UNA RAGAZZA DA PARETE

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<non la finiranno> dico
<invece si> mi dice lui
<No... Non finirà mai> ormai sono rassegnata
<piantala invece, ci sono io tanto che ti faccio compagnia> mi dice per la millesima volta in questi giorni
<Davide> dico guardandolo <ho quasi finito i quaderni, e i libri, e la pazienza>
<avanti non dire cosi> dice prendendomi la mano.
<Davide tu non sai come sono, non hanno un limite> dico stringendo la sua mano
<tutto ha una fine, anche questo. Greta devi combatterle>
<loro sono sei> dico confusa
<non nel senso di picchiarle, scema. Nel senso di non farti vedere debole.>
<che sto facendo da settimane Davide?!> dico irritata <scusami, in questi giorni sono incazzata con tutto e tutti> suona la campanella di fine intervallo e ci alziamo dal pavimento. Lui scende di sotto e io vado in classe.
<Greta ti vuole la preside> mi dice la profe bloccandomi sulla porta.
<ho fatto qualcosa?> chiedo
<ti vuole la preside> ripete.
<DAI CHE LA ESPELLONO> dice Nadia e si alza un giro di applausi.

Busso alla porta della preside, con lo stomaco sottosopra dalla tensione.
Che vorrà dirmi?
La sua voce mi invita ad entrare ed entro titubante.
<Buongiorno> dico
<Buongiorno, siediti pure> mi dice indicando la sedia davanti alla scrivania. Io mi siedo cercando di stare tranquilla.
<se te lo stai chiedendo. No, non sto oer punirti per qualcosa. Che io sappia non hai fatto nulla.>
Tiro un piccolo sospiro di sollievo.
<mi è stato riferito però dai tuoi genitori e da un paio di docenti che non te la stai passando molto bene.>
Mi fissa come se volesse una risposta, ma non dico nulla
<mi sono stati riferiti atti di bullismo, da parte di certe tue compagne di classe. Confermi?>
Non so cosa rispondere, faccio finta di nulla? Faccio la spia?
<si> rispondo.
<vorresti dirmi i responsabili?> dice prendendo un foglio e una penna, pronta a scrivere.
<non ce ne bisogno, la finiranno> rispondo. Lei posa la penna
<come fai ad esserne sicura?>
<tutto ha un limite, la finiranno> ripeto.
<ok, facciamo così.> dice guardandomi comprensiva.
<ti do tempo fino alle vacanze di Natale, se entro quel tempo non finirà, sarò costretta a prendere provvedimenti su questa storia>
<ok ho capito> rispondo.
<bene, puoi andare> detto questo mi alzo e torno in classe.

Appena entro tutti mi fissano e mi blocco sulla porta.
<se ve lo state chiedendo no non mi hanno espulsa> dico sedendomi al mio posto. Subito dopo sento sussurrare da quelle storie una serie di "cazzo, peccato" e cose del genere.

Finite le lezioni mi alzo per uscire dalla classe ma una serie di mani mi riporta a sedere. Alessandro, nonostante mi vede chiaramente che cerco di andarmene ma loro mi bloccano, fa finta di nulla e chiude la porta.
<che ti ha detto> mi chiede Nadia mentre le altre mi tengono seduta.
<che te ne importa?> dico.
<perfetto> prende un mio quaderno e lo strappa in mille pezzi.
<te lo ripeto di nuovo> chiede con voce dura.
<che ti ha detto>
<te lo ripeto di nuovo> dico imitando la sua voce <che te ne importa>
Non sono proprio nella posizione di prenderla per il culo, ma voglio farle capire che con me non si scherza.
<ho capito che dei tuoi quaderni non ti importa> dice rimanendo impassibile. Prende dal mio astuccio delle forbici <ma dei tuoi capelli?>
E mi taglia una ciocca, che da metà schiena ora mi arriva a sotto l orecchio, quella ciocca è esattamente davanti alla mia faccia, impossibile da nascondere senza delle forcine. Mi mostra i capelli che tiene in mano divertita e poi li butta dalla finestra.
<te lo chiederò un ultima volta, se non mi rispondi al posto di una ciocca te li taglierò tutti>
<stai esagerando> dice una di loro che ho notato ora se ne sta in disparte.
Nadia la fissa e poi le punta la forbice
<ne vuoi anche tu??> dice sempre più incazzata. L'altra alza le mani e non dice altro.
<che stavo dicendo?> dice Nadia riportando l'attenzione su di me
<a giusto. Che ti ha detto...>
La porta della classe si spalanca di colpo

Zan zan zaaaaaan
Non vi aspettavate un altro capitolo oggi vero?
Non so nemmeno io perché lo pubblico ora ma sos👌
Siamo quasi alle 2k letture... cos? Adorooh