Cap. 15

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Marinette salì in casa a braccetto con sua mamma, ridendo ad un racconto divertente avvenuto la settimana scorsa tra dei suoi colleghi.

Tom era ancora in negozio a sistemare per la chiusura quindi non c'era nessuno in casa, ma Sabine si fermò sulla soglia quando sentì degli oggetti cadere sul pavimento nella stanza di Marinette.

«Mari, è chiusa camera tua, vero?» domandò, cercando di non far allarmare la figlia.
«Certo, perché?»
«Credo sia entrato qualcuno. Vado a chiamare Tom.»

Marinette sentì il sangue raggelarsi nelle vene. Doveva trattarsi per forza di Chat Noir.

«Aspetta mamma! Sarà il gatto! Sì, il gatto a cui do da mangiare ogni giorno.» disse nervosa, cercando di sembrare più convincente possibile.
«Un gatto?» chiese alzando un sopracciglio.
«Sì. Ultimamente c'è un gattino che salta tra i tetti e finisce sempre sul mio terrazzo in cerca di cibo e coccole. Mi dispiace lasciarlo da solo, così me ne occupo io.»
La donna guardò la figlia con un sorriso, dandole un bacio sulla fronte. «Va bene, ma non portarlo in casa, dai che tuo padre è allergico.» si raccomandò, per poi aggiungere che sarebbe andata ad aiutare il marito in negozio per fare più in fretta.

Marinette annuì, aspettando che la madre fosse uscita dall'appartamento, per poi salire in fretta in camera sua, spalancando la botola con estrema fretta.

Chat Noir saltò sul posto, rischiando di far cadere la sedia su cui era seduto, per poi voltarsi di scatto verso Marinette, soffiando per lo spavento.

La ragazza si guardò intorno, in cerca di cosa fosse caduto ma non trovando nulla a terra.

"Era il tuo astuccio. L'ho urtato per sbaglio, ma l'ho raccolto subito."

Scrisse il felino, immaginando ciò che stava cercando.

«Non fa nulla. È che mia madre aveva sentito cadere qualcosa e pensava fosse entrato un ladro.» rispose sospirando di sollievo, chiudendo la botola e sedendosi sopra. «Spero non ti sarai annoiato qui da solo.» aggiunse, per poi vederlo scrivere la risposta sul quaderno.

"Al contrario. Ho guardato uno di quei cartoni animati che avevo salvato sul computer ed ora sono al sesto episodio."

«Credo che tu ti riferisca agli anime.» lo corresse ridacchiando. «E come si chiama quello che stai guardando?»

"Fullmetal alchemist Brotherhood. Mi sta entusiasmando molto!"

Marinette ridacchiò. «Benvenuto nel mio meraviglioso mondo, Chaton.»

Chat Noir le sorrise, per poi girarsi nuovamente verso il computer e fare ripartire l'episodio.





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Alya guardò la sua amica appisolata sul banco, con la fronte appoggiata sulla superficie piana.

«Ore piccole, cara?» le chiese con un sorriso divertito, vedendola annuire.

La mora ridacchiò, fermandosi di colpo quando vide Nathaniel entrare in classe.

Tutti i compagni lo salutarono normalmente, poiché avevano stabilito che la storia della Belva Nera non sarebbe mai più saltata fuori, ed Alya lo fissò stupita.

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