Capitolo 2

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Pov Hope

"Ho prefissato la data del matrimonio per il primo di giugno." disse re Harry tagliente.

"Mi dispiace mio re, ma fino al 5 sarò indisposta." dissi subito, la prima notte di nozze è molto importante per la nostra cultura, e io non voglio rovinarla con le mie mestruazioni.

"E perché?" chiese tenebroso, non ha fatto altro che cercare di intimidire me e mio padre da quando sono entrata nella stanza.... e ci è anche riuscito alla perfezione, per quanto riguarda mio padre almeno.

"Beh, come ogni donna anch'io ho le mie cose. La prima notte di nozze sarebbe rovinata se così fosse." cercai di non farmi scoraggiare dal suo tono. Mio padre mi guardò allarmato, come se non ci avesse mai pensato, è sempre stato un padre geloso e protettivo nei miei confronti, sono sicura che il sol pensiero di un uomo che tocca la sua unica figlia lo destabilizza, e non poco. Quasi risi davanti alla sua espressione.

"Allora la faremmo il 10 giugno." disse il re usando sempre quel tono. Io annui mentre mio padre sembrava aver perso la lingua, da quando un'ora fa entrammo nella stanza, mio padre è sempre stato presente nella conversazione, ma ora sembrava quasi aver cambiato idea sul matrimonio. Sorrisi divertita guardandolo. "Re Alfred, ha qualche tipo di ripensamento?" re Harry chiese a mio padre con tono oscuro.

"In realtà..." mio padre cominciò a parlare ma re Harry lo interruppe.

"Beh peccato, il matrimonio verrà celebrato il 10 giugno." il mio sorriso si spense davanti al suo tono di ghiaccio. Si alzò dal divano, "Devo andare." e uscì dalla stanza senza nemmeno guardarsi indietro.

Guardai per un tempo indeterminato un punto fisso, fin quando non sentì una piccola mano scuotermi leggermente la spalla. Guardai il posto vuoto accanto a me, mio padre non c'era più, così come Bertha, eravamo solo io e Becca nella stanza.

"Stai bene?" mi chiese con gli occhi pieni di lacrime, evidentemente il comportamento del re fece stroncare ogni speranza di dolcezza, amore, compressione anche a lei.

Il periodo peggiore della mia vita stava arrivando, lo sentito avvicinarsi a ogni frase, a ogni occhiata di ghiaccio proveniente da quei occhi così verdi da sembrare puri smeraldi.

"Certamente." risposi subito alzandomi, "Infondo ci dovrò passare insieme solo una vita intera, no?" chiesi tristemente in modo retorico tenendo la testa ben alta comunque.

"Mi dispiace tesoro."cercò di abbracciarmi ma io mi scostai scuotendo la testa, se qualcuno mi abbracciasse ora potrei finire per piangere, e io non posso farlo, non sono debole, posso resistere.

"Non fa niente." scossi la testa fermamente. "Almeno non è brutto." la buttai sul ridere, lo facevo sempre quando ero triste. Tuttavia il mio umore non rispecchiava quella risata, sembrava così vera, ma era così falsa.

_______

"Mi scusi principessa.." Bertha bussò varie volte alla porta della mia stanza, ma nessuna di queste le risposi, non mi andava di alzarmi, quel letto era troppo comodo.

"Ci penso io." oh no.. "Alzati da quel letto Hope." Becca entrò dalla porta urlando.

"Ma cosa?" dissi sbuffando quando aprì la serranda della finestra. "Voglio dormire." dissi piagnucolando come ogni mattina.

"È quasi mezzo giorno e Harry vorrebbe pranzare con lei." Bertha fece sentire la sua presenza.

"Mmm ci sarà anche mio padre, giusto?" chiesi strofinando gli occhi alzandomi a sedere.

"Tesoro, tuo padre è andato via questa mattina all'alba..." disse Becca in modo dispiaciuto.

"Se ne andato?" guardai entrambe alzandomi dal letto perdendo improvvisamente il sonno. Annuirono guardandomi con pietà. "Senza nemmeno salutarmi?" chiesi più a me stessa che a loro. "Cosa c'è, ha dimenticato di avere una figlia in una notte soltanto? Crede che io sia un sacco della spazzatura? Mi ha lasciata qui senza ripensamenti e ora se ne anche andato senza salutarmi? Bene le cose vanno di male in peggio!" alzai la voce a ogni frase camminando avanti e indietro per la stanza.

The King And His Queen H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora