Capitolo 5

1.8K 58 6
                                    

Pov Hope

Erano passati ormai due giorni da quando re Harry era partito per la guerra. Ero abbastanza preoccupata in realtà.

Solitamente i governatori delle monarchie non si muovevano dal palazzo, nel caso qualcuno avrebbe attaccato in sua assenza, ma re Harry lasciò a capo del popolo sua sorella maggiore Gemma, l'ho conosciuta il giorno stesso in cui il re partì, lei fortunatamente era completamente diversa da suo fratello, era molto solare e disposta ad aprirti il suo cuore.

Si rivelò poi in questi due giorni, essere una buona amica, parlavamo molto e facevamo delle passeggiate a cavallo.

"Sai, Harry non è sempre stato così..." erano queste le parole che continuava a ripetermi ogni qualvolta che l'argomento passava al re.

"Mi dici sempre così Gem, spiegami il perché se vuoi che ci capisca qualcosa." dissi disperatamente, "Se sapessi cosa spinge il re a comportarsi in questo modo potrei aiutarlo!" cercai di convincerla.

"E come? Ormai è perduto Hope." disse con le lacrime agli occhi. In questi giorni mi ha già dimostrato di voler bene a suo fratello, e non si vergognava a piangere di fonte a me, cosa che io non avrei mai fatto.

"Niente può essere perduto per sempre." dissi convinta "Tutti hanno una seconda possibilità, è una cosa che la vita ci dona, una possibilità in più per migliorare."

"Magari sei tu la sua seconda possibilità." la sua voce si riempì di speranza, il mio stomaco di vuoto. Come potrei essere la sua seconda chance? Annui per non togliere la speranza a Gemma, lei non lo meritava, ed io non ero nessuno per farlo.

"Forse. Non si sa mai." sorrisi leggermente, tuttavia il mio sorriso si ingrandì di molto quando vidi i suoi occhi tornare a splendere. "Allora che vogliamo fare oggi?" chiesi riprendendo a truccarmi. Coprendo il livido ancora presente sul mio zigomo, così come anche quelli sui polsi, che coprivo con delle magliette a maniche lunghe, per evitare che qualcuno le veda, era evidente che quei lividi erano fatti da mani. Il graffio sulla fronte era già sparito invece.

"Passeggiata a cavallo?"

"Ancora?" chiesi ridendo divertita. "Non fraintendermi, amo i cavalli, ma tutti giorni a cavallo diventa noioso." aggiunsi sorridendo divertita alla sua espressione.

"Cosa? Cosa hai appena detto?" scoppiai a ridere, lei era una fan sfegatata dei cavalli, era anche il capo delle scuderie infatti. Addestrava addirittura i cavalli che andavano in guerra. "Non puoi dire cavalli e noia nella stessa frase Hope, non puoi!" aggiunse, ed ero sicura che ci credesse veramente.

"Nemmeno; 'mi annoio andiamo a dare da mangiare ai cavalli?'."

"Beh sì, così potrebbe andare." scoppiamo a ridere, da quando la conoscevo non facevo altro, adoro le persone che si comportano un po' da clown, e lei era una di queste.

"Senti volevo chiederti perché re Harry è partito in guerra? Non dovrebbe restare al castello?" chiesi, ormai questa domanda mi lacerava dentro da quando il re ha lasciato il castello.

"Beh sì, di solito lo fa, ma non quando vuole conquistare una monarchia. Deve comandare i soldati, lui è il migliore ad organizzare le tattiche più subdole." disse Gem con lo sguardo perso nel vuoto, era evidente la sua preoccupazione. Mi alzai dal tavolo da trucco e andai verso di lei, seduta su una delle due poltrone accanto alla finestra della mia stanza.

"Hey vedrai che andrà tutto per il meglio." dissi dopo essermi seduta sulla poltrona davanti a lei alzandogli il viso con la mano vedendo le sue guance bagnate di lacrime.

"Sì, lo so, Harry sa come difendersi, solo che..." non continuò a parlare non sembrando riuscirci. "Ho così tanta paura di veder i soldati tornare con il corpo di Harry in una tomba del cazzo." scoppiò a piangere buttandosi tra le mie braccia. Ormai mi ero abituata al suo linguaggio grezzo, anche se continuo a pensare che una donna, soprattutto una principessa dovrebbe parlare sempre con raffinatezza.

"Non succederà va bene? Nessuno può uccidere il mio futuro marito, altrimenti se la vedono con me." dissi facendola ridere. Speravo di ottenere questa reazione. Non sapevo come stava re Harry, se stava bene, il solo pensiero che la sua vita potrebbe davvero essere in un pericolo imminente mi fa venire i brividi. "Forza andiamo a fare una passeggiata a cavalo, magari possiamo anche fare un picnic, o dare da mangiare ai senzatetto all'interno delle mura, quelli di cui mi hai parlato ieri."

"È un'ottima idea!" urlò, i suoi occhi si riempirono di gioia. "Andiamo a cercare Bertha per dirgli di preparare del cibo, panini, pizza, frutta, brodo o e magari qualche dolcetto tipo; dei muffin e brownies, e anche dell'acqua ovviamente!" cominciò a parlare a vanvera, ma mi andava bene, meglio così che sentirla piangere.

Mi prese per mano e camminammo verso la cucina del palazzo, appena arrivammo e raccontammo a Becca e Bertha il nostro piano furono davvero felici di aiutarci, inoltre Bertha si assicurò dicendo che non dovevamo mai passare il cancello che divide il castello dal resto del regno, disse anche che re Harry si sarebbe arrabbiato molto se una cosa del genere sarebbe successa.

"Tranquilla, non succederà." dissi rassicurandola.

"Ragazze fate le brave, mi raccomando." disse Becca abbracciandoci entrambe, ero felice che avesse anche lei restaurato un buon rapporto con Gemma, così come io mi ero affezionata a Bertha.

Così, dopo tanti baci e abbracci raggiungemmo le nostre stanze per vestirci adeguatamente, ci avrebbero mandato il cibo alle stalle.

"Non smetterò mai di meravigliarmi su quanto bello sia questo posto." le scuderie erano circondate da alberi e prati verdi, sembrava una di quelle cartoline che compi nei negozi per souvenir. C'erano cavalli di ogni tipo e colore, perfettamente curati, non avevano neanche un schizzo di fango addosso.

"Ciao Sabina." salutai la mia cavalla, insomma era temporaneamente mia, era completamente bianca, i suoi peli erano così morbidi e puliti, e lei era così buona, mi ricordo ancora quando la vedetti per la prima volta, il mio sguardo saettò su di lei appena ero entrata.

Gemma ovviamente mi acconsentì di cavalcare lei, nonostante avesse pensato ad un altro cavallo per me. La cavalla cominciò a nitrire appena cominciai ad avvicinarmi al recinto in cui era, insieme ad altri cavalli.

Abbassò la testa facendosi accarezzare la fronte, i suoi capelli erano di un bianco sporco, tendente al grigio. Il suo corpo era di un bianco perfetto, senza macchia. Era perfetta!

"Andiamo Hope." mi richiamò Gemma. Dopo aver messo la sella a Sabina e aver preso i sacchetti col cibo datoci da Becca e Bertha, cavalcammo i nostri cavalli fino ad arrivare nella parte del regno popolato dai senzatetto, il mio cuore ebbe un crollo quando vidi persone vivere nei cartoni, molti erano magrissimi, quello che si dice pelle e ossa.

Appena io e Gemma scendemmo dai cavalli e cominciammo a distribuire il cibo quelle persone si avvicinarono a noi disperatamente.

"Calmatevi c'è ne per tutti!" alzai la voce per farmi ascoltare, ma non ci fu niente da fare, le perone cominciarono a tirarmi a destra e a sinistra rubandomi i sacchetti dalle mani.

"Hope!" sentì Gemma gridare quando cadetti a terra. "Levatevi, levatevi." urlava sempre più forte, cercò anche di spintonare le persone ma niente, addirittura sentì una persona salirmi addosso con i piedi, cosa che mi fece urlare dal dolore.

Sabina cominciò a nitrire, quasi come se volesse allontanare quelle persone da me"Toglietevi!" Gemma cercò invano di attirare l'attenzione delle persone, ma nulla, sembravano impazziti, e fu quando sentì un calcio nelle costole che mi chiesi se sarei uscita viva da li.

___________

ANGOLO AUTRICE

Heilla girls

Cosa ne pensate del capitolo? Fatemelo sapere con un commento e una stellina, per favore❤

Del resto niente, ci 'vediamo' venerdì prossimo😘

The King And His Queen H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora