Young Wolf

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"Buonanotte tesoro,e ricordati che domani hai il primo giorno di scuola!" mi ricorda mio padre dopo cena...non ci posso credere,sono appena arrivata e già devo andare a scuola?!

"Ma se io vado a scuola e tu a lavoro chi sta con Alec? Papà è troppo piccolo per rimanere a casa da solo!"

"Quando tu ti sei addormentata,io sono andato ad iscrivere te al college e lui all'asilo,patacca"

"Ah...va bene,notte"

DRIIIIIIIIIN

E che cazzo! Vorrei che nessuno avesse mai inventato la sveglia. Pagherei anche un barbone per uccidere quel tizio.

Mi alzo, apro l'armadio e noto che mio padre ha già messo tutti i miei vestiti al loro posto.

Quanto posso adorare quell'uomo...

Prendo una maglietta corta a righe bianche e nere,un jeans corto e vado verso il bagno per prepararmi.
Appena termino di aggiustarmi i capelli, esco dal bagno ,prendo lo zaino,mi infilo le superstar nere e bianche  e scendo le scale per fare colazione.

"Buongiorno Titti"

"Buongiorno Mister Patata"

"Mister Patata?! Non provare mai più a chiamare tuo padre così o giuro che ti ritiro il telefono!"

"Scusa ma tu mi puoi chiamare Titti e io non ti posso chiamare Mister Patata?! Questa è pura ingiustizia!"

"Questo è il vantaggio di essere il genitore, tesoro."

"Bahh,me ne vado."

"Ti vengo a prendere a l'una,aspettami davanti all'entrata!"

Prendo una barretta ed esco di casa per andare a scuola.....passando per il bosco.
Tutte le mattine devo attraversare il bosco e farmi due salite...solo per andare in quel fottutissimi college.
Stupida come sono ,ho litigato con mia madre, abbiamo parlato e abbiamo deciso che dovevo venire a vivere qui per un po...io spero per sempre.
Da quella merdina mostruosa io non ci torno,e non voglio che Alec venga accudito da una come lei.

Sento il telefono vibrare nella tasca dello zaino, lo tiro fuori e vedo che Jennifer mi sta chiamando,d'istinto sorrido e rispondo.

"Jenny!"

"Mia piccola Riley,sei viva e vegeta!"

"Come mai hai chiamato a quest'ora?"

"Perché immagino che tu adesso stia andando a scuola"

"Mi hai per caso stalkerato??Mi fai paura..."

"No, tranquilla, ma io e Sebastian volevamo darti la buona fortuna!"

"C'è a che Chase?!?!"

"Si, Sebastian! Riley ti vuole salutare"

"Hey Jhonson, tutto bene?"

"Si Chase,sto bene,voi invece?"

"Noi ce la caviamo,ma si sente la tua mancanza"

"Ahhh,anche voi mi mancate,però adesso devo andare,sono arrivata,ci sentiamo domani!"

"Ciao Jhonson!"

Chiudo la chiamata e mi fermo a guardare l'Istituto, un gruppo di ragazzi sta fumando vicino all'entrata, un gruppo di 3 ragazze sta ridendo per chissà che cosa e una coppia di ragazze è seduta su una panchina a leggere,schiena contro schiena.

Sorpasso il gruppo di ragazzi e mi soffermo a guardare le 3 ragazze.....o per meglio dire le 3 barbie.
Sono vestite tutte e tre allo stesso modo :maglia rosa attillata ,gonna bianca corta e scarpe sempre bianche con un tacco alto quasi quanto la torre Eiffel.

Entro nella scuola  e mi di rigo verso la segreteria,o almeno dove i cartelloni dicono che dovrebbe essere.
Busso ad una porta sopra cui è attaccata la targhetta 'segreteria '.

"Posso aiutarla signorina?" mi domanda una donna di circa 50 anni.

"Ehm si,sono nuova,vorrei sapere quali sono i miei corsi e qual'è il mio armadietto,per favore."

"Uh,si,certo arrivo subito"

La signora entra nell'ufficio ed esce dopo 1 minuto con dei fogli in mano.

"Questi signorina sono tutti i suoi corsi e le rispettive aule,mentre qui in alto a destra c'è il numero del suo armadietto"

"Grazie mille signora."

Prendo i fogli e la prima cosa che faccio è guadare il numero dell'armadietto.
123, perfetto
Scorro con lo sguardo tutti i numeri fino a che non vedo 123,mi accorgo troppo tardi di aver letto il numero giusto e vado a sbattere contro qualcosa... O meglio... Contro qualcuno.

"Scusa,non l'ho fatto apposta"

Diciamo all'unisono io e  un ragazzo.