Charlotte/Eve/Mathilda's pov.
Dire che qui al castello regna il caos più totale è semplicemente un eufemismo. Donne di servizio che spostano qualsiasi cosa, altre che puliscono, maggiordomi che che controllano che ci sia tutto, fiorai che adornano con fiori, sarti che fanno gli ultimi ritocchi ai vestiti, gli invitati che si preparano, il paese in subbuglio. Io, impassibile seduta davanti allo specchio della mia camera che mi lascio truccare e acconciare. Oggi sarà il grande giorno, finalmente. Vorrei solo godermi la felicità, ma da quando ho rivisto Luke continuo a pensare sempre di più a lui. Continuo so pensare se possa mai perdonarmi, se riusciremo mai a chiarirci. Certo, Albert è gentile e simpatico ma non credo che durerà ancora a lungo tra di noi. "Sua Altezza noi qui avremmo finito. Chiamiamo lo stilista?" Chiede la parrucchiera. "Si, grazie." Ognuno si sta preparando nelle proprie stanze, soprattutto noi della famiglia reale. Nessuno deve vederci prima dell'arrivo in cattedrale, per questo tutti gli altri invitati andranno là prima. Prima sono andata da mio fratello e sembrava nervoso, ma nella norma. Mi piacerebbe proprio vedere Mali, sono convinta che se la caverà. Poi appena tutti saranno andati via la potrò vedere, a patto che mio fratello sia già al piano di sotto. "Sua altezza?" Mi sento chiamare. Mi alzo, trovo lo stilista e sorrido. Si inchina e mi informa. "Il vestito ha ricevuto le ultime modifiche ieri sera. È pronta?" Annuisco. Tolgo la vestaglia e mi preparo psicologicamente. Infilo il vestito da basso insieme al suo aiuto, e sempre grazie a lui me lo chiude. Ha un'estrema pazienza, dato che la chiusura per scelta di mia madre è una fila di bottoncini che corre per tutta la spina dorsale. Mi giro e lui mi osserva. "È semplicemente stupenda." "Grazie." Sussurro. Non mi sono ancora vista allo specchio. Indosso anche le scarpe, e i gioielli di famiglia compresa la tiara super luminosa per le occasioni ufficiali. Vado verso lo specchio a parete e non mi riconosco. Acconciatura e trucco sono semplici ma allo stesso tempo eleganti e d'effetto. Il vestito è azzurro chiaro, corpetto stretto cosparso di ricami a forma di fiorellini che vanno scomparendo sulla gonna, vaporoso dalla vita in giù come per le principesse ma di tessuto leggero che quasi svolazza. Inoltre è particolare perché lo scollo lascia scoperte le spalle, cosa che non dovrebbe assolutamente avvenire per un reale (ma sono riuscita ad imbambolare il paparino nonché re e a farmi dare il permesso). Da questa scollatura parte una specie di mantello con cui si intravede sotto, e ho lo spazio per lasciare fuori gli avambracci. Stranamente mi sento a mio agio. Procediamo mettendo la fascia delle onorificenze, che a causa del "mantello" dell'abito è stata fatta su misura per poter essere messa e tolta senza intralci. Aggiungiamo tutte le spille sulla fascia e sono pronta. Tre spruzzi di profumo ed espiro. "Sono andati già tutti, mancate solo voi." Prendo la pochette e il bouquet. " Ci sono, ci sono." Esclamo uscendo sui tacchi vertiginosi, mentre il leggero mantello viene mosso dai movimenti. Spero di non romperlo, o saranno guai. Scendo le scale e in questo istante mi sento una vera principessa,tutta agghindata come non mai. Chissà se mai mi sposerò io come mi conceranno. Non ci voglio nemmeno pensare. Ovviamente io andrò con la mia famiglia, mentre la famiglia di Mali partirà dopo. "Voglio vedere Mali." Dico. I miei mi guardano "Siamo appena in tempo per non essere in ritardo, per favore Charlotte." Dice mio padre. "Siamo o non siamo i sovrani? Se ritardiamo cinque minuti non si arrabbierà nessuno. Voglio vederla." Mio padre fa un cenno con la testa e subito una cameriera si avvicina. "Mi segua, Sua Altezza." Arriviamo davanti alla stanza e busso. "Avanti." Entro e la vedo, pronta che cammina nervosamente. "Ehi, ehi, non camminare così o ti si consumeranno i tacchi." "Oh, grazie al cielo sei qui. Sono troppo in ansia." Immaginavo. "Stai tranquilla, ti ho già detto che è normale e devi semplicemente essere te stessa. Gli piacerai, ne sono sicura. Sorridi e sii composta, come dice mia madre." Lei sorride. "Ah e stai benissimo con questo vestito, sei sublime." Veramente ampio, ovviamente bianco, strascico quanto basta, spalle coperte dal pizzo corpetto con ricami in pizzo e pietre, velo vaporoso e con strascico con la tiara ad adornare il tutto. "Anche tu, sei meravigliosa. Ora vai che la conosco la regola del ritardo." Io rido e lei con me, esco e raggiungo ci la mia famiglia la carrozza. Per l'occasione mi è stata fatta anche una pelliccia/copri mantello (simile ad esso) senza maniche con collo molto alto, dello stesso colore del vestito. Arrivati in cattedrale, entra mio padre (ovviamente tutti si alzano), io che prego di non inciampare nei petali di rose, ed infine Mark a braccetto con mia madre. Mi posiziono al posto del testimone con il mio fidato bouquet. Arrivano gli hood, entra la madre con Calum e poi il padre con la stupenda sposa. È quando vedo lo sguardo di mio fratello verso Mali che mi rendo conto di quanto io desideri un amore anche solo la metà del loro. Sposto lo sguardo e incrocio quello di Luke che mi sta fissando, e non vorrei azzardare troppo nel dire che ha lo stesso sguardo di mio fratello in questo momento. Solo che al posto di guardare la sposa guarda la sottoscritta.
La cerimonia è andata benissimo tra donne che piangevano e uomini che sorridevano, ovviamente entrambi per la felicità. Il ricevimento è nell'hotel più rinomato dello stato, tutto affittato per l'occasione. Saluto sorridendo quasi da paralisi continuamente persone che mi fanno complimenti, e tutto il resto. Il mio tavolo sembra lontano anni luce da me, con queste scarpe odiose. La sala è stupenda, tavoli rotondi e fiori ovunque solo il tavolo degli sposi con le proprie famiglie è rettangolare a capo della sala. Pista da ballo e musica soft per il momento. Tutto sui toni del bianco e del rosa antico. Quando finalmente penso di aver raggiunto, dopo mille chiacchiere il tavolo e di potermi sedere una voce che riconoscerei tra milioni mi fa bloccare. "Sei davvero bella vestita così, sai?"•••
Hi peopleee!
Sorry per l'assenza
Spero vi piaccia e lasciate le stelline e i commenti!
Non so quanto ancora durerà la storia, ma non credo più di cinque massimo sette capitoli. Sooo siate tristi con me!
Vi aspetto sulle altre storie finita questa, mi raccomando!!
With love,
-Mat.
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Double life. || Luke Hemmings.
FanfictionMathilda Charlotte Eve Cooper Richardson, figlia dei sovrani dell'Alaska per punizione è costretta dai suoi genitori ad andare in Australia sotto copertura al servizio della famiglia più prestigiosa di quel continente. Riuscirà a sopportare la puniz...