capitolo 17

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KELSEY'S POINT OF VIEW:

Ed eccolo. 

Il momento che aspettavamo da quando eravamo arrivati in ospedale.

Deglutendo a fatica, sentì lo stomaco restringersi quando l’infermiera mi fece sedere.

Guardandola impaziente, cercavo di capire. “Allora?” Chiesi cercando di farla parlare. “Sta bene?”

Prendendo la cartella clinica mi sorrise. “Ha superato l’operazione.” 

La guardai incredula. “Oh cielo—“

Mi fermò con una mano. “La situazione è ancora molto, molto critica.” Disse guardandoci. “Non voglio darvi false speranze. Le prossime 24-48 ore saranno molto difficili.”

“Okay perché voglio stare con lui.. voglio sedermi con lui.” Dissi guardandola speranzosa. “Posso?” Sussurrai

Senza nemmeno pensarci annuì, girandosi per portarmi da lui.

“Staremo qua.” Disse Bruce dolcemente.

“No, andate a casa. Starò con lui tutta la notte e voi dovete riposare. So che avete avuto una lunga giornata, fatevi una doccia, starò bene.”

“Kelsey—“ John si avvicinò. “Non penso sia una buona idea per te, stare qui da sola.”

“Staarò bene okay? I dottori faranno avanti e indietro e io non lo lascio, non importa cosa succederà. Proometto.” Dissi sorridendogli falsamente. “Dovresti portare Carly a casa, so che le ragazze sono preoccupate..” Dissi guardandoli.

“Va bene, ma se hai bisogno di qualcosa—qualsiasi cosa mi chiami okay? Non mi importa che ore siano. Se si sveglia—“

“Lo farà. Si sveglierà.” Dissi

“Allora mi chiami.” Disse abbracciandomi. “Torneremo domani mattina per vedere come sta.”

“Okay.” Mormorai staccandomi. “Ci vediamo domani allora.”

Venendo verso di me, Carly mi abbracciò. “Mi dispiace.” Sussurrò. 

“Riposati, a domani.” 

Staccandosi dall’abbraccio, prese la mano di John e se ne andarono.

Seguì l’ infermiera per i corridoi fino ad arrivare nella camera di Jusin.

Esitando, cercai di rilassarmi. Guardando da dietro il corpo dell’infermiera, vidi il corpo di Justin disteso. I suoi occhi erano chiusi e il suo petto saliva e scendeva. 

“L’abbiamo sedato pesantemente.” Disse guardandolo. “Visto il danno che ha fatto il proiettile, è davvero un miracolo che sia vivo.”

Sentì lo stomaco contrarsi. 

“Devi farmi qualche domanda riguardo all’operazione?” Chiese. Scossi a testa e lei annuì. “Beh.. possiamo solo aspettare e sperare che si riprenda—“

“ce la farà.” Dissi stufa di tutti i ‘speriamo’. Justin sarebbe stato bene.

Annuendo, andò via lasciandomi da sola con Justin.

Deglutì, avvicinandomi a lui. Guardandolo dalla testa ai piedi, mi sedetti accanto a lui.

“Non sono abituata a queste cose.. non so cosa dire o cosa fare.” Dissi cercando di non piangere. “Bruce mi ha detto che tu oggi, uhg, hai detto che mi ami..” Dissi tristemente. “Speravo di poter sentirtelo dire ma.. so che puoi sentirmi quindi voglio che tu sappia che, uhm..” Presi la sua mano e sorrisi tra le lacrime. “Ti amo anche io. Ti ho amato per così tanto, tanto tempo.. anche prima di quella volta in cui me lo dissi per la prima volta. Sapevo che ciò che sentivo per te era forte e non era una semplice cotta. Era molto di più..” Strinsi la sua mano. “Dovevo dirtelo prima che andassi. Dovevo dirti che ti ho amato dall’inizio.. ma non l’ho fatto e ora non so nemmeno se avrò la possibilità di ridirtelo..”

Danger's backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora