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Esco di casa con tutta la tranquillità del mondo giusto per far innervosire Gabriel.
"No ma ce la fai oppure hai bisogno che ti prenda in braccio?" Chiede sbuffando con le braccia incrociate
Mi metto davanti a lui con uno sguardo divertito
"Eccomi, hai finito di lagnare?"
Lui in tutta risposta comincia a ridere, lo fisso con sguardo interrogativo.
"I tuoi capelli... sei uscita da un tornado??"
Prendo il cellulare per farmi da specchio e noto di avere tutti i capelli arruffati, cerco di sistemarli come posso ma peggioro solo la situazione.
"Dai ti aiuto" e me li sistema ridacchiando "molto meglio" aggiunge dopo aver finito.
"Bene possiamo andare?" Dico. Do un ultima occhiata a dietro di me e noto mia mamma guardarci dalla finestra, convinta di essere ben coperta dalle tende.
Ma scherziamo???
Gabriel la saluta con un cenno della mano e mia mamma ricambia, non potrebbe essere più imbarazzante di così.
Lo prendo per un braccio e lo tiro "Dai andiamo!" E lancio un occhiataccia a mia mamma.
Chissà che strane idee si starà facendo, mannaggia a lei che non si fa gli affari suoi.

Dopo essere usciti dalla visuale di mia madre è Gabriel a guidarmi, in un centro commerciale enorme al quale sono entrata tipo 3 volte.
Entraimo e lui guarda la mia faccia che osserva ogni dettaglio, non me lo ricordo molto e mi sembra che alcuni negozi siano cambiati.
"Sei mai stata qui?" Mi chiede
"Un paio di volte"
"E che hai comprato?"
"Libri..." dico sorridendo al ricordo della libreria enorme qui dentro
Alza gli occhi al cielo "certo, che domande" ma poi lo vedo sorridere.

"Ok, quindi" dice battendo le mani una volta e girandosi verso di me "missione di oggi: trovarti un vestito che ti stia bene,che non sia nè da zoccola nè da suora e che non costi un capitale. Proveremo vari negozi finché non ne troveremo uno. Poi... Mi stai ascoltando?"
In teoria oggi ci sono gli sconti alla Mondadori, quindi potrei comprare quel libro che cercavo tanto... come si chiamava? A giusto "Misery" di Stephen king...
Gabriel mi da un pizzicotto sul braccio "e piantala di stare nel tuo mondo! Andiamo"
E mi trascina dentro a un negozio di cui non guardo nemmeno il nome.

"Posso esservi utile?" Chiede cordialmente una commessa appena entriamo
Darci il tempo di entrare e di guardarci intorno no?
"Si" risponde subito Gabriel "vorrei che ci consigliasse un vestito per andare in discoteca domani per questa adorabile fanciulla" mi mette un braccio intorno alle spalle e mi fa fare un passo avanti.
O... mio... Dio... Non può aver detto "adorabile fanciulla"
"Ma certo... seguitemi" ci porta al reparto donna a una lunga fila di abiti appesi sugli appendiabiti.
"Questi sono i nuovi arrivi, vanno molto di moda in questo periodo. Vi faccio vedere cosa vi consiglio."
"Ho un idea, Greta tu aspettami qui" mi mette le mani sulle spalle e mi fa sedere su una sedia "mentre io e la commessa scegliamo un po di abiti, non muoverti e non sbirciare ok?"
"Ehm... veramente vorrei..."
"Sono felice che tu sia d'accordo" mi interrompe e si butta alla ricerca degli abiti.
Mi sento come in quei programmi idioti tipo "abito da sposa cercasi"... Ma a quanto pare non mi da molta scelta, sarà una giornata molto lunga...

UNA RAGAZZA DA PARETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora