Il mio salvatore

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Sento quella voce chiamarmi da dietro, mi volto appena per assicurarmi che sia davvero lui e trovo il suo sorriso maligno e beffardo.
Mi metto a correre più in fretta possibile, ma non sono una ragazza che pratica sport e quindi mi raggiunge subito.
Il panico mi assale e il fiato è irregolare,devo fermarmi o mi sentirò male.
Dai Asia un'altro sforzo dico a me stessa e ordino alle mie gambe di muoversi più velocemente.
Quando credo di averlo seminato rallento la corsa e qualcuno mi afferrá per i polsi, mi giro e di nuovo con il suo sorriso mi guarda.
È sempre stato lui a rendere la mia vita scolastica un'inferno,gli altri erano solo pecorelle che seguivano il capo ma lui è l'autore delle petizie orribili su di me, delle scritte sui muri e sui bagni.
Tutti i miei problemi a scuola partivano da un solo nome:Alex.
Alex:- perché scappavi?credevi tanto di fare la furba? Sapevi che ti avrei raggiunto-
Io:-lasciami andare- dico con la voce spezzata a causa delle lacrime.
Alex:-ti lascio andare solo dopo averti dato una lezione,vieni!- dice trascinandomi per il braccio ormai dolorante.
Punto i piedi a terra e con tutte le mie forze cerco di non muovermi, grido più di me stessa ma in questa piccola via non passa nessuno.
Io:-lasciami andare,per favore lasciami! Mi stai facendo male!- grido ancora tra le lacrime mentre il cuore batte a mille.
Poi una voce sconosciuta mi fece sobbalzare, e un pugno colpì la faccia di Alex scaraventandolo a terra. In tutto questo io volevo solo sparire, e accucciata in un angolo piango disperatamente. Chiudo gli occhi e rimpiango di non essere rimasta a casa, sola e con le cuffiette alle orecchie. Rimango li per non so quanto tempo, poi due mani mi alzano da terra, subito mi ribello urlando e scalciando.
X:-hey hey ferma,sono io- dice una voce calda,alzo gli occhi e incontro quelli di un azzurro ghiaccio.
Un brivido mi percorre la schiena, quei occhi li conosco bene, sono gli stessi che ho incontrato in spiaggia e che non mi sono tolta mai dalla mente.
D'istinto butto le mie braccia al suo collo e lo abbraccio, scoppio in un pianto lungo e liberatorio ma lui non dice niente,continua ad accarezzarmi la schiena. Sto abbracciando un ragazzo che neanche conosco, ma intanto tra la sue braccia mi sento al sicuro e protetta.
Quando mi calmo, imbarazzata mi stacco dall'abbraccio e mi asciugo le lacrime mentre accenno un piccolo sorriso.
Io:-grazie-dico ma dalla mia bocca esce solo un verso strozzato, ma lui sembra capire.
X:- di niente, ti senti bene?- chiede e nei suoi occhi leggo... preoccupazione?
Io:-Io..io...non lo so,credo di si- dico accennando un sorriso.
X:-no,non sembra...vieni ti porto a bere qualcosa- dice ma io mi blocco di colpo, ma che cavolo? Il ragazzo mi guarda confuso e dico:- noi...io non ti conosco nemmeno- dico timidamente, anche se mi ha salvata non mi fido cecamente da farmi portare chissà dove.
X:-oh,scusami che sbadato, comunque piacere io sono Benjamin Mascolo ma tutti mi chiamano Benji- dice allungando la mano, e la stringo presentandomi anche io. Al tocco della sua mano con la mia la schiena si riempe di brividi, e la ritraggo subito cercando di far finta di niente.

Questo ragazzo mi ha salvata, nessuno aveva mai provato a difendermi o a azzardarsi a dare un pugno ad Alex. Ma ora questo ragazzo sbucato dal nulla mi ha difeso e mi sta invitando a prendere qualcosa.
Wow, da quando tutto questo?

Save me| Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora