~55 parte II~

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GRACE

Dopo ben quaranta minuti di strada, tra una canzone e l'altra senza chiaccherare, perché io non avevo voglia e lui sembrava aver capito, arriviamo a destinazione.
Parcheggia nel campo verde prima della spiaggia, prendo la mia borsa dove ho messo un asciugamano anche per il deficiente qui perché
"Non ho voglia di passare a casa" è stata la sua giustificazione.

Smith" Ci mettiamo in una zona vuota non voglio stare in mezzo ad altri"
Io" Si anche perché se poi arrivano gli altri"
Smith" Grazie per l' asciugamano comunque"
Io" Non c'è di che"

Ci posizioniamo su una zona libera, casualmente lui mette l' asciugamano vicino al mio, cioè abbiamo preso uno spazio vuoto...c'è posto.
Metto la borsa sopra al mio asciugamano e mi tolgo i vestiti voglio stare tranquilla e prendere il sole finché non arriva la confusione ovvero gli altri.
Dawosn fa lo stesso.

Smith" Ti va di raccontarmi quello che è successo?"
Io" Uff..abbiamo litigato"
Smith" Chi ha iniziato?"
Io" Secondo te?"
Smith" lui..dai racconta"
Io" Sono andata lì tranquilla, mi ero messa l' anima in pace, invece no mi deve sempre rispondere con arroganza"
Smith" Sarà stato nervoso anche per l'esame"
Io" Si ma non mi salti addosso in quel modo dopo 5 mesi che non mi rivolgi parola e mandi altre persone a parlare al posto tuo."
Smith" Ti vorrà parlare dopo lo sai vero?"
Io" Non li conviene neanche avvicinarsi lo dico per lui "
Smith" Che cattiva"
Io" Ma tu non c'eri, non ci sei stato, tutte le parole che ha usato...mon voglio neanche ricordarmele"
Smith" Se ci fossi stato non sarebbe successo"
Io" Se ciao "
Smith" Parliamo d' altro?"
Io" Tipo?"
Smith" Bho"
Io" Dimmi tu qualcosa, qualcosa così ti conosco meglio"
Smith" Chi mi dice che posso fidarmi di te?"
Io" Beh...ne hai avuto la prova o sbaglio? "
Smith" Vediamo..."
Io" Boh quello che vuoi..avevi parlato di tua mamma stamattina vuoi parlarne?"
Smith" Mia mamma...lei era stupenda, adoravo i suoi capelli erano biondi morbidi, quando ero piccolo ci giocavo sempre mi davano tranquillità poi profumavano di rose...gli occhi li ho presi da lei, ti assomiglia molto, era una bellissima donna, con lei giocavo, chiaccheravo, scherzavamo, il nostro momento preferito era quando mi leggeva le storie e io ero abbracciato a lei...poi con mio padre eravamo stra legati, facevamo qualsiasi cosa dalla più banale alla più intelligente, con lei ho passato i miei nove anni di vita, posso dire che sono stato più fortunato di mia sorella, lei se la ricorda molto poco, a pochi ricordi perché comunque mia madre si è ammalata anni prima..quasi pochi anni dopo il secondo parto."
Io"Ehi..se è troppo presto.."
Smith" Lei si è ammalata da un momento all' altro, un giorno di primavera, ha tenuto testa al tumore per tanti anni soltanto perché era giovane e si manteneva bene, aveva il tumore in entrambi i polmoni ormai era troppo tardi, il tumore poteva espandersi sia ai linfonodi e al cervello, ai muscoli...il tumore ha un nome, si chiama...Adenocarcinoma si sviluppa più nelle donne, è raro trovarlo negli uomini, io quando l' ho saputo, non sono mai uscito dall' ospedale, ero sempre con lei, stavo diventando pazzo, mio padre era come se non ci fosse, era assente, stava peggio di me, mia sorella era andata a Londra era piccola, io non c'è la facevo a guardarla e mio padre non riusciva, stava troppo male, l' aveva presa male, quindi Giulia ha vissuto sempre con i nostri nonni, io ho fatto sedute, ma non servivano a nulla, mio padre era sempre più fuori di testa, beveva e tornava ubriaco, aveva lasciato tutto, non mi guardava più in faccia, non mi parlava più, quel giorno...me lo ricorderò per sempre, quando mia madre è morta, dopo il funerale, avevo 13 anni mi aveva detto di andarmene di andare a Londra, lui non c'è l' avrebbe fatta a vivere con me, mi ha detto tante di quelle cose che le ho eliminate, Londra...wow te lo racconterò un altra volta, so solo che non so come ho fatto a tornare e perdonarlo, forse perché sono cresciuto e ho potuto capirlo un po' di più "
Io" L'hai fatto perché gli vuoi bene, l' hai fatto perché è tuo padre, l'hai fatto perché hai capito il suo comportamento..."
Smith" Io..non...forse sono stato troppo buono "
Io" No...siamo umani, tu eri un bambino e hai perso tua mamma, hai reagito come pensavi fosse meglio, lui non c'è riuscito e c'è riuscito prendendo un altra strada, lui ha perso la donna della sua vita, sua moglie, la mamma dei suoi figli, si è trovato completamente solo, magari non sapeva come fare o come andare avanti, è difficile fare il papà di più di fare la madre, infondo potrei capirlo...io ho perso mio padre, dovresti avere questi momenti con lui, dovresti amare quando ti parla, ti vuole abbracciare, lui ti vuole bene, lui ti ama, saprà sempre che quello che ha fatto è sbagliato ma è migliorato, non dovresti farlelo pesare, non pentirti di non aver fatto con lui quello che volevi fare..."
Smith" Grazie...peste"
Io" È quello che penso"
Smith"è bello parlare con te"
Io" Quando vuoi.."

DON'T STOP DREAMING 2 (REVISIONATO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora