3x3

355 33 1
                                        



E ora che faccio? Lo chiamo? Gli mando un uozzapp, un sms, un piccione?

No lo chiamo ha detto di parlare e parleremo.

Ma dopo vari squilli, nessuno risponde, neanche una segreteria. 'Allora ti scriverò un messaggio.'

"Il numero che ti ha chiamato è il mio. Almeno un ciao a fine mail lo potevi mettere. Chiama quando puoi. CIAO Caterina" Ho aggiunto la faccina che sorride facendo la linguaccia.

E adesso aspettiamo che legga e risponda. Dai rispondi, quanto ci metti?

G:"Se non ti rispondo significa che non posso è inutile tu continui a fare squillare il cellulare."

Non è possibile sei odioso anche per sms. "Allora se non puoi parlare che me l'hai dato a fare il tuo numero?"

"Mi sono dimenticato che avevo fissato il cinema..." ed aggiunge la faccina con gli occhi all'insù

Per risposta metto tutte le faccine che ridono con le lacrime e aggiungo "Perdi colpi genio."

"No sono sempre stato così."

"Va bene allora guarda il film. Mi dispiace non poter parlare con te."

"Anche se sono cinico, sarcastico e tutte quelle cose brutte?"

"" riesco a scrivere solo sì, perché anche se è irritante, scorbutico e un po' lunatico, mi piace, mi piace tango.

"Anche a me piace parlare con te."

Il cuore perde un battito per poi partire come un turbo. Ma non posso perdere questa occasione.

"E se ti piace perché sei così scorbutico a tratti irritante e un po' lunatico?" Ho tolto il filtro anche nella scrittura e vediamo cosa mi dice adesso.

"Perché siamo in ufficio, ed in ufficio non voglio distrazioni e tu mi distrai molto."

Ok posso morire felice. E continua.

"Come adesso, mi stai distraendo da un film potenzialmente interessante, ma che non sto vedendo per star dietro a te. Perciò passo e chiudo. Alla fine possiamo parlare domani."

Parlare? Io domani ti salto addosso appena ti vedo caro mio, ma non pensare di cavartela così.

"Ripeto, sei stato tu a dimenticarti del film perciò non darmi colpe che non ho. Buona visione e buona serata. Tolgo il disturbo."

Un bacino? No. Un sorrisino? No. Una mano che saluta? No. Lascio solo le parole sull'etere. Ma lui non mi risponde. Malefico. Non mi resta che attaccarmi al telefono e comporre il solo numero che mi possa salvare.

"Pronto Oscar? Non puoi capire cos'è successo."

In breve gli racconto tutta la storia e tutti i messaggi che ci siamo scambiati, come sempre mi ascolta e mi aiuta ad alleggerire i pesi sulla mia anima.

"Ti adoro Oscar, non so cosa farei senza di te. Grazie."

"Non lo dire nemmeno per scherzo. Grazie di niente."

Riattacco il telefono, posso dormire adesso. Ma la vibrazione del telefono mi dice che è arrivato un altro messaggio.

"E' colpa tua se l'ho dimenticato. Se tu non occupassi gran parte dei miei pensieri non avrei problemi a ricordare le cose. Non mi disturbi mi invadi e non ci sono abituato. E visto che mi hai confuso tutto, mi sono ricordato che domani sono fuori tutto il giorno, perciò ci vedremo lunedì. Buon uicchend."

La prima emozione che mi assale è la delusione. Domani non lo vedrò e dovrò aspettare tre giorni prima di rivederlo. Ma quelle parole scritte mi dicono che anche lui è coinvolto, solo che sta opponendo resistenza. Mi devo fare forza per superare questi giorni e, soprattutto, per capire come affrontarlo quando lo rivedrò in ufficio. Devo dormire, ma appena chiudo gli occhi mi si presenta Giorgio davanti come se fosse lì con me e allora decido di tenermelo stretto e di passare questa notte con il suo ricordo. Per il momento me lo faccio bastare.

Quel non so che di unicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora