Chapter 11

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<<È inaccettabile>> borbottò stridula Helena.
<<Scordatelo>> dissi infine io.
Intanto con la coda dell'occhio vidi che Scorpius si stava sfilando la camicia.
Appena se la sfilò del tutto dischiusi la bocca.
Come era possibile che un ragazzo,ma sopratutto come era possibile che un intelligentone avesse tutto quel ben di Dio sotto un pezzo di stoffa bianca?
Poco dopo mi affrettai a richiudere la bocca evitando di sbavare.
<<Avanti Weasley non fare tante storie ma piuttosto datti una mossa>> disse passandomi accanto e avviandosi verso il mare.
In quel momento non sapevo più cosa dire,così dato che ero già in costume,mi affrettai a seguirlo diventando rossa fino alla punta delle orecchie.

<<Cosa ti fa pensare che sia proprio tu la persona che odio più di tutte in questo gruppo?>>
<<Avanti Weasley sarebbe come negare che tuo cugino ha cotta per Alice>>

Quando i nostri piedi toccarono l'acqua congelata della notte mi torno in mente il fatto che non sapevo nuotare.
<<Non sono ancora abbastanza ubriaca per morire annegata>> dissi un po' terrorizzata guardando il mare.
<<Già vuoi che ti porti un'altra bottiglia?>> mi domandò serio.
Io lo guardai piuttosto male per poi addentrarmi in acqua.
Cominciai a tremare.
<<Ok suppongo che morirò per assideramento>>
Scorpius si avvicinò a me.
Riuscivo a sentire il calore del suo corpo riscaldarmi leggermente,e il suo lento respiro solleticarmi il collo.
Rabbrividì.
<<Vuoi impara a nuotare?>> mi sussurrò.
<<Si,no,non lo so>> sospirai. <<Forse non è il momento più adatto>>
<<O forse si>> disse cingendomi la vita con entrambe le mani e facendomi avanzare di parecchi passi fino a quando l'acqua ormai non mi arrivava al collo.
<<Fermo,fermo,fermo>> sussurrai <<Non ci tocco quasi più>>
<<Beh per imparare a nuotare non devi toccare Ros...Weasley>> si corresse,provocando una mia risatina.
<<Perché ridi?>>
<<Apprezzo il fatto che mi chiami Weasley>> sorrisi.
<<Beh me l'hai chiesto>> sussurrò.
<<Appunto per questo non dovresti chiamarmi così>>
Lui si soffermò a contemplare il mio profilo per qualche istante.
<<Tu credi davvero che io abbia iniziato ad odiarti così tanto?>> mi domandò un po' stupito lasciando andare i miei fianchi.
L'unico problema era che in quel momento non aveva calcolato il fatto che io non ci toccavo minimamente e che quindi senza lui a sorreggermi sarei annegata nel giro di pochi secondi.
<<Scorpius,Scorpius,Scorpius...>> boccheggiai prima di scivolare anche con la testa sotto la superficie dell'acqua.
<<Rose!>>
Con i suoi riflessi da portiere afferrò il mio braccio attirandomi a se prima che annegassi del tutto.
In un batter d'occhio mi ritrovai in braccio a lui con il mio volto alla stessa altezza del suo.
Tossicchiai un po' d'acqua.
<<Scusami>> sussurrò.
Dopo breve mi ripresi del tutto e lo guardai negli occhi.
Eravamo davvero vicini.
<<Hai pronunciato il mio nome>> sussurrò.
<<Pure tu l'hai fatto, Scorpius>> sussurrai di rimando.
Restammo a guardarci per qualche istante.
<<Rose io...>>
<<Adoro il suono del mio nome pronunciato dalle tue labbra>> sussurrai spostando il mio sguardo dai suoi occhi che rispecchiavano il mare blu notte,alle sue labbra dischiuse, rosso sangue,per poi tornare ai suoi occhi.
Lui mi guardò per vari istanti, istanti lunghissimi. Non ce la facevo più a reggere il suo sguardo,così lo abbassai,abbassando anche il mio volto. Menomale che i capelli coprivano il rossore che invadeva il mio viso in quel momento.
Ma Scorpius,mi prese il mento tra due dita alzandolo di nuovo all'altezza del suo.
Era davvero bello.
Come ho fatto a rifiutarlo e a prenderlo in giro tutto questo tempo.
Il suo volto si stava facendo più vicino al mio,il mio respiro si stava fondendo con il suo,le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza.
Che cosa stai facendo Rose?! Lui è un Malfoy. Tu lo odi.
Shhh sta facendo ciò che è giusto.
Una seconda vocina zitti la prima.

Ormai bastava che uno dei due si sporgesse di poco e le nostre labbra si sarebbero unite.
Ma d'altronde quando le cose sembrano andare fin troppo bene ci deve essere sempre e comunque qualcosa o meglio qualcuno,in questo caso, che deve rovinare sempre tutto.
<<O voi due laggiù! Avete scopato?! O siete annegati?!>> urlò la voce di Albus.
<<Albus ha una delicatezza unica quando è ubriaco>> sussurrai un po' infastidita dal suo intervento.
Scorpius si allontanò immediatamente da me e così feci anche io non appena tornai cosciente.
<<Ehm...direi che è meglio...insomma...>>
<<Si è meglio tornare in spiaggia>> Concluse per me Scorpius facendomi appoggiare i piedi a terra in un punto dove finalmente potevo sentire la sabbia sotto le dita dei piedi.

<<Oh eccovi finalmente>> sbuffò Albus non appena io,in tutta fretta uscì dall'acqua,seguita a pochi passi da Scorpius.
<<Scorpy!>> ululò Helena correndogli incontro. <<Non mi hai tradita vero?>> gli sussurrò preoccupata,rivolgendomi uno sguardo assassino.
Idiota.
<<È finito il whisky>> sbuffò Dominique. <<Direi che possiamo concludere il gioco>>
<<Si anche perché...Oh porca...>> ma Albus,non fece in tempo a finire la frase che cadde a terra come un peso morto.
Fred scoppiò a ridere. Chissà cosa ci aveva messo dentro i bicchierini che Albus e James avevano bevuto.
Aiutai Dominique a ripulire la spiaggia dalle bottiglie vuote ai cuscinetti,mentre Scorpius sollevò di peso Albus e lo portò dentro casa.
Prima di sparire nell'oscurità però,mi rivolse uno sguardo sfuggente.

<<Allora? Cosa è successo in mare?>> domandò Roxanne sedendosi sul mio letto,nel quale dopo poco si adagio anche Dominique con indosso il suo pigiama rosa Barbie.
<<Nulla>> liquidai quella domanda.
Ma Roxanne mi guardò alzando un sopracciglio.
<<Avanti Rose,siamo le tue migliori amiche>> disse Dominique.
<<Lo so. Ma non è successo davvero nulla. Scorpius mi ha portata un po' a largo ho rischiato di annegare, l'ho offeso in malo modo, e poi siamo ritornati a riva>> conclusi mentendo sulla parte in cui l'avevo offeso.
<<Voi due siete un caso perso>> sospirò Dominique infilandosi sotto le coperte del suo letto.
Roxanne dopo avermi rivolto uno sguardo di qualcuno che non credeva minimamente alle parole appena dette,si tuffò sul suo letto.

Rimasi a fissare il soffitto ad occhi aperti,per ore e ore. Non riuscivo a smettere di pensare a Scorpius. Ai suoi occhi,alle sue labbra,al fatto che stavamo per baciarci. Chiusi gli occhi nel tentativo di addormentarmi,ma dopo che anche questo tentativo fallì miseramente, con passo felpato,uscì dalla stanza e mi diressi fuori dalla casa.

Appena però,varcai la soglia della porta,notai che un ragazzo era appoggiato con le braccia alla staccionata della veranda.

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