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Dopo aver mangiato una piadina al bar vicino scuola ci incamminiamo verso la libreria. Nel mentre facciamo "intelligentissimi discorsi"
<ok, candida domanda a caldo: se avessi un Death note come lo useresti?>
<A dire il vero non saprei, non penso che vorrò diventare un Dio come Kira, aspetta forse si. Il problema è che mi sgamerebbero in un mese. Domanda per te: casata di Hogwarts?>
<Serpeverde, è meglio stare dalla parte dei cattivi. E dalla tua risposta alla mia domanda sul Death note direi che lo sei pure tu>
<esatto, pacifico. O in questo caso dovrei chiamarti erudita?>
<pacifico è meglio, non sono cosi tanto un genio>
<e che ci fai al classico allora?>
<per far vedere che in fondo in fondo sono bravo a scuola. "Troppe persone hanno detto che non ce l avrei fatta, per questo l ho fatto">
Questa l'ho già sentita ma non ricordo da chi...
<anime preferito?> chiedo
<attack on titan... il tuo?>
<Death note>
<videogioco preferito?>
<"Beyond two souls". Il tuo?>
<the last of us>
<cavolo è davvero un bel gioco> commento
<già l ho adorato, quanto hai pianto nel finale?
<troppo>
In quel momento arriviamo in libreria. Vengo sempre in questa da un pezzo. Non è molto grande ma ha davvero dei bei libri. Anche se ho in mente il libro da comprare mi piace guardarmi intorno per vedere se ce ne sono di nuovi. Mi fermo su un titolo
<cavolo Maze runner... il mio preferito>
Lo prendo e lo sfoglio
<250?> chiede Davide
<mannaggia> rispondo ridendo
Gli mostro la collana che porto sempre con me... raffigura il labirinto e la radura
<che figata! Sai, a pensarci bene potresti benissimo essere Teresa per l'aspetto, tranne per gli occhi, i tuoi sono verdi>
Magra, capelli fino alle spalle scurissimi, pelle molto chiara... in effetti è vero
<e tu sei uguale a Newt... tranne che per l'altezza, tu sei un tappo>
<che simpatica...>

Dopo essere usciti con il libro in mano mi suona il cellulare.
<ma non è la colonna sonora di Maze Runner questa?>
<beccata> e rispondo alla chiamata
<dove sei?>
Perché mia mamma deve sempre essere cosi ansiosa?
<Ehm... in libreria>
<con chi?>
<con un mio amico>
<ma non me l hai detto che andavi in giro dopo scuola>
<l ho fatto... ieri sera a cena>
Silenzio
<vabbè sarà... comunque è tardi torna a casa>
<ma mamma è ancora presto... mamma?>
Ha riattaccato quell'infame
<devo andare... grazie per avermi accompagnato>
<di nulla figurati mi sono divertito... a lunedi>
<a lunedi> e mi dirigo verso casa.
Mentre mi incammino incrocio Sonia, Nadia, Gabriel e altre di cui non ricordo il nome (e non mi interessa saperlo)
<ehi dove te ne vai?> chiede Sonia con finto tono innocente. La ignoro completamente
Nadia, Gabriel o addirittura Sonia...Che sia uno di loro ad avermi dato il libro? Impossibile. Ma Gabriel mi ha lanciato una strana occhiata, Greta smettila
Come se non fossi già abbastanza per far crescere le mie paranoie, ricevo un messaggio...
Numero privato
Anche se hai di nuovo il libro non sperare che abbiamo finito... renderemo quest'anno un inferno per te e il tuo amichetto

UNA RAGAZZA DA PARETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora