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Davide corre verso di noi e quelle 4 scappano, insomma coraggio da leoni.
Sono ancora seduta a terra, incapace di muovermi. Credo di non essermi mai spaventata tanto... insomma se non fosse arrivato in tempo che mi avrebbero fatto?
Davide si siede davanti a me e mi guarda con occhi pieni di preoccupazione.
<tutto bene? Che avevano quelle? Ti hanno fatto male?> mi riempie di domande.
<sto bene> rispondo con un filo di voce.
Improvvisamente lui mi abbraccia.
<Ho seguito tutto da dietro l'angolo della strada, meno male...> è davvero preoccupato.
Io non dico nulla e mi godo il suo abbraccio, mi era mancato il mio migliore amico.
<il mio telefono...l'hanno lanciato là, da quella parte> dico puntando il dito verso il rettangolo nero sul marciapiede. Lui subito si alza e corre a recuperarlo. Intanto mi alzo anche io, e comincio a tranquillizzarmi.
Torna indietro con in mano il telefono, o meglio, il rottame di un telefono.
<ha fatto un bel volo> commenta.
Ma non dirmi? Penso ironica
<già...> Mi limito a dire, prendendolo e mettendolo in tasca
<ti riaccompagno a casa> mi dice, con un tono che non accetta rifiuti.
<ok> ma subito mi ricordo del vestito.
Corro a prendere la busta che ho lasciato sotto la panchina, lo stavo dimenticando li. Ma alla fine è stato un bene, chissà che ne avrebbero fatto quelle...
Ci incamminiamo in silenzio.
<Ma che volevano?> mi chiede di nuovo
<sono la compagnia di Sonia, me la vogliono far pagare perché domani vado in discoteca con Gabriel> rispondo tranquillamente
<Ah...> si limita a dire, e questo è l'unico dialogo che ci scambiamo durante il tragitto.

<ehm, per caso mi presteresti il terzo libro di "miss peregrine e la casa dei ragazzi speciali?> mi chiede quando arriviamo davanti casa mia.
<certo ok> rispondo un po sorpresa, non mi apsettavo che parlasse di cosa così dopo...  beh dopo tutto quello che è successo.
<me lo dai lunedì all'intervallo?>
<va bene> rispondo con un sorriso, capisco quello che c'è sotto, mi ha perdonata <pacifico> aggiungo come conferma.
Lui mi sorride di rimando.
<diverti domani sera, candida> e si allontana.
Non potrei essere più contenta, il mio migliore amico è tornato.

UNA RAGAZZA DA PARETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora