capitolo 21

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- capitolo 21.

KELSEY'S POINT OF VIEW:

“So che sei molto schizzinoso riguardo al cibo.” Sorrisi sedendomi sul suo letto aprì le scatole del cibo. “Penso che le infermiere lo abbiano scritto sulla tua cartella clinica.” Dissi guardandolo, mentre fissava il cibo.

“Oh, davvero?” Chiese mentre si leccava le labbra, quel modo mi faceva saltare lo stomaco.

“Davvero.” Dissi prendendo delle piccole forchette di plastica. “Volevo cucinare per te ma quando ho pensato che era meglio se fosse sano e più sicuro, ti ho portato qualcosa da mangiare.” Prendendo un po’ di cibo, mi avvicinai a Justin e gli misi il pezzo di pollo in bocca.

“Cosa è successo con il fatto che dovevi dormire?” Chiese con la bocca piena.

Roteai gli occhi. “Perché pensi sempre a me in un letto?”

Sorridendo, aprì la bocca per farmi capire che voleva ancora cibo.

Gli diedi ancora da mangiare. “So che non è la cosa più romantica del mondo ma” Dissi guardandolo “Sento che abbiamo alcune cose da celebrare.”

Deglutendo, annuì. “Concordo.” Disse leccandosi le labbra. “Sembra buono, profuma tantissimo.” Disse prendendo la forchetta. Gli tolsi la mano.

“No,no,no.” Dissi ridendo. “E’ compito mio.”

“Oh, quindi mi darai da mangiare?” Chiese divertito

“Esatto.” Prendendo alcune fettuccine con il pollo, li diedi a Justin. Gemette per quanto era buono.

“Dovrò farmi del male più spesso.” Disse, il mio corpo si bloccò.

“E’ una cosa che è successa e non succederà più, quindi non ti ci abituare.” 

“Mhm, posso avere un tovagliolo?”

Prendendone uno, glielo diedi e lo guardai mentre si puliva la bocca. Prendendo una forchetta, si avvicinò alla scatola e mi guardò. “Di ‘ah’ amore.”

Incrociando le braccia, scossi la testa. “Che ti avevo detto? C’è un motivo per cui non ti lascio mangiare da solo, perché diavolo vorresti darmi da mangiare tu?”

Roteando gli occhi, avvicinò la forchetta alla mia bocca. “Mangia.”

Mordendomi le labbra mi rifiutai. I monitor segnarono che i battiti aumentavano. “Sei così noiosa.”

“Si, ma mi ami, ora smettila di parlare e mangia.” Disse portando il cibo nella mia bocca.

“Hey, solo perché ti sto dando da mangiare, non vuoldire che tu devi smettere di darne a me.” Disse Justin sorridendo.

“Sei un bimbo.” Dissi facendogli la linguaccia mentre ci davamo da mangiare a vicenda.

“Disse colei che mi fa la linguaccia, okay.” Disse appoggiandosi sul cuscino, mi guardava.

“Cosa?” Mi leccai le labbra e mi toccai le guance. “Ho qualcosa sulla faccia?”

“No.” Sorrise. “Sei perfetta.”

Mordendomi l’interno della guancia, spostai lo sguardo mentre le sue dolci parole mi rimbombavano in mente. 

Non importava quante volte mi faceva i complimenti, non mi ci abituerò mai. E’ sempre come la prima volta. 

“A cosa pensi?”

Lo guardai negli occhi, mentre nel mio stomaco volavano milioni di farfalle. “Solo a come alcune cose non cambiano mai.”

Danger's backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora