KELSEY'S POINT OF VIEW:
“che cazzo intendi dire che non puoi venire oggi?” sbraitò al telefono.
mi ero appena svegliata e fatto una doccia quando sentì delle urla dal piano di sotto.Feci una coda e scesi giù.
Bruce,John,Marcus e Marco erano seduti sul divano ad ascoltare. vedendomi,Bruce mi fissò e sapevo cosa pensava—non dovevo essere lì. annuì semplicemente.
senza nemmeno notarmi,Justin continuò a parlare.“ascoltami e molto attentamente Paul.Non me ne fotte un cazzo di cosa hai programmato oggi.Cancellali e incontrami al molo alle cinque o vengo da te e ti faccio pregare di avermi ascoltato prima.”
girandomi,Justin mi vide e mi guardò negli occhi.Facendomi segno di rimanere,tornò a parlare al telefono.”buona scelta.Sapevo che sei intelligente.Ci vediamo dopo.”chiuse la chiamata e tornò a guardarmi.
cChi era?”chiesi,non sapendo se aveva voglia di rispondermi.
mi guardò e grattandosi il collo, non rispose.
Bruce si alzò.“ne parleremo quando sarà il momento giusto.”dando una pacca sulla spalla di Justin,lo rassicurò.“è ora Justin.”mormorò nell’orecchio di Justin.”sai cosa fare.”disse uscendo dalla sala con tutti i ragazzi dietro.
di cosa parlava?”chiesi quando andarono via tutti.
leccandosi le labbra,si avvicinò a me.“vieni qui.”
andai davanti a Justin,faccia a faccia.Pendendomi la mano,mi fece sedere davanti al tavolo e lui si sedette su esso.
guardandomi il palmo della mano,cominciò ad accarezzarlo.
“Justin..”
senza spostare gli occhi dalla mia mano,la strinse,senza metterci troppa forza per non farmi male.“dammi un secondo.”disse.
okay.” sussurrai mentre l’ansia mi inghiottiva.
chiudendo gli occhi,si calmò.Poi mi riguardò. “hai dormito?” sussurrai.
scuotendo la testa,lasciò la mia mano. “sono stato occupato con altre cose.” disse senza guardarmi. “ma sto bene ora.”
non stai bene.Non stai mai bene.” scossi la testa. “che succede?cosa è successo sta notte?”
ci sono molte cose che non sai.” mormorò. “cose che dovresti sapere e dato che io sono stato un idiota a pensare di potercela fare da solo senza ferire nessuno ora so che non è possibile.”
deglutendo a fatica, il mio cuore batteva più forte.
“quindi.. cosa son?Puoi dirmelo.”dDissi guardandolo.posso farcela, qualsiasi cosa sia, me la puoi dire,” lo rassicurai sapendo che finalmente si stava per aprire con me.
le cose cambieranno d’ora in poi,Kelsey.” disse fissandomi. “la sicurezza aumenterà,abbiamo alcune persone che vengono dopo—“
“aspetta.”alzai la mano. “sicurezza? Per cosa?” chiesi.
prese un respiro. “sai gli Snipers?”
annuì, aspettando che continuasse.
leccandosi le labbra,premette una mano sulla mia gamba. “hanno lasciato Stratford—“
incredula lo guardai. “è fantastico Justin!—“
no Kelsey.” scosse la testa. “non lo è.Se ne sono andati perché stanno pianificando qualcosa.. qualcosa di grande.Non sappiamo cosa ma sarà pericoloso e noi,i ragazzi e io,non possiamo rischiare che vi tocchino.”