Capitolo 29

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RULLO DI TAMBURI!!!!!
AGGIORNAMENTO SORPRESA!
Grazie di seguire la mia storia!
Un bacione e gotevi il capitolo! 😘😘


Racconta Lali

Mi svegliai a causa del sole che batteva forte sui miei occhi. Avevo male a tutto il corpo, ma cos'era successo?

"Finalmente ti sei svegliata dormigliona" disse Euge entrando dalla porta della stanza.

La guardai con aria confusa e mi ricordai tutto.
Peter, gli schiaffi e i pugni che Benjamin mi aveva dato. Ero ancora viva? Iniziai a piangere.

"Lali, hey non piangere, stai bene ora"
"Euge, stava per uccidermi, potevo morire"
"Ma non è successo, stai bene ora"
"Lui dov'è?" chiesi spaventata.
"Non lo so, quando Peter è arrivato lui non c'era più"

Sospirai, possibile che sparisse sempre?

"Lali, amica, sai il bene che ti voglio, ieri mi sono spaventata tanto quando ti ho vista priva di sensi sul pavimento" fece una pausa e si asciugò una lacrima "per non parlare di Peter, sembrava un pazzo, voleva solo che ti svegliassi, ti ama Lali, ti ama tanto, credimi"

Le afferrai la mano e le sorrisi.

"È rimasto sveglio tutta la notte, seduto sul pavimento per vegliare su di te, non si è staccato un attimo" mi disse sorridendo.
"Ora dov'è?" chiesi curiosa.
"In bagno, l'ho convinto a farsi una doccia, era davvero stanco Lali. Penso che dovresti ripensarci sulla decisione che hai preso riguardo alla vostra relazione, alla vostra storia, dovresti raccontare tutto a Peter e lasciare che lui ti protegga, sai che tuo padre non ti crederà mai e non farà mai niente per la stupida reputazione" la ascoltai in silenzio "Fidati di lui Lali, ti aiuterà."

Avevo paura, paura di tutto. Amavo Peter con tutta me stessa e sapevo che Euge aveva ragione, ma non era così facile.
La porta della stanza si aprì lentamente e apparve Peter con un asciugamano in mano intento nell'asciugarsi i capelli.

"Euge, si è svegliata La..." si fermò non appena mi vide seduta sul letto "Piccola" sussurrò venendo verso di me e abbracciandomi.
"Io vado in soggiorno" disse Euge lasciandoci da soli.

Lo abbracciai forte e iniziai a piangere, ecco qui il mio uomo!

"Non piangere Lali, non piangere ti prego" disse sciogliendo l'abbraccio e asciugandomi le lacrime.
"Grazie, senza di te non sarei qui ora" dissi guardandolo.
"No, se non ti avessi lasciato uscire dal bagno non avresti trovato lui e non sarebbe successo nulla di tutto questo, mi dispiace piccola" disse abbassando lo sguardo.
"Ma cosa dici, qui la testarda sono io, non volevo stare con te per paura di perderti, non vado fiera di quello che ho fatto in passato Peter e ci sono tante cose che ancora devi sapere di me e ti prometto che ti racconterò tutto, ti chiedo scusa per essermi allontanata così da te" dissi tutto d'un fiato "Ti ricordi quel giorno che sono svenuta in soggiorno e mi hai portato in ospedale, il giorno che ti ho lasciato?" chiesi.

Lui annuii in silenzio e continuò a guardarmi.

"Beh quella mattina a casa era arrivata della posta per me, erano delle foto alquanto disgustose di me di anni fa, accompagnate da una lettera di Benjamin" lo vidi stringere le mani tanto da far diventare le nocche bianche "Mi diceva che non sarebbe stato molto carino se tu fossi venuto a conoscenza di quelle foto e io mi spaventai, quello è stato il principale motivo per il quale ti ho lasciato" dissi.
"Dovevi parlarmene Lali, non dovevi scappare così"
"Lo so, lo so, credimi me ne pento, ma l'ho fatto anche per proteggerti, Benjamin è un uomo molto pericolo, non volevo che ti facesse qualcosa"
"Ho avuto a che fare con gente peggiore di lui Lali, anche il mio passato è stato un incubo, ma non le ho mai permesso di intralciare la mia relazione con te" disse fissandomi.
"Mi dispiace Peter, se dopo questo non vorrai più stare con me lo capirò e non farò ob..."

Venni interrotta da una forte pressione sulle mie labbra.
Posai le mie mani tra i suoi capelli e schiusi le labbra, permettendo alla sua lingua di intrufolarsi dentro la mia bocca.
Ci staccammo quando l'aria sembrava essere finita.

"Ti amo Lali, per favore non dubitare mai di questo, lotterei contro tutto e tutti per te" disse passando un dito sopra le mie labbra.
"Ti amo Peter, mi dispiace per tutto"
"Basta chiedere scusa ora, dobbiamo avere cura l'uno dell'altro, l'abbiamo promesso, ricordi?"

Sorrisi, complice delle sue parole.

"In salute, malattia, in ricchezza e povertà, finchè morte non ci separi" risposi baciandolo.
"Si piccola, finché morte non ci separi, anche se abbiamo molto di cui parlare ancora"
"Tutto a suo tempo" dissi accarezzandolo.
"Torni a casa con me? Senza di te è tutto triste e vuoto, per quello a volte andavo a dormire dai miei genitori, lì almeno c'era mia sorella a tirarmi un po' su di morale" mi disse.
"Devo andare a casa di mio padre prima, devo parlargli" gli dissi.
"Non voglio che ti alteri, non voglio che ti veda così, sei piena di lividi piccola" disse preoccupato.
"Lo so, ma questi lividi serviranno come prova, devo allontanarlo da Benjamin" dissi convinta.
"Va bene Lali, va bene. Vuoi che vengo con te?"

Quanto potevo amarlo? Ovvio che volevo che venisse con me, ora e sempre. 

Lasciatemi qualche stellina e qualche commento! 
A tutti quelli che seguono e commentano la mia storia, grazie di cuore!
A prestissimo ♡

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