NdA: Lo so è martedì, non domenica. Lo so, sono imperdonabile. Troppo lavoro, scusate!
Oneshot malinconica in cui vedremo Hermione riflettere, ascoltare dei consigli. Di chi?
Oh, vediamo se lo capite da soli ;)
"Cause I don't wanna lose you now
I'm lookin' right at the other half of me
The biggest scene is set in my heart
There's a space, but now you're home"Mirrors, Justin Timberlake
§§§
Hai perso peso, Hermione.
E sembri abbattuta. Cosa succede?
Qualcosa mi dice che continui a raccontarti la solita storiella, che tutto va bene e che sei troppo stressata dal lavoro. A quanti casi stai lavorando? A due. E tu sei abituata anche a molti di più; c'era un periodo in cui tu e Harry non riuscivate a stare dietro a tutto e non facevate altro che lamentarvi del vostro superiore. Tiranno, ecco come vi piaceva chiamarlo!
'Il Tiranno ci impedisce di avere una vita!'
'Ma si ascolta il Tiranno quando dice certe fesserie?'
'Maledetto Tiranno!'
Sono passati cinque anni da allora, ma ecco che continui a nascondere il tuo malessere dietro al lavoro, quanto entrambi sappiamo che, a turbarti, è qualcos'altro.
Ti giri e smetti di guardarmi, eppure non ho detto nulla di male.
Hai tagliato i capelli, ti stanno bene, sai? Ti sei sempre nascosta dietro a una massa di capelli, mentre ora possiamo vederti bene. Solo che hai il viso spento, Hermione.
Lo vedo che fingi, e il guaio è che non lo fai solo con me, ma anche con Rose e Hugo e loro vorrebbero solo vedere la loro madre felice. Rose era così entusiasta quando ti ha confessato di aver dato il suo primo bacio a Frederic. Ha tredici anni, ti sembra ancora una bambina e forse, per te, rimarrà sempre tale, ma dovrai abituarti a vederla crescere ogni giorno di più, finché non sarà anche lei una giovane donna. Prenderà le tue stesse decisioni? O sarà sempre quella coraggiosa tredicenne che si getta tra le braccia del suo Capitano per baciarlo davanti a tutti i compagni di squadra?
Ammettilo, tu non l'avresti mai fatto. Tu sei Hermione, la ragazza che non prende mai decisioni avventate e che pensa sempre agli altri prima che a se stessa.
Ecco, ho toccato un tasto dolente.
Come ho fatto a capirlo?
Perché tendi a stringere le labbra quando sei nervosa, e ora lo sei.
Vorresti cambiare qualcosa nella tua vita?
Scuoti la testa, ma stringi le labbra ancora.
Che cosa ti rimproveri?
Hai una bella famiglia, degli amici che ti vogliono bene, dei colleghi che ti rispettano.
Cosa ti manca, quindi?
Abbassi lo sguardo ed eviti il mio. Oh, avanti, parla! Se non lo fai con me, con chi sarai sincera?
Devo chiamare Harry?
L'hai fatto ancora. È lui a renderti nervosa!
In effetti, di solito è la persona alla quale ti rivolgi, mentre questa volta hai preferito me. Ho ragione, ammettilo!
Avete litigato?
Nah, voi due siete troppo amici e anche se siete disaccordo per qualcosa, dimenticate subito e fate pace. Non vi ho mai visti arrabbiati l'uno con l'altra, fatta eccezione per quel dannato libro ai tempi della scuola. Quanto eri petulante allora! Ma lui preferiva continuare a leggere quelle parole pericolose piuttosto che darti ragione, e alla fine siete tornati a essere amici come prima, perché non riuscite a stare lontani.
Ahi, ho toccato un altro tasto dolente. Sei un libro aperto per me, lo sai.
Harry. Il coraggioso, Harry.
Sai, vi ho visto sempre bene insieme e pensavo che, alla fine, tu ti saresti dichiarata.
Cioè, era evidente il tuo interessamento per Ron, ma con lui, con Harry, era diverso.
Era qualcosa di speciale, una specie di alchimia, ecco! A volte, riuscivate a capirvi con uno sguardo, e lui non poteva muovere un passo senza prima cercarti.
Eravate così carini, e poi... boom, sei cambiata.
Come se ti fossi imposta di amare Ron e non lui, perché il ruolo da interpretare prevedeva la tua resa definitiva.
Un giorno ti sei svegliata e quel blando sentimento che provavi per Ron è diventato qualcosa di intenso, ossessivo.
Ti sei tirata indietro?
Nessuno è venuto a chiederti spiegazioni, però. Come se in questo modo tu avessi risolto un gran pasticcio e salvato tutti quanti dall'imbarazzo generale. Credevi forse che la vostra amicizia sarebbe finita?
E ora sei qui a piangere.
Anche se ti copri il viso, è inutile, Hermione. Ti ho vista. Non puoi scappare da me, da te stessa, perché io vedo tutti i tuoi rimpianti.
Non credi sia arrivato il tuo turno?
Lui non è più sposato, è rimasto solo, mentre con Ron le cose vanno avanti zoppicando.
Devi smetterla, lo sai.
A fare cosa?
Di rinunciare! A lui, alla tua felicità.
Sii semplicemente quella giovane ragazza che corse perdifiato lungo la Sala Grande e si gettò tra le braccia del suo migliore amico. Per una volta, non pensare alle regole!
Stanno aspettando tutti la tua mossa.
Ho tagliato i fili che ti tenevano legata, che ti imprigionavano.
Oh, non guardarmi così! Ho fatto solo bene.
Non sei più una marionetta e lui è di là, in soggiorno, che finge di trovare interessante un noiosissimo libro di Incantesimi.
Vai. Agisci!
E non avere paura, perché lui è sempre stato lì.
Andiamo da lui.
Andiamo a casa.
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An endless love
FanfictionRaccolta di storie incentrate su Harry e Hermione, per descrivere la bellezza del loro rapporto. Amicizia, amore, a loro non importa finché ci saranno l'uno per l'altro. |Harry/Hermione|Post Seconda Guerra Magica|Fluff| Angst|