Benji:hey, dai vieni qui- dice invitandomi a sedermi accanto a lui, dopo avergli spiegato ciò che è successo questa mattina.
Io lo raggiungo sedendomi nel divano e accoccolandomi nella sua spalla, che devo dire è abbastanza comoda e facendomi accarezzare i capelli e rilassarmi sotto il suo tocco.
Io:-sono confusa, mi sta chiedendo una cosa assurda, che io mi ero promessa di non accettare mai...ma, non lo so,nei suoi occhi ho visto davvero il pentimento...come se volesse una seconda possibilità-
Benji:- forse vuole davvero ricominciare da capo, però non mi fido, per niente. Gli parlo io-
Io:- perché dovresti? Non centri nulla in questa storia-
Benji:- io non mi fido, e non voglio che ti accada nulla di male, quindi ci parlerò io, punto e basta- dice serrando la mascella e così decido di cambiare discorso.
Io:- va bene- e mi alzo dal divano - ma ora non pensiamoci, io direi di uscire insieme agli altri. Poi ci pensiamo e vediamo se chiamare o meno- dico e lui aggrotta le sopracciglia.
Benji:- ma davvero - si alza e mette una mano sulla mia fronte, come se vuole constatare se io abbia la febbre.
Io:-si, cosa ci sarebbe di strano? - dico e lui toglie il palmo dalla fronte.
Benji:- non hai la febbre quindi sei seria. Dicevi sempre di non voler uscire , quindi è strano che tu abbia deciso così, di punto in bianco-dice e ridacchia.
Io:-voglio non pensarci e quale miglior modo se non passando una serata con i miei amixi?-dico facendo spallucce.
Benji:- va bene, chiamo Federico e vedo cosa sta facendo, tu intanto occupati di chiamare le ragazze -
Io:-ricevuto- e prendo il telefono, compongo il numero di Ariana e chiamo.
Ariana:-chi non muore si rivede, dove sei stata tutto quedho tempo?-
Io:- sono stata impegnata..impegni per stasera?-
Ariana:-nessuno-
Io:- perfetto, che dici se usciamo?-
Ariana:- certo, avviso Sara. Uhm...Federico viene?- mi volto verso Benjamin e lui mi fa cenno con la testa di si.
Io:- si viene-
Ariana:-allora chiamo Shawn, cosi non passa la serata davanti la TV- dice e sbuffa.
Io:- non credevo che fosse appassionato di TV- dico ridacchiando.
Ariana:-no infatti, ma ha fatto l'abbonamento a Netflix e adesso guarda solo TV- e sbuffa nuovamente nel mentre io ridacchio.
Io:- eh vabbè, avvisa pure Sara ovviamente, ci vediamo tutti a casa mia e così decidiamo dove andare-
Ariana:- va bene, a dopo- e chiude la chiamata.Sento il campanello suonare e così chiedo a Benjamin di aprire, dato che io sono in camera mia. Sicuramente sono Ariana e Sara e così metto velocemente il lucidalabbra ( si, nel trucco non sono cambiata, sempre leggero e mai pesante).
Ma prima che apra la porta Benjamin mi prevede con una espressione accigliata.
Io:-tutto bene?-chiedo preoccupata.
Benji:-tuo padre è alla porta- dice serrando la mascella e io mi precipito fuori ma lui mi blocca per il braccio.
Benji:-dove vai? Abbiamo detto che voglio parlarci prima io-
Io:- va bene, ma prima lasciami andare da lui e chiedergli cosa vuole- dico toccandogli la spalla e guardandolo negli occhi - poi potrai pure parlargli- lui sospira e si passa una mano fra i capelli frustrato, poi mi lascia passare e io vado così in cucina, sempre seguita da lui con il suo fare protettivo.
Il cuore comincia a battere velocemente, sembra voler uscire fuori dal petto .
Non so se sto facendo la cosa giusta, forse dovrei stare lontana da lui e non dargli nessuna possibilità,ma il pensiero che lui sia davvero cambiato crea in me una sorta di nostalgia e desiderio...desiderio di chiamare anche io una persona Papà.
È così strano vederlo davanti la porta, con quello sguardo calmo e pacato, quei occhi che scintillano diversamente, che non sono più rossi come una volta ma azzurri e profondi come i miei.
Io:-ciao- dico fermandomi ad una certa distanza da lui, non riesco ad andare più vicino di così.
Papà:- ciao Asia- dice accennando un sorriso.
Io:- perché sei qui?- chiedo e subito sento la mano di Benjamin stringere la mia, la sua presenza accanto a me mi da sicurezza, mi fa sentire più forte e meno vulnerabile.
Forse è per questo che mi sono innamorata di lui.
Mio padre alza lo sguardo su di lui e lo osserva, squadrandolo e poi guardando me.
Papà:- è il tuo ragazzo? State insieme?- sento la mano di Benjamin stringere più forte la mia, sto per rispondere alla sua domanda quando lui mi precede.
Benji:- si, sono il suo ragazzo- e mi abbraccia con fare protettivo nel mentre serra la mascella e guarda torvo l'uomo davanti a noi.
Amo quando lui mi protegge, e cerca sempre di tenermi alla larga da pericoli o sofferenze che potrebbero farmi ritornare indietro, tornando quella che ero.
Ma adesso sta esagerando e così cerco di tranquillizzarlo sfiorandogli il braccio e vedo che lui rilassa i nervi ma non mi lascia nel suo abbraccio.
Papà :- sono felice che hai trovato una persona su cui contare- dice guardandomi negli occhi - volevo solo invitarti ad una cena, solo io e tu...sempre se tu abbia deciso di perdonarmi- e abbassa lo sguardo.
Perdonare.
Sembra una parola grossa, anzi lo è quando ti ritrovi davanti quello che dovrebbe essere tuo padre ma che in realtà è stato l'autore di tutte le tue sofferenze.
Ma la parola perdonare è ancora così grande davanti al bisogno che ha una figlia di riavere un rapporto con suo padre?
Io:-si- e rilascio un sospiro di sollievo.
Lui mi guarda come se non ha sentito bene, e poi sul suo viso si fa strada un piccolo sorriso, e si intravede un luccichio.
Papà:-grazie, grazie davvero- e si avvicina per abbracciarmi ma subito Benjamin si mette in mezzo.
Benji:- non toccarla- ringhia tra i denti e mi affretto subito a mettermi immezzo ai due prima che la situazione si complichi, e prima che Benji sferri un pugno a mio padre.
Io:- Benjamin smettila- e gli lancio uno sguardo, e poi rivolgendomi a mio padre - ti sto dando una seconda possibilità, sfruttala bene. Mi chiami per farmi sapere dove e quando dobbiamo fare questa uscita- e apro la porta per invitarlo ad uscire.
Papà:-va bene- dice e lancia un ultimo sguardo a Benji per poi uscire.
Una volta chiusa la porta lo guardo male.
Io:- ma che ti prende?-
Benji:-che mi prende? Che ti prende a te! Improvvisamente ti fidi di lui? Ti rendi conto!- dice alzando il volume della voce.
Io:- non mi fido cecamente di lui! Voglio solo avere di nuovo un padre!- e anche il mio tono si va sempre più alzando.
Benji:-ma tu non puoi sapere cosa ha in mente! Tu non sai se ha altre intenzioni! Si stava avvicinando a te porca la miseria!- sbraita e si passa una mano tra i capelli.
Sto per replicare ma il campanello interrompe quella che non si può definire una tranquilla chiacchierata tra fidanzati.
Sbuffo e mi volto per aprire la porta e spuntano Federico seguito da Shawn,Sara e Ariana.
Fede:- abbiamo interrotto qualcosa?- chiede corrucciando la fronte.
Shawn:- stavate litigando?-chiede.
Io:-no!-
Ariana:-sicuro?- e guarda male Benjamin.
