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BARBARA

Dopo aver sentito la sveglia del mio cellulare risuonare in tutta la stanza e dopo averla spenta
mi alzo, metto una maglia larga e vado verso la cucina per fare colazione, l'unica cosa che può veramente svegliarmi la mattina e farmi iniziare la giornata nel giusto verso.

Leon" Buongiorno "
Io" Giorno"
Leon" Caffè? "
Io" Grazie"
Leon"Devi andare a lavoro?"
Io" Si devo passare in studio per delle pratiche"
Leon" non lo puoi fare da casa?"
Io" le pratiche sono in studio"
Leon" Chiedi a Gisella se te le porta é la tua segretaria, oltre che rispondere al telefono non fa niente "
Io" Avresti anche ragione"
Leon" Io ho sempre ragione, poi con quella cera andare in studio.."
Io" Cos'ho? "
Leon" Si vede che ti devi riposare"
Io" Ok...ora la chiano"

Telefonata Gisella

Ufficio " Pronto?"
Io" Gisella sono Barbara.."
Ufficio " Oh buongiorno signorina.."
Io" Volevo chiederle se può prendermi le pratiche di cui abbiamo parlato ieri e se me le può portare, poi può chiudere tutto e prendersi un giorno libero"
Ufficio" Va bene, verso le 9 sarò da lei sempre permettendo il traffico"
Io" Vai tranquilla, grazie"
Ufficio"Arrivederci"
Io" A dopo"

Fine telefonata

Io" Tua zia imparerà mai a darmi del tu?"

Si è la zia paterna di Leon.

Leon" Ahaha"
Io" Menomale oggi sto a casa, ho pure un po' di mal di testa "
Leon" Stai tranquilla stamattina, lavora oggi pomeriggio"
Io" Ora vedo...te?"
Leon" Ho tre ore all' università poi stasera ho il turno al bar"
Io" Okay"
Leon" A dopo"
Io" A dopo"

A casa da sola, che silenzio, che pace.
Non avevo mai pensato che in alcuni giorni potevo lavorare anche a casa, oggi non avevo appuntamenti, per quello l' ho fatto.
Ora aspetto Gisella, intanto mi vesto meglio anche se devo stare in casa ma non voglio nemmeno stare in pigiama.
Metto una tuta, fuori é inverno come potete ben sapere e a NY d' inverno fa freddo; cappotti, felpe, giubbotto, vestiti pesanti insomma è già tanto che non abbia già iniziato a nevicare.
Speriamo non nevichi in questi giorni però.

Suonano al campanello.

Io" Arrivo"

Vado ad aprire.

Gisella" Buongiorno "
Io" Vieni, entra e per favore dammi del tu, te l'avrò detto mille volte "
Gisella" Ti ho portato alcune pratiche le più urgenti"
Io" Va bene, grazie"
Gisella" Ma ti senti bene?"
Io" Si sarà un po' di stress"
Gisella" Vuoi che ti preparo qualcosa?"
Io" Nono grazie"
Gisella" Allora ci vediamo domani"
Io" Grazie ancora"

Metto le pratiche sulla scrivania in vetro e mi siedo per studiarle.

TYLER WOOD.

Questa l' ho già vista...voglio vederlo più spesso, non mi è chiara la sua vita in casa, i problemi, vorrei approfondire.
Parlargli di più.

CLARA BAKER.

Ecco lei è una ragazza, ha 17 anni, è da un po' che la seguo, principalmente ha il "problema" di comunicare, molto timida, genitori separati, vittima di bullismo...è un caso particolare e molto difficile, la vedo ogni settimana...

JASMINE BRAIN.
ALYSSA LOPEZ.
TAMARA LEE.
MADISON JONES.
ABIGAIL WILLIAMS
CHAD WILLIAMS
MARCUS BROWN

Ho un po' di pratiche da guardare suvvia.
Prendo la penna, accendo il computer e mi metto a lavoro.
Devo finerle tutte e sette, così poi ho meno lavoro in studio e posso chiamarli e sentirli.

Con il passare delle ore mi ero preparata anche della frutta sennò so che poi non mangio niente e questo a me non fa bene

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Con il passare delle ore mi ero preparata anche della frutta sennò so che poi non mangio niente e questo a me non fa bene.
Non va bene per tutti in realtà ma due anni fa, nel periodo in cui avevo scoperto tutto, non mangiavo più e da 40 kg ero passata a 36 kg ero praticamente " anoressica" poi piano piano mi sono messa a mangiare frutta, vitamine, verdure...ora sto benissimo, ho ripreso i miei kili, mi ero lasciata andare un po' troppo.
Sono alta 1.70 e peso 55kg quindi ho messo su un bel po' di penso ma non mi sento grassa e a me va bene così, a volte se ho tempo vado pure a correre per mantenermi in forma.

15:30

Leon" Sono a casaa"
Io" Sono qui"
Leon" Stai ancora lavorando?"
Io" Si devo finire queste pratiche"
Leon" Non puoi finirle domani?"
Io" No sennò poi mi trovo male"
Leon" Vabbè "
Io" Cosa fai?"
Leon" Esco con degli amici e stasera poi inizio alle 18"
Io" Va bene"
Leon" Staccati da quel computer, hai gli occhi che sono rossi"
Io" Ma se ho pure gli occhiali"
Leon" Non vuol dire niente, è da stamattina che sei lì da come ti conosco"

Continuo con le mie pratiche senza ascoltare Leon, devo finirle.

Io" La portaaa"
Leon" Vado io"
Io" Bhe vorrei anche"
Leon" Ah ah ah"

Sento delle voci che vengono dal salotto, saranno gli amici di Leon, spero solo che non restino qui.

Leon" Bi io vado a dopo"
Io" Ciao"

Menomale.
L'ultima volta sono rimasti qui perché c'era una partita di football e visto che noi abbiamo la tv grande, sono venuti qui..beh non vi dico il disastro che hanno lasciato...patatine, bottiglie di birra, carta, sporco per terra.
Ho detto su un sacco di parole a Leon e il giorno dopo il salotto luccicava quindi vuol dire che ho fatto bene a dirgli su parole.
Continuo con le ultime tre pratiche.

Mi suona il telefono.

Io" Pronto?!"
James" ..."
Io" Pronto? C'è qualcuno?!"

Butto giù non ho voglia di scherzi devo lavorare e distrazioni sono il mio ultimo pensiero oggi.

LEON

Sono preoccupato per Barbara, la vedo molto stanca e provata dal lavoro.
Avrà anche tanto lavoro ma deve prendersi una pausa ogni tanto.
Quando vado via alla mattina, esce anche lei, ritorno alla sera e lei torna anche dopo di me perché si ferma in studio, ha aperto questo studio cinque mesi fa ma sembra che lavori da anni.
Non pensavo accettasse la mia proposta due anni fa di trasferirsi qui con me.

Mi ha stupito, l'ha fatto.

È una ragazza forte é andata avanti, ha costruito la sua vita, ha migliorato tutto di lei, speravo andasse così anche perché due anni fa l'ho vista molto brutta, non usciva dalla camera, non mangiava, vomitava anche se non mangiava niente, piangeva quasi sempre.
Poi un giorno si è alzata e di suo senza dire niente a nessuno è cambiata e ha costruito la sua vita si è rimessa in gioco.

Sarà stato un miracolo non lo so, io ringrazio chiunque per averla fatta rinascere, non l' avevo mai vista così se non quando l' ho conosciuta molto molto tempo fa.
Rientro a casa, devo andare a lavoro, non è poi così distante è il locale qui più avanti, quando mi chiamano vado anche solo per qualche sera almeno ho dei soldi da parte anche se non ne ho bisogno.

Io" Sono a casa"

Non sento nessun rumore...magari è uscita.
Guardo in cucina e non c'è nessuno, neppure in salotto.
Guardo nello studio, si è addormentata sopra i libri.
La prendo in braccio facendo piano per non svegliarla, la metto a letto, spero dorma fino a domani, ne ha bisogno.
La copro con il piumone ed esco prendendo le mie cose e vado a lavoro, lasciando la luce della cucina accesa in caso si svegliasse.

DON'T STOP DREAMING 2 (REVISIONATO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora