- capitolo 4O / prima parte.
Punto di vista di Justin:
La musica a tutto volume usciva dagli altoparlanti del club in cui eravamo appena entrati, eravamo uno vicino all’altro per non perderci nel mare della folla che affollava il locale.
Scavai le mie dita nel fianco di Kelsey nel momento in cui notai che tutte le teste si girarono a fissarla. Una parte di me era compiaciuta per il modo in cui tutti pensavano di poter avere una chance con la mia ragazza, l’altra parte voleva spezzarli in piccoli pezzi per averla guardata come se fosse un pezzo di carne.
Dopo aver raggiunto il bar lasciai Kelsey sapendo che era al sicuro accanto a me prima di rivolgermi a John “sei pronto a ordinare?” mi sorrise. John non era un gran bevitore.
Mi diede uno sguardo diffidente mentre si mordeva il labbro come se stesse contemplando qualcosa “perché ho la sensazione che non ricorderò niente di questo domani mattina?”
“perché non lo ricorderai” mi misi a ridere mentre fischiai ad alta voce attirando l’attenzione del barista “due”
"E’ tutto signor Bieber?"
“faremo anche un giro di shots per iniziare la serata” misi un biglietto da 100 dollari sul bancone, il barista scivolò sulla banconota e prese i soldi e depositò 10 bicchierini uno accanto all’altro prima di versare la vodka dentro ciascuno.
Ne afferrai uno e ne porsi uno a Kelsey “paura?”
"Pff" Kelsey alzò gli occhi, non esitò, prese il bicchierino e lo inghiottì e succhiò con i denti emettendo un profondo respiro. Feci cenno al barista per averne dell’altro.
Con le sopracciglia alzate vidi come la mia ragazza bevve un altro bicchiere “dicevi?”
Sorridendo in modo compiaciuto premetti le mie labbra contro le sue in un bacio dolce prima di prendere un altro bicchiere per me e per lei “prendi questo bicchiere e sarai ubriaca fradicia nella prossima mezz’ora” ridacchiai.
“so come reggerlo, non preoccuparti per me” Kelsey ribattè sbattendo le ciglia “mi comporterò al meglio” aveva due dita in su “parola di scouts” ridacchiando.
Scossi la testa “l’alcool già ti ha fatto effetto e non hai bevuto nemmeno una vera bevanda”
“Non devi preoccuparti per lei” Carly gridò sopra la musica, si fece strada verso di noi prendendo la mano di Kelsey “le ragazze vanno a ballare, ci vediamo dopo” la tirò via da me e guardai come formarono una linea, una contro l’altra gettarono le braccia in aria mentre agitavano il sedere.
I miei occhi si concentrarono su una ragazza e solo su una.
Mi godevo la vista appoggiando i gomiti contro il bar e guardai come Kelsey gettò la testa all’indietro in una risata, il suo viso illuminato causò una risata tra me e me. Vederla felice era l’unica cosa che avevo sempre voluto.
“Tra poco vado là, prendo Alec sulla spalla ed usciamo da questo infern” Marcò mormorò mentre mi diede un colpetto sulla spalla.
Mi misi a ridere battendo la schiena. "contieniti, Messina. Siamo appena arrivati. "
“puoi dare la colpa a me?” ringhiò umilmente mentre guardava la sua ragazza che ballava in modo sensuale con Kadra “mi sta praticamente chiedendo di scoparla”
"Sì, beh è stata una tua idea di venire qui" strinsi le spalle "Dovrai convivere con le conseguenze."
“non agire come se tu non stessi pensando la stessa cosa con Kelsey” Marco ribattè “lo sai che lo vuoi anche tu”
“si beh, a differenza tua io non ho intenzione di starne qui a parlare, io ho intenzione di fare qualcosa al riguardo” alzai le sopracciglia e feci la mia strada verso Kelsey.
Punto di vista di Kelsey:
Risi mentre mi abbassavo ed alzavo, Kadra frustava i suoi capelli in avanti e inidientro mentre muoveva il suo corpo a ritmo di musica, Carly gettò le braccia in aria mentre le girava intorno, Stephanie era di fronte a lei mentre Alec rimase con Kadra.
“Mi scusi signore, devo passare” guardai Justin che era di me rompendo il nostro legame come avvolse le sua braccia intorno alla vita “potreste avere un ballo con il suo fidanzato incredibilmente sexy?” mormorò tranquillamente nel mio orecchio.
Ingoiai duro e guardai come le ragazze mi diedero uno sguardo giocoso prima di scomparire e di trovare i loro ragazzi.
Poggiò le mani sui miei fianchi, mi lasciò il controllo non appena poggiai il mio sedere contro il suo inguine facendo attenzione a premere contro di lui più forte che potevo.
Justin legò le dita tra le mie tenendo le mani intrecciate sulla pancia mentre si muoveva sensualmente, ero tesa “rilassati piccola” sussurrò “sono solo io”
Prendendo un respiro profondo chiusi gli occhi lasciando che mi rilassassi contro di lui, sentì un colpo provenire dagli altoparlanti. Le luci bruciavano in ogni centimetro del pavimento, con i suoi colori scintillanti.
Appoggiai la testa contro la spalla di Justin e vagamente avvolsi le braccia intorno ala collo tirando il labbro inferiore nella mia bocca , senti i suoi denti chi sfioravano la pelle dietro l’orecchio, le sue mani viaggiavano dai miei polsi, le mie braccia, le mie costole prima di incontrare il loro precedente posto sui miei fianchi, questa volta strinse di più.
Premette le labbra contro la base del mio collo, mi lamentai con delicatezza, inclinai la testa di lato, dandogli tutto lo spazio di cui aveva bisogno. Mi sentivo in fiamme.
Le sue mani vagavano per tutto il mio corpo.
Scivolò giù per tutta la lunghezza del mio busto e in vita fino ad arrivare alla fine del mio vestito, Justin fece scivolare le mani trascinando il materiale con esso, mentre le sue dita scavavano nella mia pelle come lui tirò il lobo del mio orecchio. Ansimai, le mie mani erano tra i suoi capelli, girai la testa per premere le mie labbra contro le sue.
Lavorò con le mie labbra in un modo tale che mi tolse il fiato e mi fece arricciare le dita dei piedi, mi sentivo come se fossi al settimo cielo. La lingua scivolò dentro, Justin assaggiò ogni centimetro della mia bocca come i nostri corpi aggrovigliati insieme in un modo che non sapevo fosse possibile.
Ero di fronte a lui, Justin agganciò il suo braccio intorno a me. Baciò il fondo della mia mascella e viaggiò lungo la parte anteriore del collo. Sentivo il mio corpo bruciare dall’intensità, dal sudore e dalla temperatura che si era instaurata intorno a noi.
Tirai via, tenni le sue mani, si sentiva un po stordito dall’alcool, si appoggiò contro la mia fronte.
“stai bene?” mise in discussione senza fiato, il suo petto si muoveva a ritmo veloce, mentre cercava di ricomporsi. Le sue folte sopracciglia si aggrottavano insieme.
"Sì, sto bene. Ho solo bisogno di un minuto. " sorrisi.
“vuoi sederti un po’? Rinfrescarti?” fece cenno con la testa verso il bar.
Annuendo, mi afferrò intorno alla vita, si sedette ed io mi sedetti su di lui, aveva le mani su entrambi i lati dei miei fianchi “troppo per una notte?”
"E 'solo veramente ... pazzesco qui dentro”ammisi timidamente.
Leccandosi le labbra Justin si chinò verso me "O forse hai caldo e sei infastidita" baciò il punto dolente sul mio collo.
Trattenni il respiro, e combattevo contro il gemito che minacciava di uscire.
Ridacchiando Justin appoggiò la testa contro la mia spalla mentre guardava verso di me "Se vuoi possiamo semplicemente finire quello che abbiamo iniziato sulla pista da ballo a casa” agitò le sopracciglia suggestivamente.
Lo spinsi indietro prima di saltare giù dallo sgabello. "No grazie" dissi prima di girarmi di spalle.
"Non essere arrabbiato con me piccola” Justin si alzò “stavo solo scherzando..” fece una pausa “forse” aggiunse.
Ringraziando il barista educatamente presi un sorso del mio drink prima di girarmi in modo da essere faccia a faccia "Oh, io non sono arrabbiata” Sorrisi facendo roteare la paglia intorno al bordo del bicchiere "Ma devo chiedertelo, cosa ti ha fatto pensare che fosse il contrario?”
"Che cosa?"
“sei cosi sicuro del fatto che tu mi abbia eccitato” risi tra me e me “vai a farti una doccia fredda”
Justin mi dominava con la sua figura “io e te sappiamo entrambi che se avessi la possibilità in questo momento ti scoperei su questo tavolo fino alla mattina e mi implorerai di andare avanti”
Sentivo le mie guance riscaldarsi “sei cosi pieno di te”
Justin mi guardò negli occhi “nah, questo si chiama essere fiduciosi piccola” sorrise “so che ti piace il palmo della mia mano. Conosco le tue debolezze e so che sei eccitata.” Fece scivolare la sua mano sotto il mio vestito “tutto quello che devi fare è chiedere piccola” sussurrò in un orecchio “dimmi di prenderti cura di te ed io lo farò”
“ed ecco gli altri due!” mi voltai per vedere Marcus che si fa strada verso di noi.
Gemendo Justin tirò via la mano mentre io regolavo il mio vestito, speravo che non avesse visto niente.
"Ho interrotto qualcosa?" disse Marcus alzando le sopracciglia
“no” subito scossi la testa prima che Justin avesse la possibilità di rispondere “stavamo solo parlando di come non sapevamo dove,ugh, eravate andati” mantenni la calma mentre Marcus mi scrutava.
“oh…okay” scivolando su uno dei sgabelli accanto al mio, Marcus chiama per una bottiglia d’acqua, una volta ricevuta prese un sorso “odio questo. Voglio bere un bicchiere anche io come fanno tutti gli altri ma non posso”
Justin diede una pacca sulla spalla ridendo “fidati di me, stai dicendo questo ora ma domani mattino te ne sarai grato”
“Justin?’” una voce chiamò da lontano e guardai chi era, una ragazza alta con un sorriso che abbelliva le sue labbra, fissava il mio fidanzato con occhi che urlavano adorazione.
"Che ci fai qui?"
"Potrei chiederti la stessa cosa”, ribatté lei mentre metteva le ciocche dei capelli dietro l’orecchio.
“già” si avvicinò “ma l’ho chiesto per primo”
“va bene” sorrise “ma credo sia abbastanza chiaro il motivo. Questo è un club e di solito la gente viene qui a ballare..” piegai la testa di lato “ora è il tuo turno”
"Stai cercando di fare la furba con me?" Justin sfidò con un tono duro, le braccia incrociate al suo petto.
“no” scherzò in fretta, era praticamente spaventata “m-mi dispiace”
“relax Jessie” Justin fece una pausa “E’ Jessie, giusto?”
Annuendo si guardò le scarpe, i capelli costruirono una tenda intorno al viso. Volevo solo che lei stesse un centinaio di metri lontano dal mio ragazzo.
Justin la guardò negli occhi quasi in maniera confortante. "Stavo solo scherzando," rise leggermente prima di lasciarla andare e ripiegò le mani nella comodità dei suoi jeans, "Non ho intenzione di farti del male. Non ho alcun motivo per farlo. Io non sono Cameron. " Al momento della menzione del suo nome, lei fece una smorfia.
"Sì, hai ragione ..." Sospirò "Ecco perché sono venuta qui” Jessie lo guardò "Volevo ringraziarti per quella... notte…non so che cosa avrebbe fatto se-"
Justin mise la mano in segno di tacere “non preoccuparti. Non ho intenzione di lasciare che qualcuno ti faccia del male, ok? Questo era il problema da affrontare, lui voleva solo usarti come esca per uscire da quell’inferno, ma abbiamo risolto il problema e non devi preoccuparti” prese un sorso dal suo bicchiere “te lo posso promettere”
Aggrottando le sopracciglia in confusione su che cosa stessero parlando guardai Marcus che si limitò a stringere le spalle.
“chi è Cameron?” dissi ad alta voce, avendo l’attenzione sia di Jessie che di Justin.
"Nessuno" disse Justin “non è nessuno”
Premetti le labbra canticchiando tra me e me in segno di fastidio “mi dispiace, non ho ben capito il tuo nome?” inclinai la testa oltre Jessie.
"E 'Jessie" Lei sorrise educatamente, chinando il capo in segno di saluto.
“bel nome” mi complimentai “sono Kelsey” attaccai la mia mano sinistra in cui avevo il mio anello di fidanzamento, lei prese la mia mano “fidanzata di Justin”
Sentivo bruciare gli occhi di Justin contro il lato della mia testa, scelsi di ignorarlo “è un piacere conoscerti, complimenti per l’impegno che hai preso”
“Grazie” tirai via la mano, ignorai il ringhio di Justin in segno di disapprovazione alla mia evidente antipatia verso la ragazza “Ora se volete scusarmi” mi alzai in piedi, afferrai il polso di Justin “abbiamo una cosa di cui prenderci cura” senza nemmeno una parola portai Justin lontano dal bar in una zona dove la musica non era squillante.
“la gelosia è proprio un colore sexy su di te” borbottò “ma non c’era bisogno di essere una puttana con lei”
Alzando le sopracciglia verso di lui, mi lamentavo incredulo "non sono stato l’unico a flirtare con un ragazzo che ho appena conosciuto” gettai le mie braccia in aria “stavo solo cercando di conoscere la ragazza”
“le hai buttato il nostro impegno in faccia” con un pizzico di umorismo “lei non è niente per me, Kelsey. Lei è solo una ragazza che ho aiutato un paio di giorno fa, mi stava solo ringraziando”
“sono sicuro che se un ragazzo venisse a ringraziarmi..” sibilai “tu faresti peggio. Tutto quello che le ho chiesto è il suo nome a differenza di Miss-io-voglio-slacciarti-i-pantaloni” sottolineai.
“ti stai comportando drammaticamente” Justin sospirò roteando gli occhi “anche se voleva slacciarmi i pantaloni come dici lei non lo ha fatto, perché l’unica ragazza che voglio in questo club sei tu” baciò la punta del mio naso e sorrise “non hai niente di cui preoccuparti”
“oh, io non mi preoccupo di questo, mi preoccupo di lei” gettai uno sguardo dietro di lui “potrebbe essere la prossima Kayla”
Tornammo verso Marcus e vidi che Jessie era ancora lì “posso aiutarti?” sputai con impazienza.
Come lei aprì la bocca per rispondere Justin venne dietro di me e le sue mani mi stringevano la vita “ignora la mia fidanzata maleducata” Justin gridò “ha bevuto troppo”
"Relax Kels," Marcus scosse la testa, "Non irritarti per niente” Justin rivolse la sua attenzione a Jessie.
“taci” girai la testa “solo due persone possono giocare a questo gioco” sorrisi a me stessa e chiamai il barista per un drink “sorprendimi” dissi “ma assicurati che sia qualcosa di forte”
“ok” disse prima di prendere tutto il necessario di cui aveva bisogno per creare il mio drink ignorai le risate di Jessie che provenivano dall’altra estremità.
“fottuta puttana” dissi
"Ecco qua, signora Bieber." Disse il barista prima di porgermi il drink “divertiti”
Feci girare la paglia intorn prima di prendere un sorso, lasciai che l’alcool bruciasse in gola, ne presi un altro, consumai circa la metà del bicchiere prima di lasciar sfuggire un sospiro.
Questo era esattamente quello che mi serviva.
"Non sei un po 'troppo giovane per bere così tanto?" Una voce maschile mi chiese accanto a me, girai la testa e vidi un uomo in piedi con un sorriso divertito sul volto.
“non sei un po troppo vecchio per provarci con me?” dissi roteando gli occhi.
“chiedo scusa ma io ho solo 23 anni. Dubito di potermi definire vecchio, non ti sembra?” sorrise, i suoi occhi erano scintillanti.
“e dubito di potermi classificare come troppo giovane per i miei 21 anni” scrollando le spalle.
"Touché, amore mio, Touché." ridacchiò prima di rivolgermi la sua mano "sono David, e tu?”
Stringendogli la mano mi sorrise,"Kelsey".
“beh è un piacere Kelsey” mi tornò il sorriso “posso offrirti da bere o sono vecchio anche per questo?” prese in giro.
“non so, sono troppo giovane per prendere un drink?” presi in giro prima di ridere con leggerezza. “sto bene per adesso” feci un cenno verso il barista “ordinane uno per te”
“qual è il divertimento?” David si sedette accanto a me “suppongo che sarò un anima solitaria come te”
Senza fiato misi una mano al petto "mi oppongo"
Risi, David mi guardò “mi piaci”
“e tu non sei troppo male David” mi fece l’occhiolino prima di mandare giù l’ultimo sorso della mia bevanda.
“sei sicura di non voler un altro drink?” David chiese proprio quando la risata di Justin mi riempì le orecchie a fianco di Jessie, il mio sangue ribolliva.
“certo, perché no” dissi a denti stretti “cosa c’è di male in una bevanda in più, giusto?”