Benji:- perché mi stai guardando male! Guarda male la tua amichetta, è iniziato tutto da lei!-
Io:- ah se le cose stanno così sai che ti dico, fanculo!- e infuriata vado in camera sbattendo la porta.
Dopo qualche minuto sento bussare alla porta che per fortuna è chiusa a chiave,non voglio vedere nessuno.
Benji:-dai Asia apri- dice bussando altre due volte -mi dispiace, ho esagerato, ma adesso apri...perfavore-
Non ho intenzione di aprire per nessuna ragione, sono troppo arrabbiata per parlargli.
Può anche non fidarsi e essere preoccupato quanto vuole ma non può voltarsi così davanti a lui soprattutto se sto cominciando da poco ad avere un rapporto con lui.
Benji:-non me ne vado di qua finché non apri e parliamo...non riesco a stare litigato con te- e lo sento sospirare,scommetto che in questo momento si sta passando una mano nel ciuffo.
Poi sento alcuni passi e la voce di Federico:- amico noi andiamo ad un pub, so già la risposta ma... vieni con noi?-
Benji:-no, voi andate io rimango-
Shawn:- va bene,ci sentiamo- e sento che si allontanano e poi la porta che si chiude, segno che sono usciti.
Dopo circa un minuto di silenzio sento di nuovo bussare.
Benji:- so che non aprirai se non passerà un'ora buona quindi mi metto comodo- e sento rumori e poi silenzio.Sono passati cinque minuti e da dietro la porta non si sente nulla oltre che il silenzio. Non credo proprio che lui sia uscito, non ho sentito la porta chiudersi.
La curiosità prevale su di me, voglio vedere cosa sta facendo.
Ma no, non devo aprire.
Però...mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta e ci appoggio l'orecchio ma niente, silenzio.
Dannazione a me che sono testarda e curiosa!
Sbuffo e apro la porta,ma nessuna traccia di Benjamin.
Io:- Benji?- lo chiamo.
All'improvviso sento due mani che si posano sulle mie spalle e salto in aria dallo spavento.
Io:-idiota- dico e lui scoppia a ridere.
Benji:-sapevo che prima o poi avresti aperto. Sei troppo curiosa- dice ridacchiando.
Io:-ha ha ha divertente-
Benji:- sei ancora arrabbiata?- e si avvicina prendendomi per i fianchi.
Io:- aspetto un "scusa"- incrocio le braccia.
Benji:- scusa- e si avvicina per poi darmi piccoli baci.
Io:- non ne basta uno- dico e alzo un sopracciglio.
Benji:-come sei esigente...rimediamo subito- dice ridacchiando e avvicinandosi di nuovo diamo inizio ad un caldo bacio.
Io:-ammettilo che sei anche un pò geloso per questa storia-
Benji:-io,geloso? mai stato- sto per replicare ma lui mi ferma con un bacio.
Io:- non posso stare arrabbiata con te neanche un secondo - dico ridendo.
Benji:-sarà il mio fascino- e mi lascia un'altro bacio.
Io:-idiota-Sono tornataaa!!
Ci ho pensato su per quanto riguarda la segnalazioni e sono arrivata ad una conclusione: la storia piace, non ci sono affatto le scene per cui mi hanno segnalato quindi perché non dovrei continuare?
Vi amo e vi ringrazio per il sostegno,siete delle persone molto lovvose❤.
E poi volevo scrivere una piccola cosetta, perdonatemi per le parolacce 🙈.PER CHI HA SEGNALATO LA STORIA E STA LEGGENDO IN QUESTO MOMENTO: ECCO SEI UNA STRONZA E TI GIURO CHE TI MANDEREI A CALCI NEL TARTARO CON TANTO AMORE.
Detto questo...che ne pensate del capitolo?
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Save me| Benjamin Mascolo
FanfictionSe pensate che questa sia la storia di una ragazza perfetta,che vive una vita perfetta con una famiglia perfetta vi sbagliate di grosso. La vita di Asia non è mai stata semplice, il suo passato non è stato da meno. Ha sempre affrontato problemi più...