorrà a quest'ora della sera? "So che ti starai chiedendo perché ti ho telefonato." Io annuisco anche se non può vedermi. "Si appunto, dimmi amico!" Lui esita. "Può sembrare strano, ma vorrei sapere se mia sorella è lì con te." Io sgrano gli occhi e guardo Cal che non sentendo la conversazione sembra ancora più confuso di me. "No, perché dovrebbe essere con me?" Chiedo abbastanza stranito all'idea. "Non sappiamo dove sia, è scomparsa da circa un'ora e magari pensavo che sarebbe potuta venire a cercarti." Io rido. "Cercarmi? E per quale motivo? Prendermi ancora in giro?" Lui sbuffa. "Non ti ha preso in giro, Hemmings! Forse non hai capito la gravità della situazione, Charlotte non si trova da nessuna parte. Per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere stata rapita, tenendo conto della sua posizione! Se dovessi almeno avere sue notizie, scrivimi!" Sbraita. "Non hai pensato che magari vuole solo stare al centro dell'attenzione? La principessina viziata quale è potrebbe aver preso il sopravvento!" Urlo anche io. Le porte dell'ascensore si aprono ed esco subito, seguito dal mio amico che cerca di capirne qualcosa. "Tu non sai come è cambiata in questo periodo, non ti permette di giudicarla! Non sai quanto lei sia stata male per te, sono solo preoccupato per mia sorella! Anche tu dovresti esserlo, perché se non è stata rapita caro mio, allora è scappata per colpa tua!" Mette giù, io ancora confuso fisso il cellulare. "Ehi, amico? Tutto okay?" Io non mi muovo, pietrificato. "Mathilda è scomparsa, per colpa mia." "Per colpa tua? Cosa avresti fatto scusa?" Io rido amaramente. "Ah non lo so, ma secondo Mark se non l'hanno rapita è scappata per colpa mia." Lui annuisce pensoso. "Be' allora? Arriveremo in ritardo al ristorante!" Io scuoto la testa. "Devo cercarla." "Luke ci sarà tutta la polizia del paese lì fuori che la cerca! Cosa pensi di poter saperne tu di dove sia?" Finalmente alzo gli occhi dal cellulare e mi si accende una lampadina. "Loro la cercano, ma non la conoscono. Non sanno dove possa essere andata." Sorrido, vincitore. Inizio a correre verso l'uscita dell'hotel. "Mangia anche per me, Cal. Io ho delle cose da sbrigare!" Urlo per poi uscire definitivamente e arrivare in macchina. L'accendo e parto a tutta velocità, sperando solo di non essermi sbagliato.

•••
Hi people!
Dove sarà mai scappata? Luke riuscirà a trovarla?
Aspetto le solite ipotesi e i commenti!
With love,
-Mat.

Double life. || Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora