27 La cena

291 28 0
                                    


Tutte le volte che esco con Oscar sono in crisi per come mi devo vestire, truccare e gli accessori da abbinare, in più stasera c'è pure il re delle passerelle stradali. Francesco è veramente troppo, non riuscirò a stare al suo livello. In più il mio cervello non ha smesso un attimo di frullare oggi e questo non aiuta la concentrazione sulla preparazione della sera.

Alla fine opto per un semplice vestito sul viola, tacco 12, trucco leggero e capelli come gli pare a loro, mica posso pensare a tutto io. Giorgio entra in camera e mi guarda estasiato "Dovresti metterla più spesso la gonna, ti sta benissimo."

"Grazie ma tu sei di parte." Gli rispondo, ma quei complimenti mi fanno veramente piacere.

"Sarò di parte perché mi piaci come persona, ma che il tuo si un bel corpo è un dato di fatto. E impara ad accettare la verità." E mi da un bacio a suggellare la sua tesi.

Questo locale è veramente carino e la compagnia lo rende speciale, Francesco nonostante il suo aspetto patinato e i suoi modi aristocratici è veramente simpatico e mi sembra che con Ale abbiano una buona intesa. Speriamo!!!!

"Così tu ti occupi di promozione turistica? Ma di preciso che fai?" Adoro la schiettezza di Alessio il suo essere onesto sempre.

"Pubblicizziamo alberghi, ristoranti, eventi tipo l'apertura delle Murate, te la ricordi?"

"No era ubriaco." Risponde Oscar ridendo.

"Ha parlato la sobria!" Ribatte Ale "Eri più pendente te della Torre di Pisa."

"Io mi ricordo un po' la serata, poi ho delle immagini confuse." Sento la mano di Giorgio stritolare la mia "Per fortuna che abbiamo ballato e così smaltito l'alcool."

"Lo sai che Claudia prima lavorava da noi?" Si intromette educatamente Filippo.

"Davvero?" Sembra sinceramente sorpreso. "Sta lavorando con Riccardo io la conosco poco, pare ci sia parecchio del tenero tra loro."

"Riccardo il tuo capo?" Fingo di non ricordare.

"Sì non è proprio il mio capo, in realtà io lavoro da solo, poi – fa una pausa imbarazzato – non condivido molto il suo modo di lavorare." Interessante.

"Perché che fa a lavoro?" Filippo segue la mia linea svampita.

"Mah è troppo spregiudicato e lavora sempre al limite della correttezza." Sempre più interessante.

Giorgio incalza "Per fortuna allora tu sei sganciato da lui. Ma lui che settore occupa?"

"La pubblicità schietta, comunicazione pura, sai quelle che passano su tivù, radio, internet. Ma non ci capisce nulla, insomma troppo sborone."

Io, Giorgio e Filippo drizziamo le orecchie. Il mio ragazzo manda subito un messaggio a Biagio chiedendogli di controllare questo tizio e Filippo prende nota per spiegare il tutto a mister Danese senza rischiare la vita.

"Basta però parlare di lavoro ragazzi che tristezza, parliamo di cose importanti. Hai un fidanzato Francesco?"

Mi va di traverso il vino dal ridere, Giorgio rischia di strozzarsi, mentre Filippo e Oscar diventano paonazzi.

"Chiedo scusa per lui – dico – non è cattivo però."

"Nessun problema, trovo la sfrontatezza una qualità rara e apprezzo molto chi la sa usare. Comunque no al momento non ho nessuno." Dice con un sorriso sornione indirizzato ad Ale.

Il cibo è molto buono, il vino anche e la compagnia, che ve lo dico affa'. Anche il criceto in testa a smesso di pedalare e mi sto godendo questo momento meraviglioso.

"Lui era già adorabile alle superiori, mi piaceva un sacco." Francesco ha perso ogni inibizione, Giorgio sorride imbarazzato."Brava ottima scelta. Mai pensato di avere alcuna chance."

"Ma io sì!" Urla Alessio alla volta del bruno tenebroso "E mica con lui!"

"Ale ti prego datti un contegno." Eppure non mi sembra né alticcio, né ubriaco.

"No – mi dice piano Francesco – mi piace davvero."

"A tuo rischio e pericolo." Lo guardo tra il serio e il faceto.

Parte la musica e mi metto a ballare coi miei amici e Francesco, mentre Giorgio e Filippo restano a parlare al tavolo e a nulla servono gli inviti miei e di Oscar.

La serata finisce a casa mia con Giorgio che apprezza molto il mio vestito soprattutto quando me lo toglie prima di adagiarmi sul letto.

"Dovremo provare ad iniziare e terminare una giornata insieme, vediamo che effetto ci fa." Mi sussurra con voce roca e il mio cuore perde un colpo.

"Sicuramente un grandioso effetto." Gli rispondo mentre sento i nostri corpi unirsi nuovamente e mi perdo completamente in lui.

�����h���^��

Quel non so che di unicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora