UNA RAGAZZA DA PARETE

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Nonostante la poca luce vedo i suoi occhi illuminarsi
<davvero?> chiede sorridendo a sua volta
<si ma ora voglio vederti saltellare, l'hai detto e ora saltelli> gli ordino ridacchiando. Lui inizia a urlare e saltellare in giro per il parco come un pazzo, lo vedo scomparire tra l'oscurità e i giochi rotti. Aguzzo la vista per trovarlo ma mi coglie di sorpresa abbracciandomi da dietro e riempiendomi di baci.
<AAAA piantala se no cambio idea> dico ridendo e cercando di staccarmelo di dosso. Mi gira verso di lui e mi da un bacio a stampo.
<ok ho finito possiamo andare> dice smettendo di baciarmi ma tenendomi ancora stretta.
<si ma credo che per camminare devi staccarti di dosso>
<agli ordini principessa!> dice staccandosi ma senza lasciarmi la mano.
Iniziamo a incamminarci, uscendo dal parco e dirigendosi verso casa mia.
<principessa?> chiedo sorridendo. Non sono abituata a nomignoli cosi, ne tanto meno a baci e abbracci.
<sei la mia ragazza ora e ti chiamo come mi pare. Qualcosa da ridire?> chiede come un rimprovero ma ridacchiando.
<no ma sai, è tutto nuovo per me. Sei il mio primo ragazzo e anche il mio primo bacio> ammetto arrossendo, meno male c'è poca luce.
<ah... no aspetta. Ho davvero questo onore?> dice sorpreso e mettendosi una mano sul petto.
<wow che onore> dico ironica
<no no fidati è tanta roba invece> dice serio.
Se lo dici tu...
Penso poco convinta, arrabbiandomi con me stessa per la mia poca autostima.

Arrivati davanti casa mia ci guardiamo un attimo
<è... l'ultima volta che ci vediamo prima di scuola?> chiedo
<credo... ma nel dubbio...> Non continua la frase che mi abbraccia. Ma è un abbraccio diverso, sembra quasi che non ci vedremo mai più da quanto mi tiene stretta.
<ti scriverò tutti i giorni ok?> dice ancora abbracciato a me.
<Davide non me ne vado abiterò sempre qui... Non metterla cosi tragica> cerco di consolarlo
<si hai ragione scusa> dice staccandosi <allora, ciao> mi da un bacio sulla fronte e se ne va.
Mentre rientro a casa cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare i miei mi assale la tristezza.
Greta calmati... lo vedrai ancora
Me lo ripeto 1000 volte in testa prima di riuscire a calmarmi un po.

-14 Natale

Da:Pacifico😍
Ehi principessa come va?

Io:mh... insomma. Pomeriggio tra i parenti, preferisco andare a fare un picnic dai Dolenti. Tu?

Da:Pacifico
In questa baita fa un freddo che non ti dico... e i miei zii sono la simpatia fatta a persona.

<Greta metti via il telefono a tavola> mamma, seduta accanto a me, mi rimprovera e mi strappa di mano il cellulare.
<ma è Davide...> dico con voce triste, cercando di farle pietà e convincendola a continuare a scrivere, di solito quando tocco l'argomento del "mio primo fidanzatino che sapevi lo fosse anche quando non lo eravamo ancora" non mi dice mai di no.
<gli scrivi dopo, hai detto a zia Giustina del tuo fidanzatino?> mi chiede facendo un cenno verso di lei, in fondo al grande tavolo dove siamo seduti, in mezzo a parenti quasi tutti sconosciuti.
<mamma, se glielo dico non la smette più> dico sbuffando.
<avanti sorridi un po! È Natale, sembri a un funerale, non che l'abbigliamento aiuti> dice indicando il mio vestito.
<mamma, è già bello che indossi un vestito e non la tuta, e preferirei stare in 100 altri posti piuttosto che qui> dico seria.
Sbuffa <oggi sei proprio impossibile. Caro, dille qualcosa.> mamma picchietta il braccio di papà che è seduto di fronte a me, intento a ridere e scherzare con suo fratello.
<si Greta, ascolta tua madre> mi dice prima di rigirarsi a parlare.
Ti sei sprecato... Penso alzando un sopracciglio e sorridendo.
<ok l'hai voluto tu> dice mamma <zia Giustina! Greta vorrebbe dirti qualcosa> subito lei si alza e viene verso di me, interrompendo la sua chiacchierata con non so chi.
O mio dio questo è un colpo basso
<mamma sei un infame> le dico.
<zia Giustina, sai che Greta ha il ragazzo?> dice raggiante ed entusiasta quando ci raggiunge.
Ora dovrò sorbirmela per almeno 2 ore, ti voglio bene anche io mamma.