14 Caterina

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Mi sveglio frastornata e per un attimo non ricordo dove sono, poi vedo il profilo di Giorgio stagliarsi al mio fianco e capisco di non aver sognato. E' successo davvero ed ora sono con lui NEL SUO LETTO!!! Stai calma e respira non lo svegliare. Dio quant'è bello, guarda che espressione angelica mentre dorme. Starei a giornate a guardarlo ma meglio approfittarne per lavarsi e sistemarsi un po'. Dov'è il bagno? Eccolo, allora organizziamoci per la toilette della mattina.

Una doccia rigenerante è quello che ci vuole, poi devo chiamare Oscar e Ale anche per scusarmi di come sono scappata ieri sera. Maremma Oscar sarà incavolato nero. No mi capirà. Che bella l'acqua calda che mi avvolge. Che c'è accappatoio o asciugamano? E' un uomo dovrebbe esserci un asciugamano, infatti eccolo lì. Preso. Adesso piano in camera. Una maglietta? Neanche fossi a casa mia. Spudorata, anzi, facciamo come nella migliore tradizione, indossiamo la sua camicia. Macché meglio una maglietta. Eccola, recupero le mutande, direzione cucina. Che ore saranno? Tardi di sicuro. Caffè, tè, mé??? Sento un sorriso ebete piantarsi in faccia. Ho passato una notte meravigliosa che ci posso fare se sono contenta? Magari sarà la nostra unica notte meglio godersela. No eh? Niente paranoie ragazza. Non è da te. Nemmeno infilarsi nel letto di un ragazzo così, no quello va bene. Piantiamola coi falsi moralismi. Non c'è niente di male in un bel sesso fatto bene, consenziente e così dannatamente appagante. Pausa litigio con me stessa, concentriamoci sulla colazione, cosa vorrà Giorgio a colazione? Di sicuro il caffè e se in frigo c'è il latte anche quello. Vediamo?

"Non ho mai visto niente di più bello nel mio frigo!"

Non mi aspettavo si svegliasse, mi fa trasalire la sua voce. Mi volto e lui si erge sulla porta di camera, torso nudo e pantaloni della tuta. Ho un colpo al cuore, una visione.

"Buongiorno." Oddio che modalità miele mi è uscita! Non mi considero e gli corro incontro per baciarlo. Sai mai finisse il mondo adesso, appunto.

"Buongiorno a te." Mi risponde mentre accoglie il mio bacio "Cosa prepari di buono?"

"La colazione ma non so cosa prendi."

"Tanto caffè, poi fette di pane, marmellata, yogurt, un succo di frutta."

"E sei così dannatamente secco? Ah le ingiustizie del mondo!" Alzo gli occhi al cielo fingendo esasperazione.

"Tu che vuoi?" Mi guarda sorridendo.

"Latte, caffè, cereali ne hai? Sennò pane e marmellata andrà benissimo, ma UNA fetta sola!"

"Sei di quelle che non mangiano?" Mi chiede torvo.

"Veramente io mangerei anche il tavolo con le sedie, la mattina poi. Ma non so che marmellata sia, sicché preferisco assaggiare una sola fetta."

Scopro che il suo frigo è molto ben fornito e la nostra colazione somiglia più ad un pranzo sia per la quantità di cibo che per la durata.

"Ma che ore sono? Devo chiamare Oscar e vedere se mi ha cercata mia madre.."

"Ah già Oscar, sennò si arrabbia." Dice in tono abbastanza acido.

"Sei geloso di Oscar?" Domando stupita.

"Devo esserlo?" Non è burbero, è sincero.

"Dipende, Oscar è il MIO amico, non è un ex, lui ci sarà sempre. Se vuoi me, lui comunque resterà." Se vuoi me? Che cavolo dico?

"Va bene ci sto." Posso morire felice.

"Ed anche Alessio, ovviamente." Aggiungo con un soffio.

"Sì lui mi va meglio." E ride. Poi vedo una strana espressione sul suo volto, come se volesse chiedermi qualcosa ma è titubante.

"Cosa vuoi sapere?" Lo incoraggio.

"E' che ho avuto una specie di flash ecco tutto qui." Sembra davvero in imbarazzo.

"Non stanno insieme Oscar ed Ale. Sono amici anche loro, ed anche loro sono single."

"Anche?" Mi guarda ironico "Tu ce l'hai un ragazzo – pausa - mi sembra." Ecco l'autoritario che esce fuori, ma questa volta mi piace abbestia come direbbe qualcuno. Puntuale il sorriso ebete arriva.

"Allora diciamo che solo loro sono single. Va bene?" Grondo miele, zucchero e dolciumi vari in ogni dove. Mi sento ubriaca. Totalmente persa di questo ragazzo, no del MIO ragazzo.

"Così va meglio. Preferisco essere chiaro – me ne sono accorta – e preferisco conoscere le cose come stanno."

"Niente di più facile, conosco Oscar da una vita, Alessio era suo amico ma poi è diventato anche mio. Abbiamo condiviso tanto e loro adesso sono una parte importante della mia vita." In un attimo rivedo il riassunto delle nostre avventure modello trailer del cinema. Lui mi osserva tranquillo con espressione serena e sorridente.


Quel non so che di unicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora