Raccontami il tuo epilogo, nonna

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Nda: Ed ecco una delle mie storie preferite :) Prima ancora che la Rowling scrivesse quella schifezza di H.P. and the Cursed Child, c'eravamo io e Rose e una Giratempo.
Io amo il personaggio di Rose e i salti nel tempo, e questa storia ne è un esempio.
Piccola nota: ricordatevi che chi viaggia nel tempo, a differenza degli altri, ricorda sempre tutto.
Siete pronti a leggere il diario di Rose?
Buona lettura!
PS: troverete dei nomi che vi faranno pensare a una storia di Jaybree... e anche il titolo è un omaggio a lei e ad una nostra collaborazione in un contest come giudici<3

§§§


"C'era una volta una principessa che sognava di..."
"No, nonna, questa storia non mi piace. Raccontami quella della principessa che scappa dal castello per raggiungere l'uomo che ama e lo salva dallo stregone cattivo."
Una bambina di appena sei anni aveva protestato vivacemente, togliendo dalle mani della nonna il solito libro delle favole.
"Ma tesoro, non so di quale storia tu stia parlando."
"Ti prego, ti prego," continuò la bambina, rivolgendo all'anziana signora un'occhiata supplichevole.
"Sybil, chi te l'ha raccontata?"
"La mamma, e mi ha detto che quando lei era piccola, il nonno gliela raccontava sempre. Voleva sempre la stessa storia e lui l'accontentava. Voglio sapere come la principessa riesce a scappare, per favore, nonna!"
La donna guardò la bambina, non riuscendo a capire a cosa si riferisse.
"La mamma mi ha detto che la principessa ha il tuo stesso nome."
"La principessa Hermione?"
"Sì, e la favola parla del loro amore eterno, perché niente e nessuno riuscì a separarli! Se non la ricordi, posso chiedere alla mamma di raccontarla al posto tuo, così da domani sarai sempre tu a farlo..."
"Questa storia non esiste, Sybil, mi dispiace."
Sul viso della bambina si spense il sorriso vivace. "Esiste, invece!" Scese dal lettone ed uscì dalla stanza come una furia, dirigendosi verso la stanza in fondo al corridoio.
Hermione la sentì cercare e frugare qualcosa nella camera di sua figlia Rose, ed era consapevole del disastro che avrebbe creato una volta trovato quello che stava cercando. Sybil era un piccolo tornado, iperattiva e fantasiosa, come tutti i bambini della sua età, e Hermione amava vederla saltellare da un posto a un altro.
Sentì il rumore di un cassettone chiuso malamente e successivamente dei piccoli passi che si facevano sempre più vicini.
"Ecco, nonna! In questo libro la mamma ha scritto la storia, in modo da non dimenticarla," disse, mostrando un quaderno piccolo, color rosso scuro, granato, che Hermione non aveva mai visto in vita sua.
"Dove l'hai trovato?"
"Ho visto la mamma che ci scriveva sopra."
Hermione prese il libricino dalle mani di Sybil e con le mani lisciò la copertina. Dall'aspetto sembrava un diario; leggerlo sarebbe stata un'invasione della privacy di Rose, e lei non aveva mai amato fare quel genere di cose, perché lei per prima non avrebbe mai perdonato quell'intrusione, neanche da parte di una madre. Si era sempre fidata di sua figlia, come sua madre aveva fatto con lei, eppure più guardava quel libricino e più desiderava aprirlo e leggerlo.
Fu Sybil ad agire per lei, catapultandola nel passato.

*

17 Aprile 2018

Odio mia madre.
La odio perché crede che io sia una stupida e che non capisca quello che sta succedendo.
La odio perché mi tratta come una bambina, quando invece ho capito tutto. Crede che io non mi accorga dei silenzi sempre più imbarazzanti? O che il divano del salotto sia sempre sgualcito?
Una notte mi sono alzata perché avevo sete e ho visto papà che dormiva sul divano, e quella non è stata l'unica volta. Vanno avanti così da anni, da troppo tempo e credo di star per scoppiare.
Perché non la fanno finita una volta per tutte, invece di prendere in giro me e Hugo?


*

27 Luglio 2020

Caro diario, oggi è stata una giornata un po' strana e credo di essere ancora intontita dal sonno. Cavolo, mi sta venendo il dubbio che abbia sognato e che non sia successo veramente. Rose, svegliati! Lo sapevo che ieri sera non dovevo uscire con gli altri e, soprattutto, che non dovevo bere. Non sono proprio abituata all'alcol, ma dopotutto se non faccio pratica come miglioro? Come al solito sto divagando, quindi dicevo... sarà stata la stanchezza o l'alcol, ma oggi mia madre mi sembrava anche più stravagante del solito. Non l'avevo mai vista così allegra, non che ci voglia molto, visto che negli ultimi tempi ha sempre un diavolo per capello per colpa di papà. Quando sono scesa per fare colazione, l'ho trovata che canticchiava.
Magari gli altri hanno delle madri che cantano in cucina, la mia invece la trovi più spesso china su qualche libro di Rune Antiche. È più probabile che si entusiasmi per qualche traduzione riuscita piuttosto che per un mio successo! Comunque, il suo umore mi aveva insospettiva, così ho deciso di farmi gli affaracci suoi e di seguirla per capirne le ragioni. Ti giuro, avevo pensato a un uomo. Mi son detta: "Finalmente ha dimenticato papà e ha conosciuto un altro!", ed ero contenta per lei, perché bisogna girare pagina, no?
Voglio tanto bene a mio padre, però se un uomo è capace di far sorridere mia madre... be', ben venga! Ho seguito mia madre nei vari spostamenti e ti giuro, non ho capito un granché. Purtroppo non è un uomo, l'ho vista parlare con una strana donna, per poi prendere qualcosa dalle sue mani. Ero troppo lontana per capire che cosa fosse, ma dalle dimensioni sembra un oggetto molto piccolo e anche piuttosto fragile, dato che mia madre non ha mai smesso di controllare l'interno della borsa per vedere se fosse ancora integro. Mi domando cosa sia...Domani continuerò a essere Rose, la piccola investigatrice!

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