Capitolo 30

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SONO TORNATAAA!! SCUSATEMI. SPERO CHE VI PIACCIA IL CAPITOLO, GODETEVELO, LASCIATEMI QUALCHE COMMENTINO E TANTE STELLINE.

Mi vestì lentamente. Peter non voleva saperne di staccarsi da me.
Dopo due ore finalmente ero pronta e insieme a Peter ci incamminammo verso casa di mio padre.
Ero nervosa, molto nervosa, sapevo che mio padre avrebbe reagito male vedendomi con Peter e, peggio ancora, vedendo tutti i lividi che avevo.

"Aspetta, aspetta" dissi sotto casa di mio padre.
"Cosa c'è piccola?" mi chiese Peter.
"Forse non è una buona idea, forse non dovremmo essere qui"
"Lali, piccola, lui deve sapere, è tuo padre" disse lui accarezzadomi le guance.
"Non si è mai preoccupato per me e di certo non inizierà a farlo ora, tu non lo conosci" dissi sospirando.
"Sei piena di lividi, questa volta dovrà preoccuparsi" disse serio.
Sospirai "Va bene, andiamo"

Entrammo nel grande palazzo e bussai al grande portone.

"Chi è?" disse una voce di una delle cameriere che lavorava per mio padre.
"Lorena, sono Lali, mio padre è in casa?"
"Signorina Esposito, entri pure, suo padre è in riunione, ma dovrebbe liberarsi tra poco"
"Grazie" dissi afferrando la mano di Peter ed entrando nel grande soggiorno.

Ero sempre più nervosa.

"Vado a prendervi qualcosa da bere, accomodatevi pure" disse Lorena andando in cucina.

Peter mi guardò e mi sorrise.

"Stai tranquilla piccola, andrà tutto bene, tuo padre capirà"
"Lo spero proprio, non ho voglia di altri litigi" dissi sincera.

Ci sedemmo sul divano senza parlare, Peter stringeva forte la mia mano, sorridendomi ogni tanto, gliene ero veramente grata, mai avrei pensato di trovarmi qui, nella mia vecchia casa, insieme a mio marito.
Improvvisamente sentimmo dei passi accompagnati da delle voci.
Ci alzammo insieme. Stavo sudando ormai.

"Va bene Juan, grazie mille, spero di poterne riparlare in un futuro" disse mio padre stringendo la mano dell'uomo di fianco a lui.
"Senz'altro Carlos" rispose il signore.

Aveva un'aria familiare, troppo familiare, assomigliava quasi al ragazzo vicino a me, gli stessi lineamenti, lo stesso sor... MERDA, era Juan, quel Juan. Juan Lanzani il padre di Peter.

"Papà" disse il ragazzo dagli occhi verdi, lasciando cadere la mia mano.

I due uomini, che prima ridevano ora ci stavano fissando.

"Peter, cosa ci fai qui?" disse il signor Lanzani.
"Emm... Io, io" balbettò lui nervoso.
"Mariana, si può sapere cosa ti è successo?" disse mio padre, salvando Peter dall'imbarazzo.
"Papà, devo parlare con te"
"Chi ti ha ridotto così?" continuò lui voltandosi verso Peter e afferrandolo per la maglietta.
"Papà lascialo, lascialo"
"Tu sei stato tu, le hai messo le mani addosso" gridava mio padre.
"Juan Pedro cos'hai combinato questa volta?" disse il padre di Peter intervenendo. 
"Non sono stato io, non lo farei mai" disse Peter, ormai rosso in volto.

Questa volta? Perchè era già successo altre volte?

"Come no! Alla festa a casa tua l'hai spinta per terra" disse mio padre furioso.
"Non è come sembra" rispose lui.

Lo sapevo, lo sapevo, non dovevo venire qui, tantomeno con Peter. È tutta colpa mia.

"Papà lui non ha fatto niente" dissi urlando.
"È allora chi è stato. Dimmi chi" Urlò lui.
"Benjamin, ecco chi" dissi urlando più forte di lui.
"Non spererai che io creda a questa stupidaggine" rispose mio padre ridendo.

Non mi credava, proprio come m'aspettavo.

"È la verità, è stato lui" urlai ancora.
"Non so, non capisco perché ti ostini a difenderlo" indicò Peter "dopo tutto quello che è successo, non capisco Mariana, guarda in cosa ti sei ridotta, tutto per cosa? Per una merda di persona"

Sgranai gli occhi e osservai Peter, la sua espressione era cambiata, stringeva così tanto i pugni che le nocche erano ormai diventate bianche.

"Lei si, sbaglia signore" disse Peter, cercando di mantenere la calma.
"Vediamo dimmi, cosa puoi offrire tu a mia figlia, cosa?"
"Forse amore? Una cosa che lei a quanto pare non conosce?"
"Amore? Tu" mio padre iniziò a ridere "Sei un moccioso cosa puoi saperne dell'amore?" domando mio padre al ragazzo dagli occhi verdi.
"Papà, lui mi ama, lo sai" dissi io intervenendo.
"Ti ama? Andiamo Mariana, eravate ubriachi quando vi siete sposati!" disse ridendo.

Peter guardava suo padre.

"Pedro. Dimmi che non è vero" disse il signor Lanzani.

Il mio ragazzo era divenato pallido, l'ira se n'era andata, lasciando spazio alla paura. Suo padre. Suo padre ci guardava incredulo. Nessuno della famiglia Lanzani sapeva ancora niente del nostro matrimonio, a parte Rochi. Mio padre lo sapeva benissimo.

A PRESTISSIMO
Naty ♡

Ubriachi d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora