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BARBARA

Vedo nero, anzi non vedo, non c'è luce, non riesco ad aprire gli occhi, ci provo ma non ci riesco, sento qualcosa al mio fianco, sento una presa sulla mia mano...una voce, non è chiara non la sento perfettamente ma riesco a capire cosa dice, è un ragazzo che sta parlando.
Non dice molto, aspetto...ma non dice molto...solo " Non andartene anche tu"
La mia mano è umida...la sento fredda, sento dei brividi lungo il mio braccio, sento una scarica su tutto il corpo.
Mi sembra di essere tornata indietro, voglio vedere la luce, voglio vivere, non voglio il buio, ne ho avuto abbastanza.

Sento altri rumori..altre voci.

Infermiera" Devo fare un controllo"
Dawson " Si rimetterà? "
Infermiera" Dobbiamo aspettare che si svegli "
Dawson" Ho aspettato fin troppo..."
Chiara" Dawson.."

La voce, la riconosco è mia madre.

Dawson " Voglio vedere i suoi occhi, è rimasta già troppo con gli occhi chiusi"
Chiara" Sta solo dormendo, è stabile, devi solo dare tempo al suo corpo.."
Dawson " Non posso perderla"
Chiara" State insieme e...Baby non mi ha detto nulla?!"
Dawson " No no non stiamo insieme anzi ci odiamo, litighiamo sempre"
Chiara" Perché sei qui allora?"
Dawson " Sono preoccupato.."
Chiara" Puoi stare qui..ma non disturbare la paziente"

Mia mamma sa sempre cosa fare e come farlo, è paziente sa che mi sveglierò, sa cosa fare anche quando tutto va male, non capisco Dawson, perché è lui.
Non sento più nulla, nessuna voce.
La mano, è lui che me la stringe e me l' accarezza.

Dawson " Perché sei quasi sempre in ospedale? Perché non ti svegli? Hai tanto da fare ancora, c'è il ballo, il diploma, natale, James, Tara, io qui non centro nulla anzi mi sa che quando ti sveglierai io non ci sarò è sarà meglio così, ma sappi che ti voglio rivedere tra i banchi di scuola, voglio vedere la luce nei tuoi occhi, voglio vederti sorridere e sopratutto mangiare!!"

Sento per un istante qualcosa di caldo sulla mia fronte, le mani sono appoggiate sulle mie guance, mi ha dato un bacio sulla fronte.

Dawson " Rimettiti presto"

Puff, silenzio totale, nessuna voce, nessun passo, nessuna sedia che fa attrito con il pavimento, solo una porta che si chiude.
È andato via.
Devo svegliarmi, sto bene, non ho male da nessuna parte, mi sento bene, perché non posso aprire gli occhi.
Mi arrendo, non penso più e me ne sto sul letto dell' ospedale.
Ferma, non riesco a muovermi.
Faccio mente ai ricordi, ai ricordi con mio padre, prima del tumore.
Uno me lo ricordo come se fosse ieri ed è proprio il giorno in cui è volato tra gli angeli è tutta colpa mia, anche se altre persone dicono che è stato il destino ma non è vero sono stata io, è colpa mia.
Mi ricordo ancora quando giocavamo insieme a palla fuoco in giardino, oppure a caccia ai colori, mi ricordo che vincevo sempre io, ora pagherei oro per un suo abbraccio, per un suo bacio, per dormire con lui, per vederlo, per sentirlo, per giocare con lui.
È ingiusto quello che è successo ed è tutta colpa mia non gli sono stara vicina quanto dovevo.

Papa" Piccola.."
Papà " Sono qui, vieni ad abbracciarmi, corri tra i colori"
Io" papà?!"
Papà " Ricordati che io sono sempre alle tue spalle, ricordati che sarò sempre lì a proteggerti, ricordati che devi stare con la mamma perché anche lei soffre, non è colpa tua se non ci sono più non pensarlo mai, non è colpa di nessuno."
Io" Ti vo-voglio be-ne"
Papà " Ti amo piccolina mia, ora saprai cosa fare"

Puff, non vedo più nulla, non vedo la fine, non vedo l' inizio, non vedo nulla, è angosciante.

Voce.

Sento voci.

È già mattina?!

Chiara" Cambia la flebo"
Infermiera" Subito "
Chiara" Amore, piccola di mamma, so che stai dormendo ma devi svegliarti , fammi capire che mi senti, muovi qualcosa, stringi la mia mano.."

DON'T STOP DREAMING 2 (REVISIONATO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora