Capitolo 32

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AGGIORNAMENTO!
AGGIORNAMENTO! AGGIORNAMENTO! AGGIORNAMENTO! AGGIORNAMENTO!
Ho avuto un attimo di tempo (e di ispirazione) e ho deciso di aggiornare prima del previsto.
Rileggendo il capitolo 31 ho notato degli errori, mi scuso, scrivendo dal telefono molte volte pubblico senza rileggere.
Mi scuso in anticipo per gli errori presenti anche in questo capitolo.

LASCIATEMI QUALCHE STELLINA E QUALCHE COMMENTO SU QUALE È STATA LA VOSTRA PARTE PREFERITA.

Spero di porter aggiornare presto!
Godetevi il capitolo! E commentate mi raccomando!

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"Lo sapevo, lo sapevo, non dovevamo andare, è stato un disastro" dissi buttandomi sul divano una volta arrivati a casa.
"Basta Lali, metti questo sulla guancia, è tutta rossa e ringraziami di non aver reagito contro tuo padre" disse Peter sedendosi vicino a me e porgendomi del ghiaccio.
Afferrai il ghiaccio e continuai "Ho fatto un casino, tuo padre ha scoperto tutto, adesso lo dirà a tua madre e saranno più guai per te, sapevo benissimo che le nostre famiglie non andavano d'accordo e ora sarà anche peggio, sapevo che mio padre ti odiava, ma non pensavo arrivasse fino a questo punto"
"Basta Lali è inutile continuare a torturarti"

Ero furiosa, non pensavo tanto allo schiaffo che mio padre mi aveva dato, ma bensì a tutto quello che aveva detto, Peter adesso era nei guai con suo padre.

"Parlerò con mio padre e lui capirà, non pensarci più"
"Va bene ci proverò" dissi guardandolo.

Lasciai passare le ore.
Mi feci una doccia e andai in cucina a preparare la cena per me e per Peter.
Continuavo a pensare a tutto quello che era successo, soprattutto a quanto successo con il padre di Peter.
Chi era Elizabeth? Perché era così importante per lui?
Volevo delle risposte. Pretendevo delle risposte.

"Peter" urlai dalla cucina "Vieni è pronto"
"Eccomi" disse lui spuntando dal soggiorno.
Sorrisi "Eri affamato"
"Da morire piccola, cos'hai cucinato di buono?"
"Pollo al curry con riso" dissi mettendogli davanti il piatto.
"Ha un ottimo profumo piccola" sorrise.

Iniziammo a mangiare in silenzio.
Peter era di buon umore, dovevo approfittarne.

"Peter, chi è Elizabeth?" dissi tutto d'un fiato. 

RACCONTA PETER

Sapevo che prima o poi sarebbe scoppiata, sapevo che prima o poi mi avrebbe chiesto chi era lei, stava solo aspettando il momento giusto.
E adesso? Cosa le dicevo? La verità Lanzani, la verità.
Non potevo dirle la verità almeno non tutta. 

FLASH BACK

"Eli, sto per salire sull'aereo, ci vediamo tra qualche ora"
"Si amore, non vedo l'ora di vederti"
"Anch'io amore, appena arrivato ti devo chiedere qualcosa di molto importante, ci vediamo lì. Ti amo"
"Ti amo Peter, ti aspetto lì"

FINE FLASH BACK

Non arrivò mai a prendermi in aeroporto. Al suo posto trovai Rochi, insieme a mia madre tutte e due in un mare di lacrime.
Capiì subito che le era successo qualcosa e quando mi dissero che aveva perso la vita in un incidente stradale, caddi in un buco nero dal quale non usciì facilmente, finchè non arrivò Lali. Lei è stata la mia ancora di salvezza.

"Peter, hey ci sei?" disse Lali battendo una mano sul tavolo.
"Si, si dimmi" dissi abbandonando i miei pensieri.
"Chi è Elizabeth?" mi chiese un'altra volta.
"Elizabeth era una persona molto importante" dissi ricordandola un'altra volta.
"Era?" chiese lei curiosa.
"Si" abbassai lo sguardo "Lei è morta tempo fa"
"Ohh" rispose dispiaciuta "Mi dispiace Peter, non ne avevo idea"
"Non ti preoccupare, prima o poi lo avresti scoperto, tanto vale che ti racconti tutto io"

Afferrai la sua mano e la portai fino al soggiorno dove la feci sedere sul divano.

"Elizabeth era la mia ragazza"

La osservai attentamente in attesa di una sfuriata o qualcosa del genere, ma niente. Decisi di continuare.

"È stata la mia prima ragazza seria, la prima ragazza per cui ho fatto cose pazze, la prima ragazza per cui ero disposto a tutto. I miei genitori la conoscevano, mia madre e Rochi l'adoravano, ma mio padre no, ero un po' come tuo padre con me" sorrisi "In quel tempo mi ero appena trasferito in questo appartamento, lei non viveva con me, anche perché viaggiavo molto in quel periodo, ci vedevamo pochissimo, il più delle volte quando veniva a prendermi in aeroporto quando tornavo dai miei viaggi ed è proprio così che è morta, venendo a prendermi. Un camion è andato contro la sua macchina e lei è morta sul colpa. Quando me lo dissero non potevo crederci e diedi di matto, avevo progettato di chiederle di sposarmi, volevo formare una famiglia con lei"

Osservai Lali, piangeva, non capivo se era un buon segno o un brutto segno.

"Dopo la sua morte mi persi in un buco nero, facevo a botte con chiunque, mi ubriacavo, uscivo con ogni ragazza che incontravo, non m'importava niente, l'unica cosa che volevo era riavere lei, ma questo era impossibile" iniziai a piangere "Ero così fino a un mese prima di conoscerti. Non volevo niente di serio quando ti ho incontrata, cercavo solo una ragazza da una notte e via come sempre, non immaginavo che quella notte mi sarei sposato, ma il matrimonio mi ha aiutato molto, tu mi hai aiutato molto piccola"
"Io? Come ti avrei aiutato?" disse Lali abbandonando finalmente il suo silenzio e asciugandosi le lacrime.
"Beh, all'inizio eri cocciuta non lo nego, ma piano piano hai cambiato comportamento nei miei confronti, diventando più dolce in un certo senso. Sei stata la luce in fondo al mio tunnel, sono tornato a sentire qualcosa per qualcuno grazie a te"

Continuava a piangere, senza dirmi niente, avrei preferito di gran lunga una sfuriata o anche uno schiaffo, odiavo il suo silenzio.

A tutti quelli che seguono e commentano la mia storia, grazie di cuore!
A prestissimo ♡

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 09, 2018 ⏰

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