Greta p.o.v.
2 giorni dopo
<che palle non ho ancora deciso!> Gabriel continua a chiedermi se verrò sabato sera. Ho perso il conto di quante volte me l abbia chiesto in questi 2 giorni. E mi ha ripetuto la stessa domanda ora, che siamo davanti al cancello della scuola.
Sbuffa.
<è ora che ti decidi per domani sera. Cacchio quanto la tiri per le lunghe, datti una svegliata>
Ormai passo il mio tempo a scuola con lui, non per scelta mia sia chiaro. Mi sta sempre attaccato, sempre seguito dallo sguardo omicida di Sonia. Non che mi dispiaccia la dua compagnia; è simpatico, e riesce a tirarmi su quando sono triste Mi tornano in mente le parole di Nadia:
<perché è di Sonia quindi stagli alla larga>. Sembra passato un secolo.
<guarda che basta un si o un no. Approposito, hai vestito? In caso vieni>. Scuoto la testa
<odio i vestiti> rispondo
<ma sei sicura di essere davvero una ragazza> comincia a ridere.
È davvero carino quando ride. Aspetta, che?
<wow che simpatico> cerco di rimanere seria ma rido anche io.
La campanella suona, io e Gabriel ci alziamo per entrare a scuola.
<ehi Greta> mi giro verso la voce
<Ehm... ehi> Davide ci raggiunge. Questa è la prima volta che ci rivolgiamo la parola dopo due giorni. Sinceramente non ho quasi per nulla pensato a lui, e mi dispiace un po per questo.
Apre la bocca per dire qualcosa, ma la richiude subito vedendo Gabriel. Gli lancia un occhiataccia e Gabriel alza gli occhi al cielo
<Ok, ho capito. A dopo Greta> ed entra a scuola.
<cosa volevi dirmi?> gli dico scocciata
C'era bisogno di comportarsi cosi?
Davide sospira
<volevo solo chiederti se... ecco, volevi venire al cinema con me.>
<quando?>
<domani sera>
Ora mi sto arrabbiando
<fammi capire bene: dopo due giorni che mi ignori completamente arrivi e mi inviti al cinema? Che sei scemo?>
<voglio rimediare, so di non essermi comportato bene di questi tempi. E voglio che siamo ancora migliori amici>
Mi calmo un po,
<anche io voglio che torniamo amici. Quanto a sabato non posso, ho altri impegni>
<del tipo?> chiede
Glielo dico o no? Tanto capirà se mento
<in discoteca con Gabriel> ammetto
<e da quando vai in discoteca? E con Gabriel poi> ora è lui quello scocciato
<smettila di fare cosi, perché sei cosi geloso di Gabriel?>
<non sono geloso. Quello li non mi convince. E lui che ti porta in discoteca, non so. Metti che voglia farti del male...>
<ok questo è troppo.> quasi urlo <Gabriel è mio amico, non mi farebbe del male>
<chi lo dice?>
<LO DICO IO PERCHE PERCHÉ MI FIDO DI LUI> ora sto proprio urlando
<ti piace, vero?> chiede calmo
<che?> questa domanda mi spiazza
<ti piace ammettilo. Andate molto d'accordo voi due>
<io...>
<NON DOVRESTE ESSERE IN CLASSE A QUEST ORA?> una bidella ci interrompe.
Mi hai fatto venire un infarto, cazzo.
<CHE CI FATE ANCORA FUORI? E PERCHÉ STAVATE URLANDO? È UNA SCUOLA PER L'AMOR DI DIO>
Ci sta dicendo di non urlare urlando, questa vecchia bidella perde colpi
<ora entriamo> le rispondo.
<e comunque non cambierò idea per sabato.> dico rivolta a Davide. Lui non mi risponde ed entra a scuola.
Gabriel mi piace o no? Aspetta, perché mi faccio queste domande??
Sbuffo ed entro anche io a scuola
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UNA RAGAZZA DA PARETE
Teen Fictionuna ragazza troppo fissata con la lettura, i videogiochi e i manga per fare amicizia... o forse no? ~12/11/17 #94 in TEEN FICTION 13/5/18 #11 in SCUOLA~