<<Fatti gli affari tuoi idiota>> urlò Evan,che in seguito mollò un pugno bello forte in faccia a Scorpius.
Il biondo che non si aspettava una tale reazione,rimase a guardarlo con fronte corrugata mentre con un dito si tastava il sangue che gli stava colando dal naso.
<<Pezzo di merda>> sibilò Scorpius tirandogli a sua volta un pugno nel ventre.
Evan gemette di dolore,cosa che però non gli impedì di tirare un altro forte pugno a Scorpius,che ricambiò il gesto d'amore con altrettanta forza.
Alcune persone si stavano radunando li vicino con espressioni di divertimento stampate in volto.
La mia testa stava girando talmente forte che avrei potuto svenire o vomitare da un momento all'altro.
Nonostante questo però presi l'iniziativa di andare a fermare quel possibile bagno di sangue fino a quando una mano non mi afferrò il braccio.
<<Ferma dove sei,sei in uno stato pietoso. Torna dentro qui ci penso io>> disse la voce di James che nonostante avesse bevuto peggio di me,sapeva reggere di gran lunga meglio l'alcool.
<<No James io...>>
<<Va dentro. Albus portala dentro e portala in un bagno>>
Albus che apparve dietro di me mi circondò le spalle con un braccio e mi trascinò dentro nonostante le mie deboli proteste.
Venni trasportata in un bagno verso un gabinetto.
<<Al io sto ben...>> ma neanche feci in tempo a finire la frase che rigurgitai tutto l'alcool che avevo bevuto mentre lui mi sorreggeva i capelli.
<<Oddio che schif...>> un altro getto di vomito mi interruppe nuovamente.
Una decina di minuti più tardi,e una decina di rigurgitate dopo, non mi preoccupai neanche di ridarmi una sistemata,mi misi una mentina in bocca e con sempre il solito male di testa che non mi voleva abbandonare,spintonai Albus da una parte e uscì barcollando dalla porta di servizio per vedere se la situazione si era risolta.Non appena fui fuori una ventata di aria fresca mi sferzò il volto facendomi sentire un po' meglio.
Non c'era nessuno di famigliare se non delle persone che si facevano i fatti loro come se poco prima non fosse scoppiata una rissa.
Abbassando lo sguardo notai che una chiazza di sangue decorava la strada.
Subito pensai male.
I miei pensieri da persona ubriaca immaginarono Scorpius ferito a morte, Scorpius in fin di vita, Scorpius...Basta!James non avrebbe permesso nessuna di queste cose.
Eppure la mia agitazione non si placava. Se solo fosse successo qualcosa di grave a Scorpius io...Poi alzando lo sguardo lo vidi seduto a terra con una gamba distesa e l'altra piegata e una bottiglia mezza vuota in mano.
Anche in quello stato era davvero bello.
Non appena il suo sguardo incrociò i miei occhi,mi fissò per svariati istanti con un espressione assente,poi si alzò e barcollo nella mia direzione incespicando un paio di volte.
Io indietreggiai fino a spiaccicarmi al muro dietro le mie spalle.
Quando mi fu vicino potei notare che aveva un labbro spaccato e un grosso livido da cui sbucava una grossa ferita sulla guancia sinistra. La camicia era sporca e completamente aperta sul davanti mentre le nocche che reggevano la bottiglia erano sporche di sangue.
Istintivamente gli accarezzai il viso con una mano fino ad andare a sfiorare la ferita che gli deturpava il bel volto.
Lui girò di scatto il viso a causa del dolore o semplicemente perché nonostante fosse ubriaco la sua coscienza da ragazzo per bene gli suggeriva di vergognarsi del suo stato.
Rimasi a fissarlo per svariati istanti.
Probabilmente il giorno dopo non avrei ricordato più nulla di tutto quello e sicuramente neanche Scorpius,che si sarebbe perfino chiesto perché aveva dei lividi in viso.
<<Mi dispiace...>> sussurrai.
Lui scosse la testa e alzò lo sguardo su di me.
<<Ti prometto che quando ci sposeremo non mi ubriacherò mai per dimenticarmi dei problemi>> biascicò con una voce strascicata.
Ma quanto sono ubriaca per sentire certi discorsi?
<<Che cosa?>> sussurrai.
Ma lui non mi rispose e appoggiò un braccio al muro all'altezza della mia testa fissandomi dritto negli occhi.
<<Lo sai che sei davvero bellissima?>> mi sussurrò a un soffio dalle labbra.
<<Sei totalmente ubriaco. Non sai quello che dici>>
Lui si morse un labbro facendosi uscire del sangue dalla ferita aperta.
<<Si forse non so quello che dico o non so quello che faccio o che penso. L'unica cosa che so in questo momento Rose>> disse costringendomi ad indietreggiare di più contro il muro.
<<È che vorrei strapparti tutti i vestiti di dosso trascinarti in un posto appartato e baciare ogni singolo centimetro del tuo corpo. E vorrei che quelli che ci sentissero fossero invidiosi.>> disse con una voce maliziosa e attraente che mi fece letteralmente perdere il fiato e provare la stessa sensazione che provavo ogni volta che gli stavo vicina, o che lo sfioravo.
<<Probabilmente è una pessima idea>> sussurrò poi abbassando lo sguardo.
Io inghiotti con il cuore che mi stava per esplodere in petto.
Poi annuì.
<<Esatto>> sussurrai con voce tremante.
Ma che mi sta prendendo? Basta tremare.
<<Certo>> sibilò.Poi Scorpius alzò nuovamente lo sguardo su di me.
I nostri respiri si erano fusi insieme,le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza e i nostri sguardi ormai erano uno solo.
Poi in una frazione di secondo lui si fiondò sulle mie labbra e mi baciò con ardore,passione, desiderio.
Non avevo mai provato nulla di simile nella mia vita. Pensavo il cuore mi potesse uscire dal petto o prendere fuoco da un momento all'altro.
Da tanto che l'emozione era forte faceva quasi male.
Quello era il mio primo vero bacio.
Non avrei mai immaginato che il mio primo bacio sarebbe stato così breve, disperato e impetuoso.
Né che avrebbe avuto il sapore della vodka.
E del sangue.
Un misto di sapori intensi come il sentimento che provavo in quel momento, e che ero sicura provasse anche lui.Mi spinse sempre di più contro il muro fino quasi a schiacciarmi.
Poi mi prese in braccio continuandomi a baciare con più desiderio di prima.
Il giorno seguente nessuno dei due si sarebbe ricordato nulla, ma non mi importava, ero sicura che sarebbe successo ancora, e poi volevo godermi a fondo il momento.Come era possibile che una persona che odi e che hai sempre odiato, possa farti provare simili emozioni?
Certo che l'amore è davvero strano.Ma in quel momento ne ero sicura,forse in seguito l'avrei negato o forse no,ma in quel momento avevo ammesso a me stessa che mi ero innamorata di Scorpius Malfoy.
La camicia di Scorpius era magicamente volata a terra e le spalline del mio vestito si erano abbassate.
Scorpius mi portò in un posto più appartato e mi adagiò sopra un cassonetto,finalmente ero alla sua altezza.
Continuò a baciarmi mentre le mie mani gli accarezzavano i soffici capelli biondi.
Non è un sogno vero?
Mi morse un labbro permettendo che una scarica di brividi mi percorresse tutta la spina dorsale.
La mia mano disegnò delicatamente il morbido contorno dei suoi addominali fino ad andare ad accarezzargli la schiena.
Poi lui si staccò dalle mie labbra e appoggio la fronte alla mia affannando.
<<Non...non dovremmo...>>
Io scossi la testa capendo ciò che voleva alludere.
Ero troppo ubriaca per preoccuparmi di fare sesso sopra un cassonetto sinceramente.<<Forse...>> cominciò lui venendo interrotto dalle mie labbra sulle sue.
Mi prese il volto tra le mani accarezzandomi con il pollice le guance sporche di trucco.
<<Rose>> sussurrò sulle mie labbra stampandomi un altro bacio.
<<Ti ho già detto che amo come le tue labbra pronunciano il mio nome?>>
Scorpius annuì facendo attorcigliare nuovamente la mia lingua con la sua.
Ma poi delle voci a pochi metri da noi ci interruppero.
<<Merda è la voce di Domi..nasconditi dietro al cassonetto>> sussurrai sulle labbra di Scorpius che sbuffò.
<<Ma io volevo fare se...>>
<<Si si dopo facciamo tutto quello che vuoi adesso va lì dietro>> continuai spingendolo dietro al cassonetto.
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You're my favourite mistake •Scorose•
FanfictionCiao sono Rose Weasley e sto per raccontarti la storia della mia vita, ansi più esattamente, del motivo per cui è finita. Quindi mettiti comoda sei sei curiosa di scoprire il motivo, perché è una di quelle storie lunghe che però finiscono in fretta...