*canzone per il capitolo: il diario degli errori di Michele Bravi*
Mi rigiro tra le coperte tutta assonnata, e con un malditesta terribile. Apro gli occhi e provo ad alzarmi, ma un capogiro improvviso alla testa mi fa ridistendere nel materasso.
Immagini sfocate e poco chiare si fanno spazio nella mia mente: io che bevo davanti la faccia stupita di Ariana, e poi delle labbra che si sfiorano sulle mie.
Un brivido mi percorre la schiena al solo pensiero, cosa mi è saltato in mente ieri sera?
Sento bussare alla porta ed entra mia madre seguita da Ariana e Sara.
Sara:-buongiorno!- esclama contenta.
Io:-non si direbbe, anche voi avete questo terribile malditesta? - chiedo.
Ariana:- beh tesoro, questi sono gli effetti collaterali di chi beve per amore- dice sedendosi.
Io:- ma di che stai parlando?- chiedo aggrottando le sopracciglia.
Mamma:-prima prendi questa, ti calmerà il malditesta- dice porgendomi una bustina che prendo subito e la ingerisco. Dopo che mia madre è uscita dalla camera il mio sguardo và subito ad Ariana.
Io:-cosa è successo ieri? E cosa è questa storia di bere per l'amore?- dico e le due si scambiano uno sguardo di intesa.
Sara:-diciamo che ieri non eri tu, ma ti ho amato dopo quel gesto!- dice entusiasta.
Io:-spiegate senza giri di parole, vi prego- dico esasperata.
Ariana:- ieri siamo arrivati alla festa, e tu eri a dir poco stupenda-
Io:- si, ricordo come ero vestita e truccata-
Sara:- bene, quando siamo arrivati hai visto uscire Ben con una ragazza da uno stanzino. Ti sei stizzita e hai avuto un'improvviso bisogno di bere- spiega e io spalanco gli occhi dallo stupore.
Io:-cosa?- quasi urlo - aspetta e chi era la ragazza?- chiedo curiosa e le due si scambiano l'ennesimo sguardo di intesa.
Sara:- non ne abbiamo idea, a quanto pare una poco di buono- dice facendo una faccia disgustata.
Io:-oh- dico semplicemente.
Ariana:-già...-
Non capisco perché mi sento così delusa, alla fine cosa dovevo aspettarmi?
Non deve mica dipendere da me, non siamo niente tranne che amici. Non devo essere delusa, siamo solo amici. Eppure perché mi sento come se fossi stata tradita?
Ariana:- Asia tutto bene?- chiede preoccupata.
Io:- si, vai avanti- dico rivolgendomi a Sara.
Sara:-no, io solo questo ricordo. Poi sei sparita con Ariana- spiega.
Ariana:- si, mi hai chiesto di andare a prendere qualcosa al bar. Non eri in te, hai bevuto minimo tre o quattro bicchieri stracolmi di alcool, e tu non li hai retti per niente- spiega guardandomi preoccupata.
Io:-ho...ho bevuto per lui. Perché sono stata così stupida? Non è da me questo comportamento- dico abbassando lo sguardo.
Sara:- questo è un comportamento giusto. Asia tu sei innamorata, e ti senti ferita perché quello stronzo è come se ti avesse tradita- dice centrando i miei pensieri.
Io:-non doveva finire così, non dovevo innamorarmi. Non ha senso, non sono la persona giusta per lui. Non so cosa è l'amore, non ne ho mai provato. E lui non ricambia, è tutto sbagliato. Tutto!- scoppio a piangere.
Il dolore si fà strada dentro di me, non sono una persona che ama, sono sbagliata. Io non posso amarlo,è sbagliato. Noi siamo solo amici, o almeno eravamo.
Continueremo ad esserlo dopo ieri?
E io saprò sopportare questo peso?
Le mie amiche mi circondano in un abbraccio, ma ormai niente può colmare il senso di vuoto e di angoscia che ho dentro di me.
Io:-cosa è successo poi?- chiedo tra le lacrime.
Ariana:- lui è venuto e ti ha detto di non bere e tu ti sei arrabbiata. Gli hai urlato che lui non era nessuno per impedirti di bere-
Io:-e lui?-
Ariana:-ti ha baciata-
Io:-cosa?- urlo nuovamente e mi ridistendo nel letto tra le lacrime.
Sara:- hey, perché piangi? È una bella cosa l'amore. E voi vi amate, si vede da lontano che è così- dice accarezzandomi la spalla.
Io:- no...non è bello. Non è bello quando non sai cosa è l'amore, e non è neanche bello quando non sei ricambiata- dico toccandomi i capelli frustrata.
Ariana:- chi ti ha detto che lui non prova niente per te?- dice e mi alzo di scatto per poi urlargli :- cosa ti fa pensare l'immagine di lui che esce da uno stanzino con un'altra? E cosa ti fa pensare che lui mi ha baciato solo perché era ubriaco perso quanto me?!-
Sara:-Asia ma...-
Io:- ma niente, uscite perfavore! Voglio stare sola- dico cacciandole e loro non hanno altra scelta che uscire dalla stanza.
Mi lascio cadere sul materasso e sfogo tutta la mia rabbia tirando pugni sul cuscino, e piangendo...per uno stronzo e perché io sono una stupida.
Chiudo gli occhi e provo a non pensare a niente, a pensare solo alle cose belle che mi sono capitate fino ad ora e a non pensare a quello che è successo ieri e a quello che potrà succedere.
Sento squillare il cellulare e allungo la mano per vedere il mittente, ma quando leggo il nome Benjamin rifiuto immediatamente. Il tempo di rigirarmi nel letto che sento di nuovo squillare il telefono, vedo che è di nuovo lui e così spengo il cellulare.
Decido di alzarmi e uscire per distrarmi un pò, così indosso dei pantaloncini neri e una canottiera bianca,prendo le cuffiette e il telefono ed esco di casa senza avvisare mia madre. Mi è così familiare questa azione, ma sembra una eternità da quando ho smesso di passare le giornate così.
Osservo le cuffiette e le accarezzo delicatamente, poi le porto alle orecchie e faccio partire Stay with me e con le parole di Sam Smith rilasso i nervi. Senza volerlo cammino verso la spiaggia e quando sento i piedi doloranti mi siedo ad osservare l'orizzonte.
Quanto vorrei non poter pensare, ma è inevitabile non farlo.
Prendo il quadernetto con la copertina rossa e prendo una pagina pulita, l'ultima volta in cui ho scritto questo diario risale all'ultimo giorno in cui mi sono tagliata. Qui costudisco tutti i miei errori, da quelli più banali a quelli più gravi.
Prendo la penna e comincio a scrivere:
Caro diario, mi ero promessa di non scriverti più e che quella giornata sarebbe stata il mio ultimo errore. Ebbene non è andata così...si, ho sbagliato ancora, ma stavolta è un errore molto più grande dei precedenti e anche molto più grande di me. È l'errore più grande che una persona può commettere, quello a cui non puoi trovare soluzioni. È quell'errore che ti fa male, e non fisico come i schiaffi che mio padre mi dava, ma un dolore che si espande dentro di te,dentro il tuo cuore. È quell'errore che ti fa accellerare il battito cardiaco, ti fa riconoscere un profumo tra milioni, ti fa perdere dentro degli occhi che troverai stupendi, ti fa adorare i suoi abbracci, la sua voce, la sua risata. Questo errore così grande è l'amore, sí mi sono innamorata. E non di un ragazzo qualsiasi, ma di quel lui di cui propio non dovevo provare niente, tranne chè semplice amicizia. Ma perché dovevo commerterlo proprio io questo errore? Chi sono io per essere innamorata, se neanche conosco il significato di queste parole? E chi è lui per non amarmi, per non capire che in me qualcosa non và? Ma forse è meglio così, che senso ha chiedersi perché lui non prova sentimenti per te se neanche sei pronta a ricambiarli? Se neanche...
All'improvviso sento una presenza sedersi accanto a me e non mi volto perché so già chi è, riconoscerei il suo profumo tra milioni.
Benji:-sapevo di trovarti qui- dice ma le sue parole rimangono sospese nell'aria, perché non ricevono risposta.
Benji:- cosa è quello?- chiede prendendo il quadernetto.
Io:-niente-dico strappando dalle mani l'oggetto, e bar sbaglio strappando anche la pagina su cui stavo scrivendo.
Benji:-dai, dimmi cos'è- insiste.
Io:-è una cosa stupida- dico infastidita e senza essere scoperta nascondo la pagina strappata.
Benji:- se è così stupida perché insisti a nasconderla? - dice facendo il solito furbetto sorriso, quanto può essere dannatamente bello ?
Alla fine mi arrendo e gli restituisco
l'oggetto.
Così lui apre il quaderno e comincia a sfogliarlo e a leggere il contenuto.
Mi sento così vulnerabile con quel quaderno nelle mani di altre persone.
Benji:-è un diario- conclude alla fine.
Io:- il mio diario degli errori, lì ho scritto tutti i miei errori da quando ero piccola fino a adesso...sono tanti eh- dico facendo un sorriso amaro.
Benji:-già- dice continuando a sfogliare -ma io non ci sono- dice guardandomi negli occhi.
Io:-no, tu ne sei rimasto fuori- dico imbarazzata. Ne era rimasto fuori fino ad adesso, ma lui non sa che stavo scrivendo propio di lui su quel quaderno.
Benji:- e ci rimarrò sempre- dice.
Ed è proprio con quelle parole che il dolore dentro di me aumenta, come può mentire così?
Io:-chi ti ha detto che in quel diario non verrai scritto? Chi ti dice che in realtà volevo propio farlo?- dico guardandolo nei suoi occhi di ghiaccio.
Benji:-che vuoi dire?-
Io:-voglio dire che non puoi dire che non verrai mai scritto, che ne sai se non hai anche tu commesso un errore?- dico alzandomi con le lacrime agli occhi. Scappo via più lontana possibile da quella stupida spiaggia.
Benjamin pov.
Scappa via con le lacrime agli occhi e un senso di colpa si fa strada dentro di me. Il mio sguardo si posa sul diario, sono stato scritto? Sono stato un errore ? Sfoglio ancora una volta le pagine e noto che una è stata strappata. Sposto lo sguardo a terra e vedo che il resto della pagina è posata sulla sabbia. Leggo le righe appena scritte, e l'unica cosa che posso fare è sorridere.
Lei mi ama.
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Save me| Benjamin Mascolo
FanficSe pensate che questa sia la storia di una ragazza perfetta,che vive una vita perfetta con una famiglia perfetta vi sbagliate di grosso. La vita di Asia non è mai stata semplice, il suo passato non è stato da meno. Ha sempre affrontato problemi più...