"porta un costume stasera"

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È passato un mese da quella speciale serata sotto la pioggia, ma sembra solo ieri

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È passato un mese da quella speciale serata sotto la pioggia, ma sembra solo ieri.
Un mese passato con una persona molto speciale, una delle più importanti della mia vita.
Io:-cosa mettiamo?- dico prendendo la ciotola di popcorn e sedendomi accanto a Benjamin.
Benji:- non ne ho la più pallida idea- ri sponde premendo più volte il pulsante del telecomando.
Dopo aver girato alcuni canali spegne la TV e prende una manciata di popcorn.
Io:-hey, li stai finendo tutti- dico ridendo.
Benji:- ma se sei stata tu a finirli- dice prendendo in mano la ciotola e scappando via.
Io:-ridammi i miei popcorn!- dico alzandomi dal divano e ridendo sempre più forte.
Benji:-prima devi prendermi-dice correndo anche lui intorno al tavolo.
Poi prima che si allontani un'altra volta lo afferro per la maglietta e prendo la ciotola.
Faccio per scappare ma lui mi ferma per il polso e mi avvicina a se,afferra la ciotola piena di popcorn e la poggia sul tavolo e mi stringe ancora di più al suo petto.
Il cuore comincia a battere forte, e inalo il suo profumo di muschio davvero stupendo nel mentre piano piano le sue labbra si avvicinano sempre di più alle mie.
Ma proprio quando si stavano per sfiorare sentiamo la porta aprirsi e ci allontaniamo imbarazzati.
Mamma:-buongiorno ragazzi,scusate ho interrotto qualcosa?- dice posando la borsa e chiudendo la porta.
Benji:-buongiorno signora, non si preoccupi non ha interrotto nulla-
Mamma:-oh smettila di darmi del lei,puoi chiamarmi per nome-
Benji:-mi scusi...ehm no,scusami Alessandra- dice sfoggiando un sorriso imbarazzato.
Mamma:-va bene, vado in camera. Continuate pure quello che stavate facendo - dice sorridendo maliziosamente.
Io:- Mamma ti prego- la fulmino con lo sguardo nel mentre divento rossa come un pomodoro, ma lei mi ignora e sparisce dietro la porta.
Benji:-tua madre è davvero simpatica- dice sedendosi nel divano.
Io:-concordo, si può dire che ti adora-dico raggiungendolo e sedendomi accanto a lui.
Benji:- ma che ci posso fare se faccio questo effetto sulle donne?- dice con tono altezzoso e io gli lancio un'occhiatina divertita e poi scoppiamo a ridere entrambi.
Io:-che ne dici di uscire- propongo.
Benj:-dove vuoi andare?-
Io:-non lo so,anche andare a prendere un semplice gelato andrebbe bene-
Benji:-no, mi è venuto in mente qualcosa di molto meglio del gelato- dice alzandosi dal divano euforico.
Io:-cosa hai in mente- dico sorridendo.
Benji:- porta un costume stasera- dice lasciandomi un veloce bacio e aprendo la porta.
Io:- Ben dove stai andando?- chiedo raggiungendolo alla porta sempre più curiosa.
Benji:-vedrai-dice lasciandomi con un'altro veloce bacio - e ricordati del costume - e sparisce dentro la macchina.
***
Sento suonare il campanello e corro ad aprire, e davanti a me trovo Benji a dir poco euforico.
Benji:-pronta?- chiede.
Io:-prendo la borsa,saluto mia madre e andiamo,faccio subito - dico facendolo entrare per poi dirigermi nella stanza di mia madre.
Ma prima di entrare sento mia madre parlare al telefono e nominare il mio nome in tono preoccupato.
Mamma:-non puoi farci questo,per lei sarebbe un dolore atroce- segue un momento di silenzio e poi parla di nuovo - non ti avvicinare a lei, posso fartela pagare,stavolta ho il coraggio di farlo- la sua voce si spezza in un pianto singhiozzante finché non sento dei passi e scappo via dalla porta. Da essa esce mia madre con una espressione accigliata e singhiozzando ancora, entra nel bagno. Busso alla porta e la apro:-Mamma,sto andando- dico.
Mamma:-va bene,vai e divertiti- dice con la voce rauca,e si volta immediatamente per non farsi vedere in volto.
Io:-va tutto bene?-chiedo preoccupata.
Mamma:-si,puoi andare- e dicendo questo si volta e chiude la porta a chiave.
Con chi stava parlando? E perché questa persona deve stare lontana da me?
Con la mente piena di domande raggiungo Benjamin in cucina, seduto nel divano.
Benji:-meno male che dovevi metterci poco- dice alzandosi dal divano sorridendo, ma io non bado alla sua battuta per i troppi pensieri -Asia va tutto bene?- chiede scrutandomi attentamente.
Io:-si,dai andiamo- dico facendo un piccolo sorriso e aprendo la porta di casa.
***
Benji:-siamo arrivati- dice posteggiando a pochi chilometri da una villetta.
Scrutandola bene, mi sembra familiare e sempre più curiosa mi volto verso Benjamin.
Io:-cosa ci facciamo qui? non è la casa dei zii di Sara?- chiedo e lui sfoggia un sorriso beffardo e poi risponde:- vedrai cosa ho in mente, scendi dai- e scende dalla macchina seguito da me.
Arrivati davanti al cancello di entrata lui esclama:-avanti ti aiuto a scavalcare- dice prendendomi la mano.
Io:-scavalcare? Vuoi entrare in una casa non tua nel bel mezzo della sera? Tu sei pazzo!  Se ci baccano potremmo passare dei guai,non è violazione della privacy?- comincio a gesticolare freneticamente finché lui non avvicina la sua mano alla bocca per zittirmi.
Io:-shhh smettila di gridare!
I padroni di casa non ci sono, e si violiamo qualche legge ma non passeremo i guai se tu fai meno chiasso e ti sbrighi a scavalcare- dice alzando poi gli occhi al cielo.
Io:-e va bene- dico facendomi aiutare a oltrepassare il cancello e appena i miei piedi toccano terra tiro un sospiro di sollievo.
Benjamin lancia i borsoni che fortunatamente prendo a volo, e poi scruto attentamente come scavalca agilmente il cancello,e come anche la maglietta alzatasi un pò a causa della scavalcata ,lasci intravedere gli addominali.
Arrossisco violentemente a questo pensiero e porgo il borsone a Benjamin, e insieme ci incamminiamo verso il cortile retrostante della villa.
Io:- ho capito adesso- dico appena i miei occhi si fanno spazio nella immensa piscina in muratura -vuoi davvero fare il bagno di sera?- dico guardandolo scioccata.
Benji:-esattamente- dice avanzando e posando i borsoni in una sdraio, poi comincia a svestirsi rimanendo solo con il costume.
Io:-ehm...Ben, io...ehm...non ho messo sotto il costume- dico imbarazzata.
Al di là del fatto che io e Benjamin stiamo insieme, provo ancora molto imbarazzo in queste situazioni.
Benji:-oh...- dice voltandosi di scatto -ehm...tranquilla mi giro,fai con comodo- dice voltandosi e dandomi le spalle.
Mi cambio velocemente e sistemo i vestiti e la tovaglia  in modo da averli pronti una volta usciti dalla piscina, e poi raggiungo Benjamin.
Io:- va bene, sono pronta- dico e si volta squadrandomi attentamente e poi si avvicina e mi sussurra all'orecchio:- sei bellissima con il costume- e le sue parole provocano dei brividi su tutta la schiena - dai, entriamo in acqua- e ci tuffiamo.
L'acqua fredda entra in contatto con la pelle provocando brividi di freddo,tanto da farmi tremare.
Benji:-stai gelando- dice avvicinandosi e circondandomi con le sue braccia.  Appoggio la testa nel suo petto caldo che attenua il freddo,  e l'odore di muschio comincia a farsi sentire.
Tra le sue braccia tutti i problemi e le preoccupazioni sembrano scomparire, tutto sembra andare per il verso giusto.
Benji:-senti ancora freddo?- chiede.
Io:-no ora sto bene- dico guardando i suoi occhi di ghiaccio.
Rimaniamo così, con gli occhi incatenati tra di  loro, e poi le sue labbra si avvicinano sempre di più sulle mie, poi le sue mani improvvisamente si appoggiano sui miei fianchi  e  ci scambiamo un dolce bacio.

Save me| Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora