c h a p t e r 5

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Il giorno seguente sarebbero iniziate le lezioni,e per concludere in bellezza i giorni di libertà prima di tornare a studiare,Dominique organizzò una piccola festa.
<<Che cavolo succede qui?>> domandai non appena scesi in giardino e vidi delle lucine appese agli alberi,un tavolo imbandito di ogni genere di cibo e con sottofondo (si fa per dire) di musica a tutto volume.
<<C'è una festa non è ovvio? Ok manca l'alcol è vero,ma è pur sempre una festa no?>> mi rispose Dominique. Aveva un vestito corto e nero,con una gonna di tulle ampia, e i capelli biondi boccolosi lasciati liberi di svolazzare di qua e di la ad ogni suo movimento.
Al suo cospetto tutti noi,fatta naturalmente eccezione per Scorpius che era sempre impeccabile,sembravamo degli escrementi di drago vestiti.
<<Grandioso>> sussurrai notando che tra i piccoli gruppetti di persone che stavano ballando,c'erano anche Albus e Alice.
Allora era vero quello che diceva James.

Poco dopo Roxanne si avvicinò a me con due burrobirre tra le mani.
<< A te>> disse porgendomene una.
<<Albus quindi è cotto di Alice?>> le chiesi continuando a guardare mio cugino che intratteneva una conversazione con la Tassorosso.
<< A quanto pare si>> annuì Roxanne bevendo la sua burrobirra.
<<Non me ne ha mai parlato>> feci una smorfia <<Di solito mi dice sempre tutto>>
<<Se ne sarà dimenticato>> scrollò le spalle Roxanne.
Io la guardai alzando un sopracciglio.
<<Si come no. Avanti lui...>>
<<Ti andrebbe di ballare?>> mi interruppe una voce alle mie spalle che si rivelò essere quella di Evan.
Mi voltai verso di lui con un sorriso smagliante. <<Certo che mi andrebbe di ballare>> risposi guardandolo.
<<Roxy mi concedi questo ballo?>> le domandai.
<<Molto volentieri>>
<<Scusa me la tieni>> dissi ficcando in mano ad Evan la mia burrobirra e quella di Roxanne,per poi lasciarlo lì con una faccia da cretino mentre trascinavo mia cugina a ballare.
<<Ok tu sei diventata la mia idola Rosie>> scoppiò a ridere Roxanne.
<<Voglio dire, l'hai lasciato lì come un povero idiota. Sei stata grande>>
<<Ti ringrazio>> risi io.

<<A quanto pare non solo Albus tenta di filtrare con qualcuno>> mi fece notare Roxanne dopo un po'.
<<Che intendi?>> le chiedi stranita.
<<Guarda Molly>> mi disse indicandola con un cenno del capo. <<Sembra molto intenta a far cadere in preda al suo fascino anche Scorpius>>
Io alzai le spalle indifferente.
<<Non credo che Scorpius possa trovare qualcosa di più attraente di un libro>>
<<Quindi non ti da noia?>> mi chiese un po' insicura.
<<No...perché dovrebbe?>> risposi corrugando la fronte.
Lei si limitò a scrollare le spalle mentre un lieve rossore di imbarazzo l dipinse le guance.

Dopo aver ballato per una decina di minuti circa,lasciai Roxy nelle mani di suo fratello e mi avvicinai al tavolo imbandito.
Mi riempì un piattino con una quantità industriale di pop corn e mi andai a sedere nell'altalena sotto la veranda.
<<Ti stai divertendo?>> mi chiese Albus che se ne stava appoggiato ad una colonna con le mani nelle tasche.
<<Suppongo che a un funerale ci si possa divertire di più>> risposi accennando un sorriso.
<<Non ti siedi?>> gli domandai poi.
Lui annuì e si sedette nella ampia altalena accanto a me.
Passarono istanti di silenzio interrotti solo dal mio sgranocchiare pop corn.
La situazione si stava facendo imbarazzante. Avrei voluto chiedergli perché non mi rivolgeva più quasi la parola da mesi,ma non sapevo se quello era il momento adatto per farlo.
Sospirai,e poi mi voltai verso di lui e lo fissai per qualche istante.
<<Albus?>>
<<Mh?>> rispose voltandosi verso di me.
<<Perché non mi hai detto che ti piace Alice?>>
Lui impallidì e mi guardò con un espressione un po' spaventata.
<<N-no a me...>>
<<Non provare a negare,è evidente che ti piace>> lo ammonì io.
Lui sospirò.
<<Allora perché non me l'hai detto?>>
<<Beh ecco...pensavo che mi avresti preso un giro.>>
A quel punto non sapevo se scoppiare a ridere o se guardarlo perplessa.
Optai per la seconda scelta.
<<E perché avrei dovuto farlo?>>
<<Perché...perché tu l'hai fatto anche con Scorpius per tutti quegli anni quando lui era cotto di te,e quindi pensavo avresti fatto lo stesso con me>>
Rimasi un attimo a contemplare il suo profilo con la fronte corrugata.
Le parole che mi aveva appena detto mi stavano facendo sentire una sorta di mostro senza sentimenti che calpesta le emozioni degli altri senza alcun ritegno. Io non volevo dare quel l'impressione alle persone. Forse mi ero comportata davvero male con Scorpius a quanto pareva. E forse gli dovevo delle scuse. Magari scusandomi avrei riscattato la mia immagine umana che poteva provare sentimenti.
Un giorno l'avrei fatto,mi sarei scusata. Era una promessa.
<<Si ma tu non sei Scorpius a te io non piaccio e poi tu sei il mio migliore amico io non ti odio,perché mai avrei dovuto prenderti in giro?>> gli domandai un po' allibita.
<<Non lo so perché l'ho pensato. Scusami sono stato uno sciocco.>> scosse febbrilmente il capo Albus.
<<No non scusarti. Quella che lo deve fare sono io>> sussurrai le ultime parole guardando nella direzione di Scorpius che stava continuando a conversare con Dominique.
Sospirai e gli tirai dei pop corn.
<<Ehi!>> protestò lui.
<<Adesso me lo dai un abbraccio?>> gli chiesi con una smorfia divertita.

Poco più tardi mentre mi ritrovai a intrattenere l'ennesimo discorso idiota con James,una mano mi afferrò per un braccio facendomi voltare.
<<Lasciami immediatamente andare o ti tiro un pugno>> minacciai Evan che mi aveva appena trascinato vicino alle altre persone che stavano ballando.
<<Andiamo sono io quello che odia ballare ricordi?>>
<<Si e ho capito anche il perché>>
Evan ridacchiò piano.
Alzai gli occhi al cielo.
<<Ammettilo che stavi morendo dalla voglia di ballare con me>> mi sussurrò ad uno orecchio.
<<Forse quello che stava morendo eri tu>>
<<Mh...>> mi guardò negli occhi. <<Quindi,non provi più nulla?>>
<<Non provo più nulla>> annuì in risposta.
<<Non posso crederti>>
<<Non mi importa>>
<<Allora hai dimenticato cosa provavi quando ti baciavo?>> mi sussurrò sensualmente.
<<Si>> se voleva provocarmi non ci stava riuscendo affatto.
<<E questo? L'hai dimenticato?>> disse facendomi fare un quasque lentamente. <<Il tuo cuore si rifiuta veramente di ricordare?>> mi sussurrò a un soffio dalle labbra per poi riportarmi con i piedi ben saldi a terra.
Lo guardai per vari istanti avvicinandomi alle sue labbra.
<<Quale cuore?>> gli soffiai su di esse per poi tirargli un calcio tra le palle piuttosto forte. <<Riprovaci un'altra volta e te lo tiro più forte>> gli sussurrai a pochi centimetri dalla bocca.
<<Sappi che non mi arrenderò>> disse con la faccia che ormai gli era diventata rossa come un pomodoro a causa del dolore ai punti bassi.
<<Come si dice? La speranza è l'ultima a morire>> replicai in risposta.

Mi avviai verso l'entrata della casa,quando i miei occhi incontrarono quelli azzurri di Scorpius che mi stava fissando appoggiato allo stipite della porta d'ingresso.
<<Così tu e il tuo ragazzo avete litigato?>> mi domandò non appena si ritrovò davanti la mia figura.
<<Non è il mio ragazzo>> risposi oltrepassandolo.
Appena entrai in casa mi bloccò per un braccio.
<<Che c'è adesso?>> chiesi voltandomi verso il suo viso che era molto vicino al mio.
Rimase a guardarmi per qualche istante, e così feci anche io,poi senza aggiungere altro scosse leggermente il capo e mi lasciò andare.
Dopo che gli rivolsi un ultimo sguardo perplesso mi voltai andandomene al piano di sopra.
Solo allora mi passò per la mente la promessa che mi ero fatta una mezz'ora prima,la promessa di chiedergli scusa per il mio comportamento. L'unico problema era che il mio orgoglio non avrebbe mai permesso di chiedere scusa a qualcuno,sopratutto a Scorpius.

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